Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata e Stazione Carabinieri Forestali di Macerata, coadiuvati dalla locale Compagnia, hanno provveduto al sequestro preventivo di un autolavaggio sito nella zona industriale di Macerata, gestito da un cittadino egiziano.
Da qualche giorno i Carabinieri del NI, monitoravano i lavoratori impiegati: in particolare questi, a chiusura del lavaggio, non uscivano tanto da far desumere che all’interno fosse stato ricavato un alloggio.
A seguito del controllo è emerso:
- la presenza di due lavoratori privi di qualsiasi forma di regolarizzazione contrattuale, di cui uno di essi risultato sprovvisto di permesso di soggiorno,
- la completa assenza della normativa obbligatoria in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro,
- l’impiego dei lavoratori privi di dispositivi di protezione individuale generici e specifici anti contagio covid-19, che ha determinato il provvedimento di chiusura per 5 giorni
- l’abusiva destinazione d’uso di immobile commerciale: infatti il gestore del lavaggio aveva ricavato un vano in cartongesso, adibendolo a dormitorio dove all’interno vivevano i lavoratori, in pessime condizioni igienico sanitarie,
Sono emerse anche numerose violazioni dei diritti dei lavoratori: in particolare, venivano impiegati in pessime e degradanti condizioni di lavoro, caratterizzate da retribuzioni non conformi a quanto effettivamente svolto, senza concedergli il riposo settimanale, nonché con l’esecuzione di prestazioni lavorative articolate su 7 giorni alla settimana dalle ore 8 alle ore 20 senza aver mai percepito alcuna retribuzione.
I lavoratori identificati, indigenti e bisognevoli di un rapporto di lavoro, sono risultati privi di assunzione e per questo è stata sospesa l’attività imprenditoriale.
