Approvata in Consiglio regionale la mozione del centro destra che vede come primo firmatario il consigliere dei Civici Giacomo Rossi sul sostegno alle attività produttive delle città sedi di Santuari e quindi turismo religioso. Questo atto, deliberato anche dal Comune di Loreto (e sollecitato dal Consigliere Gianluca Castagnani) è stato firmato da tutti i capigruppo della maggioranza regionale, Jessica Marcozzi (Forza Italia), Carlo Ciccioli (FdI), Renzo Marinelli (Lega Marche) e Dino Latini (Udc).
“Nella mozione” dice Rossi “evidenziamo come non solo Loreto si trova “in ginocchio” per lo stop del turismo religioso ma anche tanti altri luoghi marchigiani sedi di Santuari. Mi viene in mente il Monastero di Fonte Avellana, Montefortino con il Santuario della Madonna dell’Ambro, Tolentino con la Basilica di San Nicola e tanti altri. In questi luoghi che vedevano una presenza di pellegrini e visitatori in ogni momento dell’anno (spesso con gite organizzate) ruota un’economia legata alla produzione di articoli religiosi o artistici, oltre che l’indotto della ristorazione, dei bar e della ricezione turistica. La mozione ricorda come il cosiddetto “bonus” per i commercianti delle città Santuario è stato inserito nella Legge di Bilancio Nazionale ma appare di modesta entità (10 milioni di euro) ma non solo; manca ancora l’elenco ufficiale dei Comuni che ne possono vantare credito ed il relativo decreto attuativo”.
Continua Rossi; “Inoltre le zone sinora comprese da questo contributo sono le “zone A” (i centri storici) ma molto del comparto artigianale e produttivo ricade in altre aree dei comuni stessi. Inoltre vanno rivisti alcuni parametri per l’estensione dei benefici”. Nel suo intervento Giacomo Rossi ha ricordato come emblematico è risultato il collegamento della trasmissione di Rete 4, Fuori dal Coro, dove è stato intervistato un artigiano di Loreto schiacciato da questa situazione. La mozione chiede inoltre al Governo la predisposizione, quanto prima, anche di un nuovo contributo a fondo perduto rivolto alle attività di produzione e di vendita di beni o servizi al pubblico, non contemplati nei cosiddetti Decreti “Ristori”.
Il Vice presidente della Giunta Carloni ha sottolineato l’importanza della mozione e che la Regione si attiverà anche nella conferenza Stato-Regioni su queste tematiche, oltre che mettere in campo ulteriori azioni di rilancio dell’artigianato artistico”.