Riceviamo e siamo ben contenti di condividere le proposte che gli addetti marchigiani del settore della ristorazione ci hanno inviato. Come Fratelli d’Italia sta facendo a livello nazionale, anche la nostra sezione intende essere vicina alle partite IVA e ai gestori di attività di ristorazione e le proposte, legate alle condizioni di riapertura limitate a causa delle misure di distanziamento sociale che continueranno a restare in vigore per tutta la “fase 2”, ci sembrano interventi di buon senso e alcune addirittura simili alle proposte che avevamo già inviato all’Amministrazione: la sospensione degli affitti tramite crediti d’imposta ai proprietari degli immobili, la reintroduzione dei voucher per prestazioni lavorative occasionali, il congelamento delle tasse fino al 31 dicembre, l’annullamento delle tasse comunali come TARI e TOSAP, la sospensione dei mutui sulla prima casa per i titolari di partita IVA e dei lavoratori dipendenti in cassa integrazione; la concessione di liquidità a fondo perduto per le attività in crisi, una maggiore chiarezza riguardo la sanificazione e i distanziamenti sociali, infine l’erogazione di contributi a fondo perduto per le spese di adeguamento sanitario. Sono proposte assolutamente non insensate e alcune direttamente attuabili dal Comune di Recanati, che potrebbe così farsi promotore di una giusta battaglia a favore di una categoria che, insieme al settore turistico, subirà più delle altre la crisi economica dovuta a questa terribile pandemia.
“Come Consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Recanati, voglio lanciare un appello all’Amministrazione per accogliere le richieste di un settore fondamentale per la vitalità tanto del Centro quanto delle periferie” afferma Simone Simonacci. “Sono cosciente delle difficoltà gestionali ed economiche che avranno nei prossimi mesi i Comuni, soprattutto senza un intervento importante da parte dello Stato, ma se vogliamo una città viva e attiva, la ristorazione e la socialità vanno tutelate in questo momento complicato, facendo qualche sacrificio oggi per avere dei benefici domani”.
5 commenti
Sospendere significa rimandare e non risolve nulla se non un enorme mega rata da pagare in futuro.
Te pareva? Quanno c’è da magna’…. sempre in prima fila.
Assistenzialismo a piene mani, alè! C’è da chiedersi (e da chiedere a questi signori politicanti) quali dovrebbero essere le categorie di FESSI che resteranno a pagare Tari, Tasi, Imu, bollette varie, contributi imposte e tutto quanto non vogliono più pagare albergatori, ristoratori, commercianti, artigiani e compagnia.
A parla` semo tutti boni a fa i fatti è nantra cosa e de sti tempi non è facile x nessuno…..la certezza è che a fare sacrifici non siamo più abituati e ci aspettiamo sempre l aiuto dall alto!!!
Per fortuna FRATELLI d’ITALIA sennò gli altri non ci avrebbero mai pensato. Grazie a voi e alla musa ispiratrice GIORGIA MELONE…grazie a voi il Comune, tutti gli Enti governativi potranno finalmente pensare ad una soluzione che non avrebbero altrimenti mai considerato. GRAZIE di CUORE FRATELLI d’ITALIA. Una proposta per voi ispirati e portati verso il prossimo come nessun altro: sento solo dire che cosa si vuole ma non sento mai far proposte di come reperire le risorse piuttosto di dove togliere per mettere o dare idee per SOLUZIONI. Dire e buttare m…….è tanto facile…..FARE e COSTRUIRE è dura soprattutto perchè bisogna lavorare e darsi da fare ma soprattutto “conoscere” cosa assai sconosciuta al Sovranismo e tutte le sue ramificazioni …..Buona giornata e GRAZIE ANCORA FRATELLI