nota        Ufficio stampa Comune di Recanati

Il sindaco Pepa e l’assessore ai servizi sociali Emanuela Pergolesi stigmatizzano con forza l’aggressione con spray urticante avvenuta ieri all’Istituto Tecnico recanatese. Proprio nelle stesse ore si stava tenendo l’incontro condiviso per fare il punto su fenomeni di aggressività minorile sempre più preoccupanti.

 Era già previsto in agenda proprio alle 15 di ieri, giorno in cui fatalmente la cronaca ha posto ancora più attenzione sul tema: il tavolo anti-bullismo del Comune di Recanati era stato già convocato dall’Assessore ai Servizi Sociali Emanuela Pergolesi quando, appena un’ora e mezza prima, è avvenuta l’aggressione con spray urticante da parte di un adolescente ai danni di un 15enne studente dell’ITIS recanatese. Un incontro tra Amministrazione Comunale, Carabinieri, Polizia Municipale, condiviso anche con i dirigenti comunali, gli assistenti sociali e la psicologa Margherita Carlini, proprio per fare il punto sui fenomeni di aggressività minorile che stanno già da alcuni mesi preoccupando la cittadinanza. Ma non solo: il tavolo tecnico era infatti incentrato non solo sul bullismo ma più in generale su varie situazioni con a sfondo il disagio giovanile e codici rossi.

Parole di condanna del gesto di ieri arrivano subito dal sindaco Emanuele Pepa, che non manca di esternare la propria vicinanza alla dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico, Antonella Marcatili, ai ragazzi colpiti e alle loro famiglie, sottolineando anche la volontà decisa di contrastare questi atteggiamenti da parte di alcuni ragazzi: ‘Le situazioni più critiche sono monitorate da tempo – spiega Pepa  ma il messaggio che vorrei trasmettere è che il Comune intende vigilare sui fenomeni di bullismo che si verificheranno nel territorio, con l’obiettivo di responsabilizzare questi ragazzi anche con azioni di contrasto al disagio giovanile che stiamo già mettendo in campo e con la collaborazione con le forze dell’ordine del territorio’.

Dello stesso avviso anche l’Assessore Pergolesi, che specifica come l’attività del Comune non intenda sostituirsi al ruolo delle Forze dell’Ordine, quanto piuttosto collaborare sempre più ciascuno nei propri ambiti di competenza: ‘Si è rivelata già da tempo l’estrema necessità di un’azione comune per fermare tali atteggiamenti e molte azioni sono state già messe in campo in questi mesi. Verrà certamente posta in essere una maggiore vigilanza sul territorio, anche coinvolgendo i dirigenti scolastici per una tempestiva segnalazione di segnali di disagio e violenza, attivando sin da subito nuove convocazioni delle famiglie e dei minori interessati innanzi assistenti sociali e forze dell’ordine. Allo stesso tempo, si prevede la realizzazione di eventi mirati nelle scuole secondarie di primo e secondo grado sul tema del bullismo, attraverso incontri presso gli istituti con sociologi, psicologi esperti nel contrasto del disagio adolescenziale e giovanile”.

L’assessore ricorda infine la disponibilità delle operatrici dello sportello comunale antiviolenza e della dottoressa Carlini anche nel sostegno psicologico genitoriale rivolto a tutte le famiglie: non solo a quelle dei minori segnalati, ma anche a quelle che temono che i propri figli possano essere vittime di bullismo.

 

 

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10 commenti

  1. Più veloci della luce, la politica non può essere solo comunicati stampa, slogan, foto, i migliori politici sono quelli che lavorano in silenzio e con umiltà, caratteristiche sempre meno frequenti

  2. I servizi sociali: inutili, dispendiosi, inconcludenti, ritardatari, raccomandati.
    Un esempio su tutti, le sorelle Stortini.

    • È stato forse acclarato si tratti di un caso di bullismo?
      Un pochino azzardato come articolo, sicuramente utile alla causa, ma non contestualizzato con quanto accaduto…comunicato stampa promozionale, ma poco calzante con l’accaduto che potrebbe essere invece un regolamento di conti fra minorenni con evidenti problemi di personalità violenta e pertanto sempre da condannare e punire perl e modalità, ma che niente ha a che vedere con il bullismo…

    • Colpa della vecchia Amministrazione comunale di sinistra che ha screditato i servizi sociali rendendoli: inutili, dispendiosi, inconcludenti, ritardatari, come nella vicenda delle sorelle Stortini.
      Per fortuna che oggi c’è un’Amministrazione comunale nuova!

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