Ai microfoni di Radio Erre Emiliano Pigliacampo eletto nei giorni scorsi dagli iscritti loretani di Forza Italia segretario cittadino.
Pigliacampo è stato consigliere comunale dal 2006 al 2015 e ora ritorna in politica con l’obiettivo di vivacizzare il tessuto produttivo culturale e l’importante ruolo di Loreto per incrementarne il valore storico, religioso e di fede con il mondo cattolico ed in particolare con la Delegazione Pontificia, fulcro e soggetto cardine della città Mariana e quindi soprattutto con chi, con capacità e spiccata sensibilità sociale, porta avanti l’essenza cristiana rei mondo nel nome di Loreto.
Occorre realizzare un forte Partito nel quale la politica sappia rispondere con quotidiani e concreti fatti provenienti dal più profondo ed inamovibile senso etico e morale.
Ciò che andremo a ricostituire oggi a Loreto dev’essere un Partito di dialogo e di collaborazione con le componenti culturali che lo compongono ossia cattoliche, laiche, liberali e riformiste affinché si rafforzino quotidianamente le possibilità di analisi e risoluzione dei bisogni, li elevi a capacità politica facendoli diventare obiettivi di progresso, libertà e giustizia nell’azione amministrativa.
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Un altro chierichetto, che può vantare il precedente di aver contribuito all’abbandono della cittadina, partecipando a consigli comunali del “tutti insieme, appassionatamente”. Salvo chiaramente genuflettersi ai pontifici, secondo lo schema consueto che ormai ha ridotto Loreto a una semplice tappa di gite più o meno religiose. Gli illusi lo chiamano “turismo” e raccontano che è una grande risorsa per la collettività, dimostrando con lucidità di non sapere cosa dicono. Adesso questo parla di “senso etico e morale”, tanto per restare sul generico e non affrontare sul serio le questioni locali (i servizi sociali, le scuole, le strade, l’ambiente, il lavoro), che lo costringerebbero a dover scegliere, a dover dire “sì, sì, no, no” (indicazione contenuta in certe pagine di oltre un paio di millenni fa…) e magari così scontentare qualche amico devoto.
Grazie Emidio per il tuo consueto sunto da ex assessore commissariatore.