Nota del sindaco Bravi post-Consiglio comunale del 30/04

 

Una situazione dei conti “sana ed equilibrata”. Così si chiude il Consiglio comunale del 30 aprile, l’ultimo di questo primo mandato da Sindaco di Antonio Bravi.

Due sono gli obiettivi raggiunti in questi cinque anni di amministrazione Bravi ed evidenziati dalla rendicontazione del 2023: un disavanzo straordinario di 2.000.000 già completamente ripianato, nonostante il rientro previsto in trent’anni a partire dal 2015, e un avanzo libero disponibile di quasi 350.000 euro.

Un risultato davvero eccezionale che dimostra la situazione diametralmente opposta rispetto a quella in cui versava il Bilancio del Comune a causa di una serie di scelte infelici e poco lungimiranti fatte da quelle stesse forze e da quegli stessi soggetti che oggi si ripropongono come nuova prospettiva per la città.

Pienamente raggiunti, nel 2023 come già nel 2022, anche gli obiettivi sull’utilizzo dei fondi aggiuntivi assegnati per il sociale con il fondo di solidarietà comunale e soddisfatte tutte le richieste di trasporto per studenti con disabilità e tutte le domande dei posti nei nidi d’infanzia.

I dettagli di come sia stato possibile raggiungere i risultati sopra riportati sono in coda alla nota, insieme alla presa d’atto del Piano Finanziario TARI 2024-2025 con relative tariffe per l’anno in corso e il riconoscimento del debito fuori bilancio per la quota destinata come risarcimento in favore della mamma e della sorella della bambina deceduta nel 2004 in orario scolastico nella scuola d’infanzia Beniamino Gigli.

Doverosi i ringraziamenti a quanti hanno consentito che si arrivasse a questo felice risultato, a quanti si sono spesi in tempo e competenze, a quanti hanno accantonato i personalismi a favore di un bene superiore e collettivo.

Fare politica concretamente e correttamente vuol dire avere consapevolezza della res publica, e lavorare al servizio del cittadino e della città. Una città in cui, almeno in questo 2024, non mancano le risorse per poter guardare al futuro con serenità.

DETTAGLIO DEL RENDICONTO 2023

Il rendiconto 2023 si chiude con un avanzo libero disponibile di € 343.459,76 dopo che è stato completamente ripianato il disavanzo straordinario registrato con il riaccertamento straordinario dei residui del 2015.

Questo è stato possibile sicuramente grazie al risultato positivo della gestione di competenza (€ 1.014.310,17), del fondo pluriennale vincolato (€ 1.205.705,10) e dei residui (€ 166.904,37) ma anche grazie alla possibilità di svincolare complessivamente € 453.239,69 di risorse vincolate nel 2022 per la restituzione dei fondi covid e ristori energia superiori alle effettive maggiori spese o minori entrate certificate negli anni 2021-2022 e 2023 in quanto il D.M. di febbraio 2024 ha stabilito che gli enti in disavanzo straordinario e che avessero comunque registrato un miglioramento del risultato di amministrazione tra il 2019-2021 non fossero tenuti a restituire il surplus di risorse. Tali risorse sono quindi andate a ripianare completamente il disavanzo straordinario residuo che al 31.12.2022 era pari ad € 539.680,75.

Ricordiamo che tale disavanzo di circa 2 milioni di € in base alla norma speciale che lo aveva consentito poteva essere ripianato in 30 anni, quindi entro il 2045 e invece risulta già interamente coperto in pochi anni con la possibilità, già da questo esercizio di poter applicare l’avanzo libero che si genera annualmente.

Il rendiconto dell’esercizio 2023 si chiude con un risultato d’amministrazione di € 8.426.007,22

  • Per € 141.094,35 di quote accantonate,
  • Per € 1.924.537,44 di quote vincolate
  • Per € 16.915,67 di quote destinate ad investimenti
  • Per € 343.459,76 da quote libere.

Entrando nel dettaglio, nella gestione di competenza:

  • Relativamente alle entrate correnti, per un totale di € 496.023,88 si registra un incremento rispetto al 2022 di € 1.144.123,27;
  • Le entrate in conto capitale ammontano complessivamente ad € 4.978.250,30, € 367.492,51 in più rispetto al 2022;
  • Per quanto riguarda la spesa corrente, per un totale di € 904.808,96 si registra un incremento rispetto al 2022 di € 320.026,17;
  • La spesa in conto capitale impegnata nel 2023 aumenta rispetto al 2022 di € 1.734.251,89 passando a €891.784,03.

