Oggi è la giornata dedicata a livello mondiale al diabete, “una patologia subdola, commenta il medico recanatese Gabriele Brandoni, direttore dell’unità di Diabetologia e di Nutrizione Clinica dell’ospedale di Macerata, perché la glicemia a volte viene scoperta solo per puro caso. Stanno aumentando i pazienti giovani che già a dodici anni manifestano questa tendenza al diabete e sono generalmente obesi: per loro, purtroppo, c’è un’aspettativa di vita ridotta dovuta all’assunzione di farmaci già in età giovanile. Ecco perché è importante una alimentazione ed una attività fisica adeguata che aiutano enormemente a controllare la glicemia”.

Per Gabriele Brandoni il lavoro, in tempo di pandemia, non è affatto diminuito perché, anche se i pazienti non si recano più in ambulatorio, continuano ad essere seguiti in egual misura on line. “Sino ad oggi, sottolinea Brandoni, abbiamo le stesse prestazioni del 2019 solo che in ambulatorio riceviamo pazienti in regime di urgenza o che hanno bisogno di un cambio terapeutico. Mentre per tutte le altre prestazioni la diagnosi e la cura vengono spediti on line in modo che la sicurezza e la tranquillità del paziente sia massima. Così non abbiamo, per fortuna, nessun lavoro arretrato”. Nella provincia di Macerata sono circa 12 mila i pazienti di diabete che sono seguiti negli ambulatori specialistici e il 75% giunge dall’Area Vasta 3 di Macerata.

Brandoni è un po’ una trottola sul territorio in quanto è presente durante la settimana negli ambulatori di Macerata, San Severino, Tolentino, Recanati e fuori provincia a Loreto. “Abbiamo solo modificato leggermente gli orari: a Recanati, per esempio, dove seguiamo circa 1000 pazienti, che non sono tutti di Recanati ma giungono anche dai Comuni vicini, eravamo abituati a fare le ore piccole mentre oggi dobbiamo chiudere l’ambulatorio entro le 22, prima che scatti il coprifuoco”.

Perché aumenta l’obesità nella popolazione?

“Sono due i fattori: il primo è il movimento. Abbiamo notato che i pazienti obesi sono aumentati dopo il 1970, quando c’è stata una diffusione massiccia della televisione. Poi c’è stato un altro picco quando sono comparsi i giochi con il computer, che hanno prodotto un calo dell’attività fisica. Aggiungiamo l’alimentazione con bibite gassate e merendine con un alto contenuto calorico ed ecco spiegato l’aumento dell’obesità”. .

Che valore ha questa giornata mondiale del diabete?

“Serve a sensibilizzare la popolazione sul problema. Oggi nel mondo ci sono circa 450 milioni diabetici e ogni giorno ci sono nuovi pazienti. È un problema anche economico perché il 6% della popolazione affetta da diabete assorbe all’incirca il 10% della spesa sanitaria globale. Accanto a questo dobbiamo sapere che circa un milione della popolazione ignora di essere diabetico e quindi non si rivolge al suo medico di famiglia né allo specialista. E in tempo di coronavirus un paziente grave e non controllato rischia di più in caso di contagio. Inoltre ci sono bravissimi pazienti che si attengono scrupolosamente ai consigli del medico e che hanno ottimi risultati, ma ci sono anche pazienti che si scordano della loro patologia e a mano a mano che la paura passa la glicemia sale”.

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