Il presidente Francesco Acquaroli ha annunciato che domani mattina firmerà l’ordinanza per cui da sabato le province di Ancona e Macerata saranno in zona rossa, che prevede tra le altre misure anche la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese le Università.

Le altre province di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno restano in zona arancione, con la chiusura e Dad al 100% delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado (medie e superiori) e delle Università.

“L’andamento dei contagi sul territorio regionale ci impone di adottare ulteriori provvedimenti restrittivi proporzionati alla situazione epidemiologica. Misure che sono state valutate insieme al servizio sanità, considerando anche le nuove regole introdotte dal Dpcm che entra in vigore sabato. Per questo, domani firmerò un’ordinanza con la quale, a partire da sabato, le province di Ancona e di Macerata saranno in zona rossa che prevede, tra le altre misure, la chiusura, con DAD al 100%, di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i servizi educativi dell’infanzia e le Università. Restano in zona arancione le province di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno, dove disporremo la Dad al 100% per le scuole medie, le scuole superiori e le Università. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per i laboratori, gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. L’ordinanza che firmerò domattina sarà valida fino a domenica 14 marzo. Questo provvedimento è necessario per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini marchigiani, per la tenuta delle strutture sanitarie e soprattutto per cercare di scongiurare scenari peggiori. Nessuna decisione viene presa a cuor leggero, chiudere le scuole o adottare zone rosse sono scelte dolorose ma di responsabilità, sostenute da analisi tecniche e da dati epidemiologici che ci dicono che è giusto intervenire.
Francesco Acquaroli”

il commento del sindaco di Recanati Antonio Bravi:

“Da sabato entriamo in zona rossa. Scattano restrizioni di diverso genere, come indicato di seguito:
In zona rossa si può uscire solo per motivi di lavoro, salute e urgenza.
Alle ore 22 comincia il coprifuoco.
I ristoranti e i bar sono chiusi.
Si può prendere cibo da asporto fino alle 22.
Si può sempre richiedere la consegna a domicilio.
Sono chiusi i negozi tranne alimentari e gli altri prodotti di prima necessità.
Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
I parrucchieri e i centri estetici sono chiusi.
Si può svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione con obbligo di mascherina.
Si può svolgere attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.
I dati sulla pandemia rilevano un incremento del contagio nella nostra Città, i casi positivi al Covid-19 sono 138 e le persone in isolamento preventivo sono 130.
Pur essendo affaticati dal lungo periodo di adattamenti continui a cui la pandemia ci ha sottoposto, non possiamo e non dobbiamo derogare dalle solite indicazioni. L’evidenza impone l’uso di mascherine, il rispetto del distanziamento fisico e il lavaggio frequente delle mani. È il minimo che ognuno e ognuna di noi possa e debba fare.”
Un utile vademecum sulle disposizioni da attuare in zona rossa da sabato 6 marzo in provincia di Macerata:
Spostamenti in zona rossa
• vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute
• consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita
Scuola in zona rossa
• sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza
• possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Attività commerciali in zona rossa
• sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi
• chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici
• aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie
• chiusi i servizi alla persona: parrucchieri, barbieri ed estetisti.
Bar e ristoranti in zona rossa
• sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio
• consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano alloggiati
• consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto
• consentita fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze
• per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3 l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00
aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Attività motoria e sportiva in zona rossa
• tutte le attività sportive, anche se svolte nei centri sportivi all’aperto, sono sospese
• sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva
consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno 1 metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, cioè mascherina
• consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.
Musei, istituti di cultura, spettacoli, biblioteche in zona rossa
• sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche, dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione, e degli archivi
• sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto.
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5 commenti

  1. Oh! ma va!
    Ti 6 accorto tardi,cadi dal pero come la Meloncella…siamo rossi…ma va!
    Anziché perdere tempo per disquisire sul ruolo del marito e della moglie o sul calo delle nascite e aborto si aborto no,polemicha che avete resuscitato la vecchia sinistra ormai in letargo,potevate osservare l’andamento dei contagi,parlare con i prefetti per disporre più controlli anche in entrata e uscita dalla regione marche piuttosto magari controllando attività commerciali e piazze.
    Invece siamo andati sempre a navigazione a vista,ogni dpcm che ci penalizzava postavi su facebook “Sono dispiaciuto,non lo meritavamo,Speranza è cattivo ci penalizza i numeri sono altri e via discorrendo!
    Ora che 6 con le spalle al muro non hai scelta con una realtà fatta di gente che sta male,terapie intensive sotto stress e chiudi!
    Bel modo di prendersi le responsabilità,mi auguro che ciò ti serva da lezione e come diverremo gialli “ci spero poco visto il movimento del week end,comunque quando domenica 25 aprile diverremo gialli spero che ci farai pesare questo giallo come un qualcosa di meritato e sudato da non sprecare o giocarci con atteggiamenti poco in linea con un periodo di pandemia.
    Altrimenti la Croazia come la Lombardia ci dimostra che il Covid cammina sottotraccia anche in estate!
    Sardegna docet con le aperture delle discoteche e Sardegna docet che con una gestione responsabile della situazione Solinas ha portato la regione al colore BIANCO!

  2. Incompetenti voi chi vi ha preceduto e tutti quelli che in politica come Voi non riescono a gestire la situazione. Dovreste solo chiedere scusa e basta per la vostra incapacità di gestire e soprattutto governare.

  3. Finalmente, xche’ ho visto quando eravamo in zona gialla tantissimi assembramenti selvaggi sui tavoli dei bar, questa e’ la conseguenza, non possiamo pagare i danni le persone che non rispettano le leggi imposte dal governo.

  4. Mi fa piacere apprendere che a 12 mesi di distanza dal primo look down non e’ cambiato niente. Anzi, la situazione e’ ulteriormente peggiorata e non si vedono spiragli di luce per una ripresa. Colpa, oltre che dei tanti cittadini trasgressori, del governo che la scorsa estate ha dato i bonus vacanze incitando la gente a spostarsi e a far pervenire presso il nostro paese, persone provenienti da paesi in cui la pandemia era alle stelle, ha riaperto discoteche…ignorando così i sacrifici fatti. Complimenti!

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