Prendiamo atto con viva soddisfazione della rapida risposta fornita dal Sindaco alla nostra diffida relativa ai lavori in corso in via Garibaldi. Preliminarmente chiariamo che l’invio al Sindaco e la richiesta ad esso di farsi da tramite per l’inoltro ad ASTEA, non è casuale né frutto di un errore, ma derivante dalla circostanza che, proprio da un’istanza politica, sembrerebbe essere arrivata la scelta di chiudere anticipatamente il cantiere.
Tornando ai fatti è motivo di compiacimento apprendere che, entro fine settimana, i disagi cui sono stati sottoposti gli abitanti di via Garibaldi, a causa dell’intervento attuato in autonomia dall’ ASTEA, termineranno e finalmente anche per loro la stagione autunnale non sarà più sinonimo di allagamenti.
Registriamo, con eguale soddisfazione, quanto scritto nello stesso comunicato e cioè che: “cogliendo l’opportunità dei lavori che hanno comportato l’asportazione di tutto il manto d’asfalto nel tratto interessato, la concessionaria del metano ne ha approfittato per sostituire anch’essa alcuni tratti di condotta ed alcuni allacci”.
Quindi nessun lavoro inerente la rete del metano dovrà essere ripreso in autunno.
La risposta ci appare però poco chiara e poco tecnica su un aspetto: quello dell’intervento sulla rete del gas. Tale mancanza di trasparenza, è stata la causa del corto circuito che ha generato i timori degli abitanti di via Garibaldi, di cui noi ci siamo fatti interpreti.
Nella Delibera di Giunta citata dal Sindaco, vale a dire la 257 del 14 novembre 2019, non vi è infatti alcun riferimento relativo alla sostituzione di tratti di condotta ed allacci riferiti al metano, né tantomeno ai dettagli relativi a questo tipo di intervento che, seppur attuato con un certo buon senso, “cogliendo l’opportunità” da parte della concessionaria del metano, deve necessariamente prevedere un progetto esecutivo che stabilisca, con assoluta certezza, quali tratti della rete e quali allacci andavano sostituiti e quali no, al fine di poter verificare, all’esito dei lavori cosa in concreto è stato eseguito. È conforme ai principi di economicità, di sicurezza ed al buon senso sostituire tubi vecchi di decenni in tali occasioni, meno lo sarebbe fare ciò solo in una parte dello scavo. È un po’ come se, rifacendo il pavimento del bagno di casa, si decidesse saggiamente dapprima di sostituire le tubature e poi, in corso d’opera, magari per la fretta, di rinunciare a sostituire gli ultimi metri.
Ringraziando per quanto ci è stato finora portato a conoscenza rimaniamo in attesa che il Sindaco facendosi parte diligente ci fornisca tutti gli elementi, quali ad esempio i citati progetti esecutivi, i certificati di regolare esecuzione ed i collaudi riguardanti la nuova linea del gas anche attivandosi presso i soggetti che eventualmente li detengono.
Tutto ciò per la sicurezza sua, per la nostra e per quella di tutti i cittadini di Porto Recanati.
Firmato – I Consiglieri comunali di Porto Recanati:
Michele BIANCHI, Città Mia
Loredana ZOPPI, Uniti per Porto Recanati
Sauro PIGINI, Movimento 5Stelle
Porto Recanati 25 luglio 2020
1 commento
Ma perchè i lavori devono essere sempre a carico dell’ASTEA (definita anche mucca da mungere) il cui capitale appartiene ai Comuni e mai alle altre società che gestiscono i servizi di elettricità, gas metano, telefonia, ecc.??