Sono saliti a 18 i casi accertati di positività al Covid-19, oltre al decesso avvenuto, e 34 persone sono in quarantena preventiva presso le loro abitazioni, ma negative al tampone o asintomatiche. A darne la notizia è lo stesso sindaco Antonio Bravi. Fra questi anche una paziente ottantenne della RSA che da alcuni giorni è ricoverata in terapia intensiva. La donna i primi giorni di marzo era stata ricoverata all’ospedale di Civitanova Marche per alcuni problemi di salute e da lì era stata riportata nella struttura residenziale recanatese il 9 marzo scorso, apparentemente in buona salute. Dopo qualche giorno, però, ha iniziato ad avere problemi respiratori e febbre. A questo punto mercoledì sera è stata ricoverata di nuovo a Civitanova Marche dove dagli accertamenti fatti è risultata positiva. Non si sa bene come abbia potuto contrarre la malattia, probabilmente durante il suo primo ricovero in ospedale perché all’interno della struttura dal 9 marzo, quando lei è rientrata, erano state, già da alcuni giorni, interdette tutte le visite esterne. Domani mattina tutti gli altri ospiti della RSA e lo stesso personale saranno sottoposti al tampone e dovranno aspettare probabilmente domenica pomeriggio per avere i risultati.
Stanno bene, invece, le due donne poste nei giorni scorsi in isolamento precauzionale per il fatto che condividevano la stessa camera e il fratello di una delle due, che veniva spesso a farle visita che poi è risultato positivo al covid-19. Entrambe, per fortuna, sembrano aver superato indenne la vicenda e ad oggi, dopo due settimane abbondanti di isolamento, non presentano alcun sintomo della malattia.

Di seguito il commento del sindaco Bravi: “Questa giornata è iniziata con la triste notizia della scomparsa di un nostro concittadino, molto conosciuto e apprezzato. Ci sentiamo vicini alla sua famiglia in particolare, agli amici e ai parenti, stringendoci a loro in un abbraccio virtuale.
Oggi la paura ci tocca più da vicino e forse si fa sentire un po’ più forte, ma non per questo deve renderci meno vigili e scrupolosi nell’osservanza delle norme.
Oggi il dolore ci rende più vulnerabili, ma proprio per questo più consapevoli che da questa situazione si può venire fuori solo se sapremo farlo insieme, reagendo con una dose più forte di solidarietà e di collaborazione. Nel fine settimana avremo ancora meno motivi per uscire, restiamo in casa, rispettiamo scrupolosamente le regole di comportamento contenute nei decreti e nelle ordinanze in vigore”.

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1 commento

  1. Più misure di controllo e prevenzione negli istituti per anziani Quali sono chiediamo noi cittadini inermi e osservanti delle regole che ci vengono comunicate con la televisione ?
    Per i più indifesi dalla peste del virus ci vogliono interventi su misura prevenire isolare mettere a disposizione unità terapeutiche per la respirazione artificiale
    Che cosa ha fatto il governo della città in questa direzione ? Perché non si creano posti di controllo ed esami nel nostro ospedale che è vuoto ma capace di ricettivita’

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