Assistiamo, ormai da mesi, alle quotidiane dichiarazioni di personaggi che, a vario titolo, sentono il
bisogno di esprimere la loro opinione sul tragico momento che stiamo attraversando. Mentre il mondo
intero si dibatte alla ricerca di una soluzione, il contributo offerto da questi interventi si esaurisce spesso
in lagne sconvenienti e, nei casi peggiori, in uscite totalmente fuoriluogo, come da ultima quella del
nostro concittadino Domenico Guzzini. L’ormai ex presidente provinciale di Confindustria, non contento
dell’affermazione sulla pazienza necessaria di fronte alla perdita di un proprio caro in nome della ripresa
economica, aggiunge nel post in cui comunica la decisione di rimettere il mandato che “negli ultimi
mesi ha anteposto la sicurezza e la salute al proprio business” il che evidenzia ancora la sua
inadeguatezza comunicativa, visto che nessuno dubita che prima della crisi pandemica anteponesse a
questi obblighi il proprio profitto. Fin qui abbiamo comunque scelto di rimanere in silenzio
considerando che queste affermazioni, peraltro recidive, si commentassero da sole.

Non ci sentiamo però di tacere ancora di fronte alle parole offensive di un esponente cittadino del
gruppo di minoranza Fratelli d’Italia che accusa di ipocrisia chi si è sentito ferito da queste affermazioni. Senza scendere nel dettaglio del minestrone della loro nota, la sostanza del loro comunicato, così come i loro leader insegnano, attacca le vittime trasformandole in carnefici.

E’ a tutti evidente come l’intero tessuto sociale stia soffrendo per le restrizioni in atto che, condivisibili o
meno, siamo tutti tenuti a seguire, così come è lampante il bisogno di sostegno economico a partire da
chi si trova più in difficoltà. Da questo punto di vista sarebbe quanto mai necessario rafforzare la
solidarietà umana, parola che la destra ha dimostrato ripetutamente di disprezzare, declinandone il significato in semplice elemosina. E’ la strategia necessaria ai loro fini politici: alimentare l’insoddisfazione per trasformarla in cieca rabbia per poter evitare di dover affrontare la complessità del
mondo che li circonda.

Da sempre sdraiati sulle posizioni dei grandi industriali italiani, da decenni incapaci di superare una crisi economica ormai perenne, anche quando al governo per tutto il primo decennio del nuovo millennio c’era il centro destra e a cui sono state da sempre destinate enormi risorse, mentre tanti lavoratori e imprese medio piccole erano costrette a chiudere, il maldestro tentativo di difesa di Guzzini svela l’atteggiamento di totale subordinazione, avallato dalla destra, richiesto da tante imprese ai loro dipendenti. Ed è qui che vengono smascherati i veri ipocriti, che si ergono a paladini del popolo purchè sia pronto a sacrificare la propria vita e quella dei suoi cari pur di mantenere il proprio posto di lavoro.

Per evitare di cadere in questo tranello è necessario riprendere coscienza quanto entrambe le
componenti, imprenditori e lavoratori, siano complementari l’uno agli altri, assumendo la
consapevolezza di relazionarci ogni giorno ad altri esseri umani con una loro vita compiuta e non
semplici appendici sacrificabili sull’altare delle logiche del profitto.

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14 commenti

  1. Luca Falzetti on

    L’esponente di Fratelli d’Italia sarà stato patetico, ma pure voi non scherzate. Cercate di essere più laici, prendendo atto delle innumerevoli differenze che ci sono nel mondo imprenditoriale, dal tempo dei “grandi padroni” ad oggi. Ho sentito tempo fa certi “piccoli imprenditori” fare dei commenti sui propri dipendenti non proprio civili. Piuttosto, lasciate Guzzini e i suoi sostenitori al loro destino.

  2. Grazie! Penso sia importante questo vostro intervento per ristabilire il senso della solidarietà sociale e della collaborazione tra lavoratori e datori di lavoro. In sintonia con quanto dichiarato anche recentemente da Diego Della Valle

  3. Purtroppo le sinistre sono la causa del male italiano con la loro mala fede e tutte le loro pochezze, il loro servilismo e le totali incapacità.Pensate a voi e non ad attaccare tutti contro uno.Non vi smentite mai.

  4. Sembra che la sinistra e spesso i cattolici partano dalla considerazione di essere comunque moralmente superiori agli altri.

  5. Sembra che la destra e spesso i nazifascisti partano dalla considerazione di essere comunque moralmente superiori agli altri.

    • Sembra che la sinistra e spesso i cattcomunisti che stanno con la Merkel e i neo nazifascisti europei si ritengano comunque moralmente superiori agli altri.

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