In una comunicazione all’assessore al Bilancio del Comune di Loreto e al Sindaco, il consigliere comunale di Loreto Libera, Gianluca Castagnani, evidenzia la necessità di fare di più a sostegno delle attività produttive e commerciali loretane. Un bilancio comunale che prevede solo 35.000 euro per questo è davvero troppo poco e deliberare la sospensione di pagamenti di imposte o tributi locali per poi trovarseli “ammucchiati” ad altri pagamenti è ormai riconosciuto da tutti come una cosa assolutamente inefficace.

Castagnani esordisce affermando che essendo Loreto una città che fonda principalmente la sua esistenza sul turismo, tutte le attività ad esso connesse, negozi, micro e piccole imprese, attività di ristorazione e alberghiere sono bloccate e inattive con evidenti danni finanziari che si ripercuoteranno sulla, si spero celere, ripartenza. Lo stesso dicasi per le famiglie loretane, come quelle con figli da mantenere e magari con situazioni di disoccupazione o sospensione del lavoro autonomo.

Lo spunto viene dalla Delibera di Giunta Municipale n. 56 dello scorso 25 marzo, nella quale si decide la sospensione di alcune imposte locali. Pagamento che però avverrà al momento della scadenza della deroga con “l’ammucchiarsi” per il contribuente, anche di altre tasse, imposte o tributi vari che hanno scadenze differenziate nell’arco dell’anno.

E’ necessario, a mio avviso, prosegue il consigliere comunale della lista civica capeggiata da Cristina Castellani, fare uno scatto più concreto ed efficace, in una simile situazione, avendo il coraggio – e garantendo ovviamente tutti gli equilibri di bilancio e di bilancio di cassa ai sensi delle norme vigenti – di intervenire in maniera più strutturale, seppur graduale e con gesti anche di esenzione parziale di alcuni di questi tributi o imposte. Mi riferisco ad esempio a Servizi come il Trasporto Scolastico o le Mense. Nel caso del trasporto scolastico per il mancato usufruimento in questo periodo tramite un rimborso all’inizio del prossimo anno scolastico  della quota parte non goduta sotto forma di “sconto sul servizio” relativo al prossimo anno scolastico stesso o un rimborso in altra forma per chi non ne usufruirà più. Lo stesso dicasi per il servizio mensa magari per quelli già consumati ma non ancora addebitati con calcolo dei soli giorni effettivi. Qui non ci sarebbero ripercussioni alcune sul bilancio se non un ritorno di quote non godute con forme legalmente fattibili nell’ambito dell’autonomia dell’ente locale.

Gianluca Castagnani evidenzia come un altro settore strategico che occorre sostenere in questo momento è quello dei negozianti, tutti quelli che stanno chiusi non essendo oggetto di deroga perché non alimentari o essenziali ai fini delle decisioni sullo stato attuale. Se il Documento Unico di Programmazione Comunale afferma che alla voce imposte e tasse “il risparmio verrà in parte utilizzato per gli incentivi” e se alla Missione 14 (sviluppo economico e competitività) si ha uno stanziamento molto modesto per una città come Loreto, occorre rivedere questa fattispecie. Se nel programma della maggioranza comunale alla voce attività produttive si parla di incentivazione alle imprese locali e al supporto al credito, oltre che obiettivo strategico quello di “rivitalizzare le attività commerciali esistenti e agevolare le attività commerciali e artigianali tipiche” siamo a fine mandato dopo cinque anni di consiliatura e questo è il momento di fa vedere la concretezza di quanto “promesso” ma allo stato attuale molto poco mantenuto sotto questo punto di vista. Occorre ragionare – prosegue Castagnani, su un rimborso, ad esempio, della Tosap per il periodo di mancata attività di negozi e attività similari, come una sorta di “partita di giro” affinchè se, ad esempio, i Canoni di Occupazione Aree Pubbliche delle medesime attività devono obbligatoriamente essere pretesi, individuare proprio nella Missione di Bilancio relativa alle attività produttive una voce relativa al sostegno ad esse con il recupero delle quote già versate o calcolate come da versare relativamente al periodo di chiusura forzata.

Ricordo inoltre –  afferma Castagnani – la recente deliberazione di Cassa Depositi e Prestiti che permette agli enti locali di rinegoziare i mutui in modo da far pagare alle prossime due scadenze del 30 giugno e del 31 dicembre solo la quota di interessi.  Un’operazione che porta ad un immediato beneficio quello di disponibilità finanziaria, seppur non elevatissima, ma Ti ricordo, senza vincoli di destinazione in base alle norme vigenti. Un altro beneficio di prospettiva, è quello della riduzione delle rate future.  Ulteriori strategie, conclude Gianluca Castagnani, se mosse da volontà politica, potranno essere messe in atto con un impegno dell’assessorato e con la professionalità della Responsabile di Settore del nostro Comune di Loreto.

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1 commento

  1. Guglielmo Papa on

    Suggerimenti più che ragionevoli. Se c’è l’emergenza, se i cittadini debbono cambiare i loro comportamenti (su questo però andrebbe fatto a parte un ragionamento più approfondito, per evitare arbitrii di qualsiasi natura), allora è bene che lo facciano anche le amministrazioni pubbliche mediante iniziative coraggiose e adeguate ai tempi. Ma dubito che una linea del genere possa essere quanto meno tentata dall’Amministrazione comunale di Loreto “cuor di leone”.

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