La carenza di personale continua a rappresentare una sfida per l’Azienda Sanitaria Territoriale (Ast) di Macerata, che si trova a dover fronteggiare difficoltà nelle assunzioni e nella gestione delle risorse umane. Tra le soluzioni adottate, spiccano il richiamo di medici in pensione e il conferimento di nuovi incarichi a professionisti del settore.
Gli interventi per Recanati
Nella città di Recanati, l’Ast ha previsto diverse misure per garantire la continuità dei servizi sanitari:
- Punto di Primo Intervento (PPI): il medico in pensione Nezam Hashemi Hossein, specialista in emergenza territoriale, è stato richiamato in servizio con un incarico di collaborazione coordinata e continuativa. Il suo ruolo sarà quello di integrare lo staff medico per la gestione delle prestazioni a bassa intensità di cura. Il contratto prevede un massimo di 36 ore settimanali con un compenso di 50 euro l’ora.
- Assistenza primaria: la dottoressa Francesca Miccini è stata assegnata temporaneamente al servizio di assistenza primaria a ciclo di scelte a Recanati.
- Pediatria: la dottoressa Matilde Rossi ha ricevuto un incarico a tempo indeterminato con l’obbligo di apertura di due ambulatori, uno a Recanati e uno a Montefano.
Gli altri interventi nell’Ast di Macerata
Oltre agli interventi per Recanati, l’Ast ha adottato altre misure per potenziare il sistema sanitario provinciale:
- Assunzioni e conferme: il dottor Eugenio Aceto è stato assunto a tempo determinato in Medicina Interna, mentre il direttore della Radioterapia, Massimo Giannini, resterà in servizio fino a fine anno.
- Trattenimenti in servizio: il direttore generale Alessandro Marini ha prorogato l’attività dello psichiatra Marco Giansanti fino al 2025 e della veterinaria Caterina Pennesi fino al 2026.
- Dimissioni: la dottoressa Camilla D’Angelo, anestesista, ha rassegnato le dimissioni con decorrenza immediata.
- Tolentino: anche qui l’Ast ha richiamato un medico in pensione, il nefrologo Vincenzo Campogiani, per supportare il PPI della città con le stesse modalità previste per Recanati.
Le difficoltà nel reperire personale attraverso i concorsi pubblici continuano a rappresentare un ostacolo significativo, spingendo l’Ast a trovare soluzioni alternative per garantire l’erogazione dei servizi sanitari nella provincia di Macerata.
6 commenti
TOPPE SU TOPPE. PAGLIACCIATE DOPO PAGLIACCIATE. SALTAMARTINI DOVE SEI? SPERIAMO CHE A OTTOBRE RITORNI IN MONTAGNA
Veramente a livello di sanità era auspicabile che mettessero mano nella sanità pubblica azzerando i danni fatti dalle amministrazioni precedenti..tanti..troppi..e invece boh…si continua a rotolare verso il fondo come se ciò fosse ineluttabile…
Medici che rilasciano referti difformi fra loro, appuntamenti impossibili da prendere, l’ospedale sotto utilizzato…è che e vale per chiunque vincerà le regionali prossime..sarà da credergli sulla sanità?
AHAHAHAH!!
AHAHAHAHAHAH!!
Sempre colpa di quelli che c’era prima è?
Adesso ci siete voi…avete promesso l’apertura con quali risorse e personale?
La pagliacciata era uno slogan e come tale è stata!
Comunque il colpo di coda è sempre dietro l’angolo…sotto elezioni assumeranno a tempo determinato tutte le figure…con la promessa che se eletti verranno stabilizzati!!!
AHAHAH!!
AHAHAHAHAH!!
AHAHAH!!
Magari chi arriva che è di un altro colore lì licenzierà per via delle finanze e saranno i cattivoni della situazione!!
Che pena!!
Che pena!!
AHAHAHAHAHAHAHAH!!
Come ai tempi di Fiordomo sindaco che dava ipocritamente la colpa a quelli che c’erano stati prima di lui, soprattutto con i debiti fuori bilancio, rivelatasi poi una grossa fandonia: trovati milioni sprecati per un maxi parcheggio inutile, trovati milioni sprecati per rifare una scuola non volendo riparare quella vecchia senza abbatterla, trovati milioni sprecati per ascensori inutili, trovati i milioni sprecati per uno stadio inutile e via dicendo, continuando con l’elenco delle megalomanie!
bel cambio di prospettiva
Era uno slogan attira voti!!!
AHAHAH!!
Dov’è il comitato?
AHAHAHAHAHAHAHAH!!