Nonostante il periodo pandemico in atto,  il recupero ed il rilancio delle sale cinematografiche rappresenta uno dei punti programmatici prioritari per l’attuale Amministrazione recanatese.

Recanati, “Città della Cultura”, non può prescindere da una stabile programmazione cinematografica di qualità, rivolta sia agli adulti, sia ai più giovani e ai giovanissimi che vogliano essere spettatori o parte attiva del progetto.

Questo l’impegno della Consigliera comunale Roberta Sforza delegata alle politiche giovanili e recentemente alla funzionalizzazione e rilancio delle sale cinematografiche con l’obiettivo di riaprire entro l’anno la sala comunale Gigli di Recanati.

Come Consigliera delegata alle politiche giovanili ed alla funzionalizzazione e rilancio delle sale cinematografiche e a nome del gruppo Recanati Insieme che rappresento, voglio ringraziare il Sindaco Antonio Bravi per la recente costituzione di un’apposita delega che attesta l’impegno dell’Amministrazione comunale nel garantire il ritorno del grande schermo a Recanati – ha affermato  Roberta Sforza –  Nonostante i comprensibili rallentamenti dovuti alla pandemia da Covid-19, il complesso iter per il recupero di una sala cinematografica da restituire a tutte e tutti i recanatesi è iniziato in sinergia con i competenti uffici comunali.  L’indiscutibile successo della rassegna ‘Cinema sotto le stelle’ della scorsa estate, in programma anche per la prossima stagione estiva, grazie alla dedizione dei volontari del Circolo del Cinema di Recanati e del gruppo Recanati Insieme  con il sostegno dell’Amministrazione, ed ancor prima della rassegna ‘Cinema in Villa’, rafforza ulteriormente l’impegno profuso per recuperare la sala comunale adibita a cinematografo. L’auspicio è che il cinema possa tornare a Recanati quanto prima, contribuendo ad arricchire l’offerta culturale del Centro storico e a riattivare, nel rispetto delle disposizioni normative in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, le occasioni di incontro socio-culturale che la pandemia ci sta da tempo sottraendo.”

Come diceva il grande regista Andrej Tarkivskij, “A differenza di tutte le altre forme d’arte, il cinema è in grado di cogliere e rendere il passaggio del tempo, per fermarlo, quasi a possederlo in infinito. Direi che il film è la scultura del tempo”.

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12 commenti

  1. Ma fai una Sforza! Lascia i soldi per molte cose più importanti di quella di aprire una mini sala cinematografica vintage comunale invece di ristorare i gestori locali di sale molto più importanti. Cresci un pò..
    Beniamino Gigli che dice?

  2. Sempre il superfluo a favore dei ceti radical scic, difesa del territorio, abbassamento del prelievo fiscale, invece non fanno notizia.

  3. Ammettiamo pure questa grande urgenza per la presenza di una sala cinematografica, un tempo anche il teatro Persiani era usato come cinema, adesso perché non può essere usato di nuovo come tale? Spesso è inutilizzato.

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