 

RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO

L’ultimo punto all’ordine del giorno ha riguardato il riconoscimento di un debito fuori bilancio a seguito della sentenza della Corte d’Appello di Ancona n.182/2024 notificata in data 02/02/2024 e quindi da riconoscere entro 120 giorni da questa data. La sentenza condanna in solido Comune e Istituto Comprensivo B. Gigli di Recanati al pagamento di € 670.511,42 in favore della madre e della sorella di una bambina deceduta nella scuola dell’infanzia durante l’orario scolastico nel 2004.

Dopo la sentenza del Tribunale di Macerata del 2014 e della Corte d’Appello di Ancona del 2018 che respingevano entrambe il ricorso degli eredi e vedevano esclusa la responsabilità del Comune di Recanati, la Corte di Cassazione con ordinanza del 2021 rinviava nuovamente alla Corte d’Appello di Ancona per un nuovo giudizio cassando la sentenza del 2018.

La Corte d’Appello di Ancona si è quindi pronunciata nuovamente con la sentenza n.182/2024 con l’esito sopra descritto.

Il Comune di Recanati ha già provveduto ad affidare incarico legale per proporre ricorso per Cassazione e contestualmente impugnazione per revocazione ex art. 395 c.p.c. avverso la sentenza della Corte di Appello di Ancona n. 182/2024, ma nel frattempo la sentenza è esecutiva ed entro 120 giorni ai sensi dell’art.194 del TUEL, onde evitare la formazione di ulteriori oneri aggiuntivi a carico dell’ente come eventuali interessi o spese di giustizia, l’ente deve provvedere al riconoscimento del debito fuori bilancio per intero, salvo futura ripetizione della quota parte in capo all’istituto scolastico in qualità di obbligato in solido ex art. 2055 c.c..

Si è quindi resa necessaria anche la variazione di bilancio, principalmente per dare copertura al debito fuori bilancio della somma totale di € 670.512,00 per la metà applicando la quota accantonata a titolo di fondo rischi legali nel risultato di amministrazione del rendiconto 2023 e per la metà prevedendo in entrata il rimborso del MIUR per la propria quota in solido.

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10 commenti

  1. propaganda elettorale, perchè non dichiarate effettivamente quale è stato l’utile dei derivati , in realtà contrariamente a quanto andate sbandierando i derivati hanno chiuso in attivo

  2. APPOSTO! TUTTO APPOSTO!
    E ADESSO?
    ADESSO TUTTI ALLO STADIOOOOOO ! (SI PAGA, ANCHE GLI ABBONATI)

    GRAZIE SINDACO.
    TRE MILIONI E MEZZO DI GRAZIE!

    POI, DOPO IL 9 GIUGNO, CI TROVIAMO TUTTI A FESTEGGIARE LA SALVEZZA DELLA RECA E LA RICONFERMA DEL PIDDI ALLA GUIDA DEL PAESE NEI NUOVI LOCALI DELLA SCUOLA BENIAMINO GIGLI! QUELLA VICINO AL “PORCHEGGIO” 2.0 !

    PER CHI VERRA’ DA FUORI:
    ATTENTI ALLE BUCHE! NON ROVINATE LA FESTA, CHE SE ANDATE FUORI STRADA NON VI TROVANO PIÙ! LA VEGETAZIONE RIGOGLIOSA VI NASCONDEREBBE FINO A DICEMBRE!

    ALLORA, TUTTI INSIEME CANTIAMO IN CORO:

    ALE’ HI HI RESTEREMO IN SERIE C! ALE’ HI HI VINCEREMO COL PIDDI!

  3. Relativamente alle entrate correnti, per un totale di € 496.023,88 si registra un incremento rispetto al 2022 di € 1.144.123,27;
    Se il totale è 496 mila come si registra un incremento maggiore di 1 milione?
    La spesa in conto capitale impegnata nel 2023 aumenta rispetto al 2022 di € 1.734.251,89 passando a €891.784,03.
    Anche qui non si capisce, l’aumento è maggiore della spesa complessiva.
    Qualcuno mi può spiegare

  4. Ricordo che 5 anni fa Recanati è stata guidata dalle stesse persone…
    Ricordo che 10 anni fa Recanati è stata guidata dalle stesse persone…
    Ricordo che 15 anni fa Recanati è stata guidata dalle stesse persone…
    Quindi il buon sindaco non ha fatto altro che tappare gli errori fatti dalla sua stessa amministrazione

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