E’ lo stesso sindaco Roberto Mozzicafreddo a comunicare la bella notizia: degli oltre 20 casi positivi sino a ieri ne era rimasto solo uno e anche questo in serata è risultato finalmente negativo.

La situazione Covid -19 in città è sostanzialmente buona: in città sono sempre 5 i casi suddivisi in due nuclei famigliari. Tutti sono ovviamente in isolamento nelle rispettive abitazioni.

Variano (crescono o diminuiscono a seconda dei giorni) i casi di isolamento per rientri dall’estero. Sempre più sono coloro che anzichè fare tutto il periodo di quarantena, si sottopongono immediatamente al tampone e per questo il periodo di isolamento varia.

Ci auguriamo che la situazione non faccia registrare ulteriori contagi ed al fine di contenerlo al massimo è necessario che tutti usiamo tutte le semplici cautele previste anche per legge.

“Ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020, ai fini del contenimento della diffusione del Covid-19 viene introdotto sull’intero territorio nazionale, limitatamente al periodo dalle ore 18.00 alle ore 06.00, di indossare protezioni delle vie respiratorie.

Tale obbligo è previsto “anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale.”

Registriamo che la stragrande maggioranza delle persone, concittadini ed ospiti, è attenta e rispettosa delle norme ma ci appelliamo ancora a chi è restio all’uso della mascherina quando non è possibile tenere le distanze di sicurezza, chiedendo il miglior senso di responsabilità al fine di non incorrere in una ripresa del contagio che potrebbe determinare ulteriori chiusure ed i cui danni sarebbero incalcolabili.

E invitiamo ad essere accorti sempre. E’ inutile che nei luoghi classici e pubblici di aggregazione si sia accorti (spesso con grande impegno) e si sia dovuto rinunciare alle tradizionali feste e consuetudini se poi ci si riunisce in spazi privati senza il rispetto delle cautele necessarie o si decide di recarsi in zone estere che registrano alti numeri di contagi. All’estero andremo l’anno prossimo.

Il virus c’è ed è vitale. Non dobbiamo dimenticarlo.

Tutti vogliamo uscire da questo “incubo” prima possibile e un sacrificio oggi può significare anticipare il ritorno alla piena normalità

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