Un cartello pubblicitario, destinato ai tantissimi turisti che affollano ogni giorno la Piazzuola del sabato del Villaggio, dove si apre casa Leopardi, indica che a 50 metri dal luogo leopardiano per eccellenza nei giorni di venerdì, sabato e domenica si può mangiare alla cucina del convento dei frati cappuccini. Vi domanderete che c’è di strano, essendo uno dei tanti cartelli sparsi per la città che danno al viandante, che viene a visitare i luoghi leopardiani, un’indicazione dove trovare di che ristorarsi, magari assaporando, come in questa circostanza, il cibo preparato dai frati dell’antico convento di San Francesco.

In realtà qualcosa che stona c’è ed è che quel cartello, che non ha nulla di artistico e poetico, è affisso sulla facciata della chiesa di Santa Maria di Montemorello, un edificio religioso che si trova a pochi metri da casa Leopardi e si dà il caso sia di una certa notorietà per essere la parrocchia della famiglia Leopardi dove andava a pregare anche il poeta Giacomo che venne battezzato proprio lì il 30 giugno del 1798. La chiesa esisteva già nel XIII secolo, ma venne quasi completamente ricostruita per volontà di Pier Niccolò e Orazio Leopardi che desideravano una cappella famigliare privata. Negli anni della seconda metà del Novecento la chiesa venne restaurata ed ancora oggi è parrocchia della nobile famiglia.

Com’è possibile che nella città della poesia possa campeggiare sulla facciata di una chiesa, cara alla famiglia Leopardi e a tanti recanatesi, un cartello simile? Come mai l’amministrazione comunale, che tiene tanto a celebrare Recanati come città della cultura, e la stessa Sovrintendenza ai beni culturali ed architettonici consentono una cosa del genere?

Il cartello, d’altra parte, non è neppure da ieri che è presente avendo pagato la tassa di affissione nel luglio scorso indicante pure la scadenza 15 agosto 2020. Ieri 27 agosto era ancora lì in bella mostra.

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25 commenti

  1. Ai frati è permesso tutto e di più.
    Inoltre non penso che abbiano spese di gestione, visto che, oltre al frate cuoco, ci sono una miriade di volontari che fanno da camerieri, baristi, cuochi, etc etc.
    Mi domando se sia giusto fare concorrenza e quindi togliere lavoro a quegli esercizi commerciali locali, che pagano normalmente le tasse.
    Inoltre è garantita la pulizia delle attrezzature, la salubrità del cibo e tutte le norme di sicurezza richieste ad un qualsiasi esercizio commerciale?
    Altra nota poco carina è che uno dei maggiori clienti è il Comune che ha organizzato gli ultimi del 31 dicembre presso di loro che hanno preparato fino a 500 pasti

    • Annalisa Silvestri on

      Quanta cattiveria !!!!
      Devo dire che Recanati è piena di cose che non sono al loro posto !
      Ricordo che i frati fanno un grande servizio ai turisti !!!
      Oltre al ristorante offrono i bagni visto la scarsità nella zona ! È inutile parlare di cartello affisso regolarmente ,quando i turisti devono venire in Chiesa per fare pipì? Perché non parliamo di questo ? Perché chi attira tanti turisti non ha pensato di organizzare anche bagni per i turisti ?

  2. Mamma mia, quale gesto profano ed antiartistico! Quale danno di immagine avrà ricevuto Recanati, a fronte di questo foglio!!! Chissà quanti giri si faranno Pierniccolò ed Orazio Leopardi, nella tomba! Oltre all’amministrazione comunale, la Soprintendenza ai beni culturali, perchè non coinvolgere anche la diocesi, la Provincia Picena dei Frati Cappuccini, il Ministero del turismo, il Ministero dei beni culturali ed il Presidente della Repubblica?

    Anzichè fotografarlo, scriverlo e fare tutta ‘sta pantomima, se dà così fastidio, non si faceva prima a toglierlo ed avvisare garbatamente i frati (considerando lo scopo benefico della cosa)?

