DiMaura Nardi

La recanatese torna a casa amani vuote da una delle trasferte più lunghe del campionato. Al Lancellotta di Isernia i giallo rossi sono stati battuti 2 a 0 dalla penultima della classe che continua a sperare nell’aggancio ai play out. In una domenica non particolarmente brillante le uniche notizie positive arrivano dagli altri campi con i leopardiani che mantengono immutato il vantaggio sulla sest’ultima. Un bottino di 4 punti che non è ancora rassicurante quando mancano 5 giornate alla fine del campionato e con i ragazzi di mister Bilò che nel prossimo turno dovranno vedersela con la vice capolista Teramo allo stadio Nicola Tubaldi. In molise la Recanatese incassa i gol della sconfitta nella prima frazione di gioco da Coratella e Baba. Nella ripresa la buona volontà non basta per riaprire le ostilità. Ci provano Zini e Giandonato ma nel finale i padroni di casa sono andati vicini al terzo gol che è stato evitato dalle parate di Del Bello. Una prestazione da resettare dopo quelle delle ultime settimane per la compagine leopardiana che non può ancora dormire sonni tranquilli.

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10 commenti

  1. La Recanatese non è proprietà privata di nessuno. Eppure è stata gestita come se lo fosse, con arroganza e distanza dalla città. I risultati? Una piazza svuotata, una tifoseria delusa e scelte tecniche incomprensibili. Non è una questione di categoria, ma di responsabilità. Chi ha guidato questo progetto ha fallito e dovrebbe prenderne atto. E con lui anche chi parla solo dopo una vittoria, per poi sparire quando le cose vanno male. La Recanatese merita di più: chiarezza, competenza e rispetto.

  2. Difficile parlare di guida tecnica quando in panchina c’è solo un esecutore, non un allenatore. A decidere sono sempre gli stessi, i soliti noti dello spogliatoio, e chi dovrebbe comandare si limita ad annuire. La squadra ha bisogno di idee, di autorevolezza, non di un burattinaio senza fili. Finché andrà avanti questa farsa, sarà impossibile crescere davvero.

  3. Quindi 20,21
    via Guzzini
    via Camilletti
    via Cianni
    via Bilo’
    al netto dei 3,5 milioni di mutuo x 25 anni
    Giusto?

  4. Il direttore tecnico J. Cianni dovrebbe finalmente fermarsi e riflettere: otto stagioni costellate da scelte discutibili e una lunga lista di giocatori che non hanno lasciato traccia. Errori su errori, spesso passati sotto silenzio grazie alla copertura di Angelo Camilletti, che oggi rappresenta il nodo più critico del progetto Recanatese. La storica promozione in Serie C? Il merito va riconosciuto a chi ha davvero costruito quella squadra: mister Pagliari, con le sue intuizioni, e un fuoriclasse come Sbaffo, capace di fare la differenza quando contava davvero.

  5. Anonimo veneziano on

    Per qualcuno dovrebbe andarsene pure Guzzini ,ma ci sono altri industriali già pronti a subentrargli ???
    Se fosse cosi’ bene altrimenti …..non so’ come poi finirà ???

  6. mi sa proprio che quel gol all’ultimo secondo della settimana scorsa avrà dato fastidio a qualcuno? Sembra ci sia qualcuno che rema contro

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