Situata nell’antico quartiere ebraico medievale, la Basilica di Santa Croce – nota per la ricchezza decorativa della solenne facciata – è uno dei luoghi di culto più importanti ed ammirati della città salentina. Massima espressione del barocco leccese, la Basilica – eretta a partire dal 1549 su incarico dei padri Celestini e completata nel 1699 – fu progettata dai più grandi architetti della Lecce cinquecentesca e seicentesca che diedero vita a un edificio unico per bellezza e varietà di stili.

All’interno della Basilica sono stati ultimati proprio quest’anno i lavori di messa a punto del nuovo impianto illuminotecnico, progettato dall’ingegnere Mario Torchio, e volto alla valorizzazione delle caratteristiche architettoniche ed artistiche del luogo. L’obiettivo del progetto era di migliorare la fruizione della Basilica ed esaltarne i dettagli decorativi per fedeli e visitatori che lamentavano una scarsa illuminazione. Il progetto, messo a punto da Torchio, si è basato innanzitutto su un attento studio dell’effetto della luce naturale sulla pietra bianca leccese che predomina all’interno dello spazio e che crea un armonico contrasto con il legno dei cassettoni a soffitto su cui è collocata la tela della “Santissima Trinità.

Inoltre, l’intervento ha permesso di ottenere un risparmio energetico del 75%, rispetto al precedente impianto, grazie all’installazione di 260 proiettori iGuzzini a LED tra Front Light, View e Palco Low Voltage.

Per ottenere la massima resa luminosa si è optato per una illuminazione omogenea e diffusa, usando apparecchi di temperatura colore di 3000K, e si è scelto di creare diversi scenari luminosi personalizzabili a seconda delle necessità, liturgiche o di fruizione culturale. In particolare, gli apparecchi Front Light e View, di potenza e dimensioni maggiori, sono stati inseriti nei punti più alti della Basilica, ossia sui cornicioni e sulle imposte della volta, per assicurare una illuminazione omogenea degli ambienti; ai proiettori Palco Low Voltage è stato, invece, affidato il compito di illuminare le cappelle laterali. Un attento studio ha riguardato anche i livelli di illuminamento che sono stati differenziati a seconda degli scenari luminosi adottati, proprio per porre una luce d’accento su alcuni punti di interesse. Così è stato, ad esempio, per il tabernacolo, su cui è concentrata l’ottica super spot di un proiettore Front Light, o il dipinto dedicato alla Trinità, che si trova al centro del soffitto a cassettoni, o per altri particolari della ricchissima decorazione della Basilica.

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