La Fondazione Ircer continua la sua informativa circa la situazione di emergenza sanitaria da Codid 19 e comunica che è uscita dalla fase di emergenza con la struttura Covid Free dal giorno 4 luglio 2020.

I mesi appena trascorsi hanno avuto natura straordinaria, come straordinario è stato1’avvento del coronavirus, decretato dall’OMS quale Pandemia.

L’impegno del gruppo di lavoro Ircer è stato assiduo, costante ed incessante in questi lunghi mesi di emergenza da Covid 19 vissuta in Ircer, proteso verso le cure dei suoi ospiti, la sicurezza sanitaria e il sostegno psicologico affinché gli ospiti risentissero e avvertissero il meno possibile, la situazione di emergenza che si stava vivendo, il distanziamento sociale e le misure anti contagio messe in atto.

Gli sforzi della Fondazione sono stati molteplici e di diversa natura, come già comunicato nelle precedenti informative. Sono stati informati tutti gli organi pubblici che a vario titolo si occupano si salute e sanità; sono stati oggetto di costante aggiornamento i medici di medicina generale che hanno la responsabilità clinica dell’ospite; un aspetto particolarmente significativo, ha riguardato l’incremento di intensità assistenziale sia di tipo tutelare, sia di tipo infermieristico e sia medica, di gran lunga superiore rispetto al setting assistenziale contrattualmente previsto tra l’ospite e l’Ircer. La volontà è stata quella di salvaguardare, al massimo livello possibile e pur in presenza di una struttura socio sanitaria, la salute e sicurezza degli ospiti.

E questa volontà ha guidato le scelte prese, indirizzato gli sforzi fatti, orientato il lavoro svolto e la gestione improntata ad hoc in tempo di emergenza sanitaria da Covid 19.

Si ringraziano i familiari che hanno collaborato e collaborano tuttora fattivamente nel continuare a mantenere vivi i contatti con i loro cari e allo stesso tempo sono al fianco della Fondazione avendola sostenuta ed incoraggiata nella difficile fase dell’emergenza.

Una sinergia vincente per una gestione quanto più possibile condivisa, volta alla salute dell’ospite ed all’applicazione e salvaguardia delle misure emergenziali. Ne sono stati un gran numero, non tutti, ma la maggioranza, e questo dà forza ed è incoraggiante.

Hanno inoltre fornito un apporto professionale significativo, i volontari della protezione civile che si sono avvicendati in questi mesi nella struttura Ircer a cui va il vivo apprezzamento per essersi uniti al gruppo di lavoro Ircer, un felice connubio in questa missione, un impegno prezioso, straordinario ed anche, umanamente, molto impattante.

Né è venuta meno la solidarietà esterna a vario titolo e sotto varie forme, tanto che le donazioni in natura, ricevute in questi mesi, testimoniano l’importanza e la valenza della rete di relazioni che 1’Ircer ha curato in questi anni e la sensibilità dei nostri benefattori dà ancora più senso al tanto impegno e lavoro svolto perché l’Ircer li ha sentiti particolarmente vicini. E’ doveroso e, allo stesso tempo molto sentito ed altrettanto importante, ringraziarli pubblicamente perché hanno fatto sentire l’importanza dell’esserci anche in questo gravoso periodo, e lo hanno fatto con gesti concreti: Comune di Recanati, Diocesi di Macerata, Ambito Sociale XIV, Fater spa, Fondazione Marche e l’Ing. Francesco Merloni, Società Chau’s ed il suo presidente Sig. Chau Lai Him, Sig. Volpato Giovanni ed Lions Club International Recanati Loreto. Grazie!!

Ora, la Fondazione è entrata, dal 4 luglio 2020, in una nuova fase che è quella di graduale superamento dell’emergenza sanitaria da Covid 19, pur consapevole della permanenza dello stato di emergenza sanitaria nazionale.

Questa fase, è sicuramente impegnativa perché volta a continuare ad assicurare l’osservanza delle misure anti contagio da Covid 19 ed il diritto collettivo di protezione dal virus della comunità Ircer.

La Fondazione sta lavorando per adeguarsi alle linee guida regionali emanate per questa nuova fase, e, sul fronte delle relazioni, per permettere agli ospiti la visita dei loro familiari, sotto qualche forma e modalità che sia diversa dalla videochiamata, volendo favorirne quanto più possibile, e in modo sicuro, il ricongiungimento degli affetti, il parlarsi di persona, l’essere vis a vis pur con le dovute distanze di sicurezza e accorgimenti necessari, presumibilmente dal 01 Agosto 2020. Questi accessi, saranno limitati ai soli casi necessari e di numero ridotto conformemente a quanto richiesto dalle linee guida ai fini della prevenzione della trasmissione dell’infezione da Covid 19, e sono mossi dalla piena coscienza e consapevolezza da parte di Ircer, che si debba trovare un giusto anche se difficile equilibrio tra diverse e divergenti esigenze: quella degli ospiti che sentono il bisogno, come normale che sia, di rivedere di persona i loro cari e riprendere la loro socialità con essi nelle forme consuetudinarie e tradizionali a cui sono abituati, dall’altro quella della Struttura Ircer che deve rispettare le norme vigenti in materia di sicurezza e anti-contagio, come da linee guida regionali. La Fondazione confida nel fatto che i familiari sappiano facilitare il raggiungimento di questo equilibrio, ne è fiduciosa.

Ed è per questo che si ringrazia anche pubblicamente tutti quei parenti e familiari che hanno riconosciuto ed apprezzato il lavoro svolto, l’impegno messo, gli sforzi fatti in questi mesi trascorsi in periodo di emergenza covid 19, rivolti a salvaguardare la salute degli ospiti. A loro va tutta la nostra gratitudine, per contribuire a creare un clima collaborativo, sinergico, di stima e fiducia reciproca che mai come oggi sono particolarmente apprezzati perché aiutano nel difficile compito che la Fondazione è chiamata a svolgere e nel perseguimento del suo fine di assistere le persone non autosufficienti e fragili, benché in tempo di coronavirus.

Direttore Generale Dott. Pierini Mara

Presidente Dott. Giacomo Camilletti

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