Non avevamo certo bisogno di una mareggiata all’inizio della stagione balneare. Non che fosse la prima – e forse neanche l’ultima – in piena stagione, ma di certo ne avremmo fatto volentieri a meno.

Era stata preannunciata dalle previsioni e seppure non di grande intensità ma in concomitanza con alta marea e luna piena, in alcune zone ed in particolare a Scossicci, è stata capace di vanificare il lavoro già fatto dagli operatori nel posizionamento degli ombrelloni ed in un caso di una cabina.

Finita la mareggiata, relazioneremo alla Regione, chiedendo per per l’ennesima volta un intervento risolutivo che non può essere che quello delle scogliere emerse tipo sud.

Ricordiamo infatti che la difesa della costa è una competenza regionale e che, come abbiamo comunicato a tutti, in occasione di un incontro il Presidente Ceriscioli aveva condiviso la nostra richiesta di un investimento importante che mettesse al sicuro tutta la costa marchigiana, intervento da attuarsi in stralci e tra i primi di questo, a Porto Recanati.

Il Presidente ci assicurò che nel corrente bilancio avrebbe provveduto ad inserire la progettazione degli interventi per poi procedere. Ma intanto il mare non aspetta e continua a fare danni e sempre negli stessi luoghi, a strutture pubbliche e private. Di questi lo renderemo edotti.

Nei prossimi giorni riprenderà il lavoro di livellamento e pulizia delle spiagge libere che era stato sospeso qualche giorno fa proprio per le previsioni di mare e vento, al fine di non dover spendere due volte per lo stesso obiettivo. Il Cosmari provvederà alla pulizia di sabbia nella pista ciclabile ed i Lavori Pubblici del Comune provvederà alla manutenzione della staccionata in parte danneggiata dagli eventi atmosferici, in parte dai soliti vandali imbecilli.

Sarà riattivata, con una linea provvisoria, la pubblica illuminazione e la Provincia di Macerata procederà, nei prossimi giorni a mettere ancor più in sicurezza il tratto di strada e passaggio pedonale danneggiato dalle mareggiate di novembre scorso. Per poter procedere è stato necessario sottoporre l’intervento a Valutazione di Impatto Ambientale e, complice il periodo covid di blocco, non è stato possibile effettuare i lavori prima della stagione come ci si augurava. Già oggi sono stati posizionati dissuasori a monte a delimitare il percorso pedonale in sicurezza per il tratto interessato ma il completamento dell’intervento avverrà nei prossimi giorni.

 

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7 commenti

      • Non trovi il nesso? Te lo spiego….visto che lo richiedi e non sai farlo da solo.
        Il nesso non è la mareggiata, che è un ciclo ripetitivo ,inevitabile della natura.
        Il nesso..e’ che la bandiera blu non si da a chi impreca contro la luna, ma a chi mantiene il litorale e le proprie spiagge compresi i servizi e le strutture, in condizioni eccellenti (qui Portorecanati si distingue in modo particolare con Scossicci e la fiumarella) . Bandiera blu? Meglio al laghetto Volpini, più pulito e senza mareggiate.

    • Dal commento si evince che lei non si è informato minimamente sui criteri per l’assegnazione della Bandiera Blu, troppo intenso nello scrivere qui frasi senza senso.

      • Falchino, sbagli di grosso . Conosco benissimo i criteri di assegnazione. È quello che non conosce l amministrazione comunale, che ha perso la bandiera blu da anni, dimostrando incapacita’ risolutiva e che a giustificazione impreca alla luna.
        Il tuo intervento è senza senso e volutamente cieco, a dispetto dello pseudonimo che farebbe pensare ad un critico “arguto”. Metti un buon paio di occhiali e fatti un giretto alla fiumarella.

  1. Lupogrigio on

    Io vorrei rammentare alla giunta attuale, che se per i più svariati motivi, dal 1970 in poi sono state date concessioni senza tener conto che il mare si riprende tutto ciò che gli è stato tolto.
    Basterebbe guardare le foto degli anni 60 e capire che l’attuale strada Ludovico Scarfiotti era un sentiero di campagna e quando è stata realizzata in asfalto, troppe volte il mare l’aveva inghiottita,pertanto gli chalet sulla riva erano e sono destinati alla furia delle onde.
    Il nostro mare non è come quello di Rimini e non ci vuole un “contadino” per capire certe cose.
    Alla fine comunque è anche il contadino che paga gli errori di chi al mare c’è nato e quindi dovrebbe conoscerne tutti i segreti.

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