Rita Soccio nell’Orto del Colle dell’Infinito

Il Comune di Recanati lancerà un innovativo progetto di valorizzazione che vedrà protagonista la passeggiata lungo il Colle dell’Infinto e l’ausilio dell’ art bonus il  credito d’imposta per le erogazioni liberali come sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale.

Il progetto prevede che nel 2021 la passeggiata lungo il Colle dell’Infinito potrà trasformarsi in un percorso immersivo a base culturale, che fondendo paesaggio, letteratura, musica e poesia alternerà lungo il cammino le varie espressioni artistiche per mezzo di supporti tecnologi e analogici e piccole infrastrutture posizionate lungo il percorso stesso.

La proposta si muove nel solco del rapporto tra cultura e salute, e di quanto già in atto sul tema nel territorio. Promuove un cambio di prospettiva per l’offerta turistico culturale, anche in risposta al nuovo scenario Covid-19, che pone al centro il benessere della comunità residente, come dei viaggiatori.

“A Recanati con il progetto la Cultura come cura, stiamo sperimentando un nuovo concetto di welfare culturale, che promuove la cultura non solo come formazione personale, ma anche come sviluppo sostenibile ed economico per la nostra comunità” – afferma Rita Soccio Assessora alle Culture – “L’intervento che stiamo progettando sul Colle dell’Infinito va in questa direzione e infatti vuole essere un’esperienza unica di ben-essere per rigenerare l’anima e il corpo specialmente dopo un periodo difficile e di isolamento che tutti stiamo vivendo per l’emergenza sanitaria. L’idea di usare come finanziamento la misura dell’Art Bonus è una scommessa per coinvolgere la cittadinanza, le istituzioni culturali recanatesi ma anche partner pubblici e privati locali e nazionali che credono come noi nella forza della cultura per una nuova rinascita”.

Il progetto, curato da Promo PA Fondazione, trova un naturale punto di riferimento nella Biblioteca Comunale “M.A. Bonacci Brunamonti” e sarà sostenuto attraverso una raccolta fondi su Art Bonus.

Art Bonus è la misura governativa che consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. La raccolta fondi su Art Bonus aprirà il 20 dicembre e si svilupperà lungo il 2021 e permetterà a tutti, sia agli abitanti del borgo  che ai  turisti di passaggio o ai  numerosi amanti della poesia di contribuire concretamente e idealmente alla valorizzazione del Colle.

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10 commenti

  1. Anche le strade rurali sono già usate da ciclisti per escursioni in bicicletta, tradizionale o elettrica che sia, ma sono impraticabili abbandonate da anni pericolose per chi in campagna ci vive o ci oglia recare recare per qualsiasi motivo, di salute, di amore per la natura, di turismo etc . Ma questa a Recanati non viene considerata cultura e la campagna ha un valore solo per essere ammirata da lontano e solo nella misura in cui rientra nel concetto di Infinito. La politica culturale di Recanati ha cominciato a stufare va a senso unico e sembra più una cialtronata che altro. Questa assessora mi ha deluso profondamente, mi sembrava più preparata. Come mi ha stufato il Colle dell’Infinito.

  2. Ancora progetti per il Colle dell’Infinito?
    Ma siete proprio fissati, non bastava più quelli già fatti? Non ci riuscite proprio ad andare oltre al Colle dell’Infinito? Far crescere questa città che sta morendo in altri sistemi ed altri modi niente vero?
    Inetti che non siete altro!

    • Cosa vuole in questo modo possono anche fare una presenza a bell’Italia questa mattina su RAI tre. Non che tutto questo non sia valido e apprezzabile, ma non c’e solo questo. Una strada senza voragini non compare nei servizi culturali dei media e quindi può anche essere omessa, un taglio di nastro da’ visibilità e a questo non si rinuncia. Anche a Vienna danzavano sulle note di valzer famosi mentre l’Esercito marciva nelle trincee e l’Impero si disintegrata.

      • Ma vattene al diavolo tu e Giacomo il fantasma del passato, che non serve a costruire un futuro per questa sfigata città, sapete solo vivere all’ombra e alle spalle dei fantasmi del passato, per il resto non avete nessun progetto interessante, niente di niente e la città continua a morire per colpa di amministratori come voi che dovrebbero andarsene e lasciar posto a quelli più esperti e capaci.
        Tra poco tutta Recanati si concetrerà tutta in quell’orto e in quel ex-convento, con tanto di stretta via che si fa fatica pure a transitarci, a tal punto da trascurare persino il Palazzo comunale.
        E tu poi impara a rileggere e correggere ciò che scrivi prima di pubblicare: “che non vedo oltre il tuo naso!…” vedi?
        Non puoi fare la maestrina se sei somaro anche tu!

      • Chi se ne frega di Giacomo, recanatese, sfigato, depresso dagli inizi del secolo 800, perchè non trovava nessuna donna disposta…
        Con tutta la depressione che c’è oggi, con i tempi che viviamo capirai quanto me ne pò fregà de meno de Giacomo!!!
        Io preferisco D’Annunzio il grande poeta patriota sovranista…

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