Si sono svolti oggi pomeriggio nel piazzale antistante la chiesa dei Padri Passionisti, nel quartiere Le Grazie, i funerali di Fabio Mariani, 61 anni, morto giovedì sera per un improvviso malore. Erano tantissime le persone presenti: la sua famiglia, la moglie Lucia e le figlie Chiara e Teresa, i suoi amici con cui condivideva la passione per la fotografia e quelli della parrocchia, i colleghi di lavoro, un intero quartiere che amava la sua semplicità e la sua generosità.
Fiori bianchi intorno alla bara in uno scenario, fra il sole che volgeva lentamente al tramonto e i colori della campagna d’intorno, perfetto per una delle sue fotografie.
Una cerimonia semplice e toccante per le tante testimonianze d’affetto che gli sono state tributate: da quella del vescovo Marconi, che lo ricorda proprio per l’amore che Fabio poneva per la natura, “Lui che amava immortalare con le sue foto la bellezza della creazione ora può vedere direttamente il creatore”, a quella di Adolfo Guzzini che non è riuscito a trattenere le lacrime: Fabio era stato alle dipendenze della Teuco, una delle aziende del gruppo industriale recanatese, ma era stato anche amico del figlio Matteo.
Ad officiare il rito funebre il parroco, padre Mario Capitani: “Il destino ha voluto che Fabio lasciasse questa vita terrena anzitempo, ha detto, chiamato dal Signore”. E poi la sua famiglia, quel “grazie” ripetuto con la voce tremante dall’emozione dalle figlie: “Grazie, grazie a tutti voi per la vicinanza e le preghiere e grazie a te babbo per l’esempio che sei”.
Infine il tenero ricordo di Padre Enzo Annibali che lo aveva accolto, insieme ad altri giovani del quartiere, in parrocchia quando era adolescente e aveva iniziato quel cammino di collaborazione e di impegno. “Fabio e Lucia sono un bell’esempio di vita vissuta in perfetta unione e armonia, ha detto padre Enzo. Oggi celebriamo la festa di San Gabriele e mi appello a Lui perché questa giornata sia conclusa bene con Fabio in paradiso. Mi raccomando”!
