Purtroppo come abbiamo appreso la regione Marche è stata dichiarata zona arancione il che implica da domenica 15 Novembre la chiusura dei bar e ristoranti (salvo per asporto) oltre che a limitazione della mobilità, ricollegandoci al nostro primo comunicato possiamo ribadire che ritardare provvedimenti serve unicamente a doverli prendere più severi successivamente e che temiamo possano durare più a lungo.
Un’epidemia purtroppo non segue le esigenze umane ed economiche, mentre invece queste dovrebbero essere sostenute dalle amministrazioni, oltre il decreto ristori a livello nazionale per le attività soggette a chiusura vediamo che molte amministrazioni comunali , anche di schieramento opposto come Ancona e Civitanova, stanno prendendo provvedimenti come la sospensione della TARI , mentre il nostro comune a riguardo non sembra abbia preso alcun provvedimento.
Esortiamo la giunta a prendere provvedimenti tempestivi in tal senso e possibilmente non solo riguardo alle attività soggette a chiusura , ma apportare qualche agevolazione anche quelle che certamente riceveranno danno dalla limitazione degli spostamenti tra comuni.
Petro Feliciotti per il Direttivo del circolo PD di Porto Recanati.
2 commenti
Ma non bastano i quattrini del Governo e quelli che verranno distribuiti dalla Regione per tenere buoni tutti? Davvero, come ha scritto qualcuno settimane fa, l’Italia è ormai “Sussidiland”! Senza distinzione politica alcuna.
https://www.anconatoday.it/politica/marche-zona-arancione-acquaroli-ordinanza.html
Ahahahahah!!
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PRIMA PIAGNE POI DA SOTTO CON IL CARICO!