Spente le fiamme, che nella notte del 6 settembre scorso, ha letteralmente distrutto un capannone di circa 160 metri quadrati con stipati al suo interno 400 quintali di paglia e fieno, sito in Frazione Sambucheto 56, a Recanati, il suo proprietario, B.G., dovrà ora mettersi a lavorare per eliminare del tutto la copertura in Eternit, in parte andata distrutta nell’incendio.
A prescrivere i lavori e le modalità con cui dovranno essere eseguiti è il sindaco di Recanati che si muove su indicazione sia del Vigili del Fuoco, intervenuti allora per domare le fiamme, sia della stessa Area Vasta 3 in nome della tutela della salute pubblica.
Il proprietario, sotto la guida di un Tecnico abilitato e da parte di ditta specializzata nel settore, dovrà provvedere alla bonifica dei residui della copertura coinvolta nell’incendio ripristinando le condizioni di sicurezza anche al fine di una tutela e salvaguardia ambientale nonché della pubblica e privata incolumità. L’eternit residuo, derivante dalla combustione e crollato, dovrà essere allontanato quanto prima o coperto in modo da evitare che sia trasportato da parte del vento mentre la tettoia dovrà essere rimossa del tutto ad opera di ditte autorizzate. I lavori dovranno iniziare entro 15 giorni al massimo e conclusi entro i tempi tecnici strettamente necessari; occorrerà provvedere alla tenuta aggiornata del documento di autocontrollo per eventuali ulteriori materiali contenenti amianto nell’area di proprietà di B.G. che, a sua volta, deve tenersi in stretto contatto con l’Area tecnica del Comune per tutta la documentazione necessaria.
Alla conclusione dei lavori il proprietario dovrà comunicare, entro 10 giorni, l’avvenuta bonifica allegando anche la certificazione attestante il corretto smaltimento dei manufatti di amianto.
