Il marchigiano Simone Angeloni è il primo dottore di ricerca dell’Università di Camerino ad aver conseguito il diploma di dottorato dopo aver svolto l’intero periodo di studi all’interno del Centro di ricerca Simonelli-Unicam (International Hub for Coffee Research and Innovation). In questi giorni di emergenza sanitaria, ha discusso in videoconferenza con la commissione composta da docenti di altri atenei italiani la sua tesi in lingua inglese in scienze e biotecnologie chimiche e farmaceutiche dal titolo “Espresso coffee preparation: analytical study to improve the quality of the product” (Preparazione del caffè espresso: studio analitico per migliorare la qualità del prodotto). Suo supervisore per tutto il percorso di dottorato, afferente al settore scientifico della chimica farmaceutica, è stato il prof. Sauro Vittori, docente dell’università di Camerino.

 

Simone Angeloni, di Recanati, già laureato in Farmacia nel 2016, aveva vinto a suo tempo il concorso di ammissione alla Scuola di dottorato Unicam nell’ambito del progetto EUREKA, ovvero un dottorato di ricerca finanziato in parte dall’azienda Simonelli Group, in parte dall’Università di Camerino e in parte dalla Regione Marche.

Tutto il triennio di durata del percorso di dottorato, Angeloni lo ha svolto nell’ambito del Centro per la ricerca e l’innovazione nel settore del caffè istituto nel 2016 in convenzione tra Simonelli Group di Belforte del Chienti e l’Università degli studi di Camerino. Unico nella sua specificità, il Centro opera come supporto scientifico e tecnologico allo sviluppo della conoscenza nella filiera del caffè, accrescendo la forza di innovazione di questa importante bevanda, tipica del made in Italy, ma ormai apprezzata in tutto il mondo.

 

Le principali ricerche del corso di dottorato svolto da Simone Angeloni hanno riguardato:

  • lo sviluppo di metodi analitici per quantificare due classi di molecole di origine vegetale che presentano attività simili agli estrogeni, nel caffè espresso, nei grani tostati e nel caffè verde;
  • lo studio di come, alcune variabili di estrazione del caffè espresso possano influenzare il processo estrattivo del caffè espresso, ovvero produrre, con meno polvere di caffè, un caffè espresso della stessa qualità, in modo tale da risparmiare la quantità di materia prima utilizzata e produrre meno scarto (fondi di caffè);
  • caratterizzare tutti gli odori (aromi) presenti in un sottoprodotto della tostatura del caffè (Silverskin) allo scopo di proporre suoi innovativi ri-usi nell’industria alimentare. Questa ricerca è stata svolta anche con una permanenza di sei mesi in Germania, presso il “Leibniz-Institute for Food Systems Biology” dell’Università Tecnica di Monaco.

 

Grande soddisfazione per i risultati raggiunti da Simone Angeloni con le sue ricerche e per il conseguimento del titolo di dottorato è stata espressa da Nando Ottavi, presidente di Simonelli Group e da Flavio Corradini, direttore dell’International Hub for Coffee Research and Innovation e già rettore dell’Università di Camerino nel periodo in cui fu promosso e costituto il Centro di ricerca. In esso attualmente operano cinque ricercatori e dottorandi che stanno lavorando in diversi specifici ambiti di ricerca, ottenendo apprezzamenti sia dal mondo scientifico, sia da parte di importati attori della filiera mondiale del caffè.

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