Un intreccio di comunicazioni in queste ore fra le famiglie, i dirigenti delle scuole superiori recanatesi, Liceo Leopardi e Itis Mattei, e il sindaco di Loreto, Moreno Pieroni. Inizialmente ai ragazzi era arrivata la comunicazione che per loro, che risiedono a Loreto, città in questo momento attenzionata per i tanti contagi registrati, era stata attivata la didattica a distanza per una forma di prudenza nei confronti anche degli altri loro compagni di classe.
Una decisone non particolarmente gradita dalle famiglie che hanno subito sottolineato la discriminazione operata in assenza di ordinanze dagli Enti competenti che stabilissero il divieto di uscire dalla città o di frequentare la scuola.
A farsi carico delle proteste delle famiglie è stato lo stesso sindaco di Loreto, Moreno Pieroni: “in merito alle comunicazioni pervenute ai genitori i cui figli studiano presso gli istituti di Recanati, scrive in un post il primo cittadino di Loreto, sono lieto di comunicarvi che dopo un proficuo colloquio telefonico intercorso con il Prof. Bernacchia (Dirigente Scolastico del Liceo Classico “Giacomo Leopardi”), gli studenti lauretani hanno la possibilità di scegliere: proseguire la normale attività scolastica, oppure iniziare le lezioni a distanza per il periodo che va dal 17 al 27 febbraio compresi. Questa possibilità viene data anche agli studenti lauretani dell’ISS Enrico Mattei di Recanati, del quale lo stesso Prof. Bernacchia si è fatto portavoce”.