  3. La maggioranza che governa Recanati è in mano
    Al vecchio sindaco
    Che è amico dei frati cappuccini , vedi l’ospitalità per la presentazione della sua candidatura regionale , per cui per il convento è tutto permesso .
    Però anche i padri cappuccini
    Potevano essere più educati

  4. Erina O nnis Perugia on

    Ma che attività commerciale !! È una iniziativa parrocchiale a favore del turista e delle missioni estere francescane, da anni legate a questo convento

    • Mi pare chiaro che è attività di somministrazione di alimenti e bevande per la quale :
      1) i frati non pagano alcuna tassa perchè la legge glielo permette e ciò a scapito dei vicini ristoratori, che invece pagano le tasse eccome;
      2) se la scadenza era prevista il 15 agosto, già dal 16 quel cartello doveva essere rimosso. Ma ai frati la multa non si può fare mentre se provo a farlo io, la prendo subito.
      Vedi tu se ti sembra giusto nei confronti dei comuni profani.

  5. Andare a mangiare dai frati è una scelta. I pasti che preparano hanno un numero non inferiore ai 50. Questo per dire che i turisti o la famigliola che vuol mangiare fuori la domenica, sceglierà altri ristorantini. Chi preferisce il convento lo fa esclusivamente per motivi benefici. Per non chiedere elemosine varie, i frati hanno fatto la scelta di lavorare, impegnarsi per poter mantenere le missioni che hanno in Etipia da anni. Questo convento, molto importante per il quartiere, era chiuso da anni, grazie all’aiuto dell’amministrazione comunale e al lavoro dei frati, è di nuovo vitale. Come lo è il centro Fonti S. Lorenzo. Guarda caso vengono accusati questi centri di essere “amici” del sindaco. Noi popolo che ne usufruiamo, ringraziamo chi ha organizzato il tutto. Chi critica può benissimo “darsi una mossa” e pianificare cose del genere. Noi non scegliamo in base ai partiti, ma al servizio.

  6. Vorrei sapere quale forma giuridica ha il ristorante dei frati, se tutte le norme fiscali e igieniche sono rispettate e quale contratto di lavoro hanno i dipendenti, se dipendenti sono.

    • Domande legittime, che però resteranno senza risposta, avvolte da un mistero più resistente di quello della Trinità.

  7. Secondo me se l’amministrazione fosse stata amica della radio forse di quei cartelli non ci faceva caso ma visto che GIUSTAMENTE l’amministrazione chiede un affitto per l’utilizzo di un locale del COMUNE e per la locazione delle antenne alla radio non sta bene e moccica il culo alla maggioranza.
    Ma non vi vergognate?
    Facevate più bella figura segnalando la cosa ai vigili,ma chi vi credete di essere?

  8. Norma di Montemorello on

    Il convento dei cappuccini è stato chiuso per alcuni anni, per mancanza di frati e di fondi.
    Quando i frati sono tornati si sono dati da fare inventandosi un modo per reperire fondi sia per il loro mantenimento che per quello del convento.
    In più con le loro iniziative vivacizzano un quartiere che è ormai semi-morto.
    Non vanno criticati ma elogiati.

    • Capito Asterio?
      I Frati a differenza di te che critichi solo LAVORANO!!!
      Si guadagnano la pagnotta,quindi anziché elemosinare soldi datti da fare,segui l’esempio dei frati,organizza cene e con il ricavato mandi avanti baracca e burattini!

  9. Un vero Sherlock Holmes de noantri il direttore. Sempre in giro con la macchina fotografica per scovare magagne e malefatte varie.
    Perché non guarda invece al trave che ha nell’occhio piuttosto che alle pagliuzze varie?

    • E tu all’una e mezza di notte ancora non dormi? Dicci di quale trave parli siamo tutti curiosi. Magari si potesse contestare qualcosa anche ad Asterio. Coraggio …canta!

  10. Rispondo al signor Alvaro. Secondo lei Asterio dovrebbe “lavorare” per mandare avanti baracca e burattini? Ma che cacchio farnetica? Il fatto che da 40 anni la radio va avanti con il volontariato non è un lavoro? Dato che a lei non ha chiesto niente nessuno, lasci che la “baracca” vada avanti come meglio decide chi ci fatica da sempre. In quanto alle critiche, è ovvio dire che se voi tutti che avete la possibilità di buttar veleno, lo dovete a chi state criticando. E pensate un po’ lo fate pure gratis.

  11. Quanto clamore per un cartello! Non sarà elegante, intonato con l’ambiente, la prossima volta lo metteranno di pergamena, così alcuni saranno contenti, non si guarda mai al fine benefico…ecc. credo che il piazzale lo daranno a chiunque ne faccia richiesta…ovviamente per scopi civili e sociali.

  12. al “ristofrate” si mangia bene si spende poco e se si è anche “amico ” del favoloso se vuoi puoi ascoltare una bella predica PRO-bonis causa –

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