Porto Recanati piange la scomparsa dell’ammiraglio Marcantonio Trevisani, figura di spicco della Marina Militare e personaggio di rilievo nella comunità locale. Trevisani, 76 anni, è morto martedì notte presso la clinica Villa Pini di Civitanova, dopo un ricovero in ospedale a Macerata che seguiva un malore accusato a inizio dicembre. La notizia ha suscitato un profondo cordoglio tra i cittadini, che ricordano l’ammiraglio per la sua carriera brillante, il suo impegno culturale e la sua personalità affabile.

I funerali di Marcantonio Trevisani si terranno domani, sabato 1° febbraio, alle ore 11 nella chiesa di San Giovanni Battista a Porto Recanati.Alla sua famiglia e a tutti i suoi cari va la mia vicinanza e quella di tutta l’amministrazione comunale“, ha dichiarato il sindaco Andrea Michelini, sottolineando l’importanza di Trevisani per la città. “L’ammiraglio ha percorso una carriera straordinaria nella Marina militare, ricoprendo incarichi di grande prestigio e partecipando attivamente a iniziative culturali a Porto Recanati, dove la sua presenza discreta e il suo talento oratorio erano un arricchimento per la comunità“.

Nato in una nobile famiglia di origini veneziane, imparentata con la stirpe dei Bonaparte, Trevisani si era arruolato giovanissimo all’Accademia Navale di Livorno, dando il via a una carriera militare che lo ha portato a ricoprire ruoli di rilievo, tra cui la partecipazione a una missione internazionale in Sinai nel 1987. Nel 2002 è stato nominato direttore dell’Istituto alti studi per la difesa, mentre dal 2006 al 2008 ha comandato il Dipartimento marittimo “Adriatico” ad Ancona. È stato inoltre fondamentale per l’apertura del museo dedicato a Guglielmo Marconi nella stessa città, un progetto che portò avanti con grande passione.

Una persona generosa, sempre pronta ad aiutare il prossimo” lo ricorda Filippo Pacelli, maresciallo in congedo della Marina Militare e direttore del museo Marconi. Il legame di Trevisani con la cultura e la storia, infatti, si estendeva ben oltre la sua carriera militare. L’ammiraglio era anche un grande appassionato d’arte e un lettore instancabile, come racconta il nipote Alessandro Trevisani: “Zio Marco era gioviale e spiritoso, ma sempre amorevole e curioso delle evoluzioni della società. Il pavimento di casa sua era tappezzato da pile di libri”.

Oltre alla carriera militare, Trevisani ha ricevuto numerose onorificenze, tra cui quella di Gran’ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e medaglie per la sua lunga carriera nella Marina Militare.

Marcantonio Trevisani lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nella comunità di Porto Recanati, che ricorderà sempre la sua grande intelligenza, generosità e passione per la cultura. Il funerale di sabato prossimo sarà un momento di commiato per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarlo.

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