Il 16 dicembre verrà discusso in sede processuale il primo ricorso presentato dal Comitato No Discarica Montefano-Recanati, per l’annullamento di due note di diniego all’istanza di accesso agli atti presentate dal Comitato all’ATA3.

Ricordiamo che il Comitato chiedeva all’ATA3 di conoscere il Documento Preliminare del Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati da cui origina la Delibera 9/10 che ha identificato i siti ritenuti idonei ad ospitare la nuova discarica provinciale, individuando nel territorio di Recanati ben 13 siti, 4 nel territorio di Montefano ed uno a cavallo dei due, per un totale di 18 siti.   In particolare, si richiedevano gli allegati relativi alle valutazioni tecniche svolte da Oikos Progetti srl. Avendo ottenuto come risposta due dinieghi, il Comitato, assistito dal Prof. Avv. Bernardo Giorgio Mattarella dello Studio Grimaldi di Roma, ha chiesto di annullare il provvedimento del diniego di accesso, di dichiarare il suo diritto ad accedere ai documenti e di ordinarne l’esibizione.

Traspare sincera soddisfazione nelle parole del Presidente Lanari:  ” abbiamo scelto il meglio per rappresentarci e i primi risultati iniziano ad essere tangibili. In poche settimane siamo già davanti al Giudice che dovrà pronunciarsi su quello che a nostro avviso rappresenta un grave vulnus nella trasparenza che deve caratterizzare i rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadino”.

Oltre al Comitato, anche Comuni e liberi cittadini hanno espresso formalmente il loro dissenso nei confronti della Delibera che ha individuato dei potenziali siti di discarica, ricorrendo al TAR (ad oggi contiamo 7 ricorsi presentati). Ma limitarsi ad inibire un singolo sito di discarica, non può risolvere il problema. Proprio per questo il Comitato si batte, affinché vengano cancellati tutti e 18 i siti individuati erroneamente tra Montefano e Recanati.

“Siamo arrivati fin qui grazie ad un percorso caratterizzato dalla costante condivisione tra il Direttivo del Comitato, il Gruppo di Lavoro, i tantissimi sostenitori e la cittadinanza.” Aggiunge Lanari “ la nostra attività si è svolta su più fronti ed è stata impegnativa sin dall’organizzazione degli incontri con i candidati governatori, tra cui l’attuale Presidente Acquaroli. Sappiamo che la strada è ancora lunga, ma ci piace ricordare alcune delle attività avviate da luglio ad oggi:

  • tre diffide, due comunicazioni e due richieste di accesso agli atti all’ ATA3,
  • due ricorsi al TAR (di cui uno in discussione il 16 dicembre)
  • quattro gli avvocati (tra cui il Prof. Bernardo Giorgio Mattarella) che stanno seguendo le attività del Comitato
  • un’interrogazione parlamentare al Senato della Repubblica a firma del Senatore Battistoni e della Senatrice Gallone
  • una richiesta di apertura di una Commissione di inchiesta al Ministero dell’Ambiente
  • il coinvolgimento di tutte le testate nazionali quali Corsera, Il Sole 24 Ore, Il Foglio, Mediaset, Rai e altre
  • l’interessamento del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (NOE), della Guardia di Finanza e di funzionari dello Stato.

Iniziamo a vedere alcuni effetti di queste attività precedentemente programmate. Ne stiamo mettendo in cantiere delle altre: il Comitato andrà avanti fino alla concreta notizia della cancellazione definitiva di tutti e 18 i siti.”

 

 

 

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