Fratelli d’Italia Recanati ritiene doveroso intervenire in merito alle dichiarazioni, dell’ex Sindaco Bravi, inerenti l’aumento delle tariffe per usufruire del Teatro Persiani al fine di organizzare eventi e/o iniziative da pare di terzi rispetto al Comune, apparse in questi giorni nella stampa locale: riteniamo giusto intervenire per fare chiarezza ed effettuare così un’operazione verità sempre utile visti i nostri interlocutori animati dal solito spirito menzognero ed, evidentemente, ancora non rassegnati al fatto inequivocabile di aver perso le elezioni Comunali del 2024! Fatevene una ragione, in nome della Democrazia e della logica dell’alternanza di cui vi fate paladini assoluti ed irreprensibili.

Era molto semplice e, ci sia consentito dirlo, estremamente propagandistico, ma allo stesso tempo poco rispettoso dei Recanatesi, continuare a concedere il teatro a terzi senza tener conto degli effettivi costi di gestione del teatro, sui quali non c’era neanche chiarezza, come fatto fino ad ora.

Questo modo di fare, irresponsabile, poco trasparente e non sostenibile, a cui da troppo tempo eravamo abituati, è finito!

Per quanto riguarda le scuole di danza, l’Amministrazione è già al lavoro per venire loro incontro e garantire lo svolgimento dei saggi a teatro, a dimostrazione di come tutta la Giunta sia attenta a dedicare alle associazioni recanatesi il giusto spazio che meritano.

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9 commenti

  1. Non meriterebbero risposta gli ex ammi-distruttori!
    Quelli che ci hanno appioppato tre milioni e mezzo di mutuo per la società di calcio privata! retrocessa…

    • Comunicato vuoto di contenuti, senza un numero per smontare quanto contenuto nella tabella pubblicata da Recanati Insieme e quindi è confermato il raddoppio dei costi del teatro per le associazioni.
      Poi iniziano le eccezioni per le scuole di danza, verrebbe da dire con quali soldi?
      E gli istituti scolastici?
      E le associazioni di teatro amatoriale?
      Sono figli di un Dio minore?
      La coppia Pepa-Pelati ha combinato un bel pasticcio altro che trasparenza

  2. E perché le scuole di danza si e quelle di teatro no? Quale sarebbe la differenza di fondo per cui la concessione va ad aiutare l uno piuttosto che k altro?

  3. Il vero problema che ha e avrà Pepa sono proprio i personaggi appartenenti a questo partito e con cui per ragioni elettorali dovrà fare i conti..speriamo non lo portino giù con loro sarebbe un peccato per lui, per il vicesindaco e altri amministratori da sempre illuminati da buon senso e competenza e non abituati ai proclami e manovre imbarazzanti

  4. Ma come prova?
    Ma chi è che scrive questi articoli? Se proviene dal partito insomma è tutto dire…
    E comunque molto dispari trattare le scuole di danza in un modo e altre associazioni in un altro, sicuramente non equo

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