Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Ancona ha diffuso la notizia di un’inchiesta contro un’organizzazione dedita alle frodi carburanti da cui sono emerse denunce e sequestri.

Nel materiale diffuso da varie testate figurano anche immagini che riportano distintamente un’autobotte della nostra azienda di trasporto   Transadriatico soc. coop., assolutamente estranea ai provvedimenti emessi e a tutta la stessa intera indagine. Infatti si tratta di immagini di repertorio e si riferiscono ad un normale precedente controllo di routine effettuato visibilmente nel parcheggio antistante la raffineria di Falconara.

Transadriatico, il suo management ed i suoi soci da anni sono notoriamente   e concretamente impegnati nel contrasto a tutte le forme di contrabbando e concorrenza sleale nel commercio di carburante, operando unicamente per compagnie petrolifere e primari operatori commerciali indipendenti con carico da depositi istituzionali con una costante e preventiva verifica di tutta la filiera distributiva per ogni ordine ricevuto. Pertanto è inammissibile che con superficialità e leggerezza le immagini della nostra autobotte siano state associate ai provvedimenti di cui avremmo voluto rallegrarci anziché preoccuparci per il gratuito danno di immagine procurato col marcato sapore della beffa.

Sulla base di tali considerazioni abbiamo immediatamente coinvolto il Comando della Guardia di Finanza di Ancona chiedendo specifiche e pubbliche precisazioni che certificassero l’assoluta estraneità di Transadriatico e dei suoi soci alle indagini sulla frode ed ai relativi provvedimenti.

Nella giornata odierna detto Comando ha tempestivamente e correttamente emesso un comunicato di precisazione in tal senso.

Pertanto è stato dato mandato ai legali dell’azienda di procedere nei confronti di quanti abbiano concorso a diffondere informazioni ed immagini lesive della reputazione della Transadriatico e dei suoi soci.

Si allega la risposta del Comando della Guardia di Finanza di Ancona al nostro legale di fiducia Avv. Francesco Pagano.

 

Guardia di Finanza

COMANDO PROVINCIALE ANCONA

Ufficio Operazioni

Sezione Operazioni e Programmazione

Lungomare Vanvitelii, 26 – 60121 Ancona – Tel: 071-22722823 – Pec: an0550000p@pec.gdf.it

Oggetto: richiesta urgente precisazione comunicato stampa operazione di sequestro carburante eseguito in Ancona zona Baraccola.

ALL’AVV. FRANCESCO PAGANO SAN BENEDETTO DEL TRONTO

a mezzo PEC: awfrancescopaqano@puntopec.it

Riferimento PEC in data 02 gennaio 2021.

  1. in relazione al contenuto della richiesta in riferimento, si rende noto che nel comunicato inviato agli organi di stampa in data 30.12.2020 (All. 1 )T riguardante il sequestro di 60 tonnellate di carburante, non è stato fatto alcun riferimento a società di trasporto di prodotti petroliferi né marchigiane né di altre Regioni.
  2. A tal riguardo, si precisa che, nella circostanza, le immagini diffuse a mezzo stampa riguardano ordinarie attività di servizio svolte dal Corpo nello specifico comparto operativo.
  3. Ad ogni buon fine, in data odierna, è stata inviata a tutti gli organi di informazione destinatari del comunicato stampa di cui al punto 1. una comunicazione (All.2), contenente apposita precisazione.

A seguito di attività info-investigativa, i finanzieri della Compagnia Pronto Impiego di Ancona, hanno sequestrato nelle scorse settimane circa 60.000 litri di carburante per autotrazione, suddiviso tra gasolio e benzina, presso un distributore sito in zona Baraccola del capoluogo marchigiano.

L’attività svolta, che ha portato alla denuncia dei rappresentante legale della società proprietaria deirimpianto nonché del gestore del distributore, è scaturita da una verifica fiscale in materia di accise svolta dai “Baschi verdi” del Comando Provinciale di Ancona.

I minuziosi controlli effettuati hanno evidenziato la presenza nei serbatoi di carburante privo di idonea documentazione d’acquisto, giustificato cartolarmente mediante artifici contabili con i quali i responsabili, non nuovi a questo tipo di frode, avevano cercato di dare una veste giuridica all’acquisto di prodotto avvenuto, in realtà, in contrabbando.

Tali artifici consentivano al distributore di praticare prezzi notevolmente più bassi rispetto alla media del mercato, alterando, così, le regole di leale concorrenza a scapito degli imprenditori onesti operanti nel medesimo settore.

A muovere i fili dell’ingegnoso meccanismo fraudolento, il legale rappresentante di una società con sede a Marcianise (CE) di anni 61, coadiuvato dal gestore del distributore, di anni 54 di origini umbre; ai medesimi viene contestato il reato di “sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici” che prevede la reclusione sino a tre anni.

L’attività di servizio testimonia l’attività di prevenzione e repressione esercitata dalla Guardia di Finanza, al fine di contrastare il fenomeno degli illeciti perpetrati nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti petroliferi, che arreca grave danno sia alla filiera di produzione e distribuzione, sia agli ignari avventori che ricevono carburante di illecita provenienza e di origine incerta con possibili ripercussioni per la sicurezza stradale.

Comando Provinciale Guardia di Finanza Ancona Lungomare Vanvitelli 26, cap 60121 – Ancona tei. 071 22722801 e Fax 071 22722816

AN0550011 – SEZIONE OPERAZIONI E PROGRAMMAZIONE

AN0550011 – SEZIONE OPERAZIONI E PROGRAMMAZIONE martedì 5 gennaio 2021 09:01

Bolognese Claudio – GDB; Sanicola Guglielmo – COL; Alemanno Carlo Maria – TCL; Salvo Francesco – TCL

Precisazione in merito al comunicato stampa del 30 dicembre 2020 relativo al sequestro di prodotti energetici.

Comunicato stampa prodotti petroliferi.docl

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