COMUNICATO GRUPPO “CIVICI VIVERE RECANATI”
Aumenta del 15% in due anni la bolletta dell’acqua. Su proposta del sindaco Pepa è stato deliberato un nuovo balzello per i cittadini. Un balzello per le famiglie, per le imprese, per le attività economiche (inclusi gli artigiani che Emanuele Pepa ha rappresentato come presidente fino a pochi giorni fa…).
Ed è inevitabile chiedersi perché, proprio lui, si sia assunto questa responsabilita’. Forse perché, molto semplicemente, si è sentito in dovere di rappresentare i partiti della destra piuttosto che i cittadini recanatesi? Eletto da pochi mesi, Pepa avrebbe dovuto chiedere ai colleghi sindaci il perché dei ritardi sul gestore unico, e perché si sia perso così tanto tempo, arrivando alla scadenza del 2025 senza ancora una linea di condotta, una strategia condivisa e una organizzazione che salvaguardino la gestione dell’acqua come bene pubblico. E ancora.
Avrebbe dovuto chiedere conto del perché alcune aziende non si siano impegnate per diminuire la dispersione idrica, fonte di sprechi e quindi di gravi inefficienze e aumento di costi, attività sulla quale invece Recanati rappresenta un esempio virtuoso.
Alla nostra interrogazione in Consiglio Comunale, diretta al sindaco che rappresenta in questa materia il corretto interlocutore, proprio perché a lui spetta l’iniziativa di indirizzare l’azione amministrativa e il coordinamento con gli altri interlocutori e sindaci, ieri sera ha risposto il vice Bartomeoli. Sede vacante? Scambio di ruoli all’insaputa dei cittadini?
Come prima uscita a livello territoriale, intestarsi la proposta di aumentare le bollette dell’acqua non è stato proprio un buon inizio per Pepa. Gli amici della destra hanno voluto dargli in questo modo il benvenuto? Mandato allo sbaraglio mentre Macerata si nascondeva, Civitanova si diceva contraria e il presidene Ato si scagliava contro una scelta definita scellerata.
Ai cittadini resta una bolletta più alta da pagare. Come cambio di prospettiva… non ci siamo proprio. È un cambio di prospettiva che fa acqua da tutte le parti. Acqua che pagheremo a peso d’oro.
3 commenti
Fiordomo non è stato presidente dell’Ato? Allora perché non ha risolto lui i problemi del gestore unico? Aspetto delucidazioni
Non mi sorprende che risponda il vero sindaco, del resto chi comanda si vede molto bene.
Non credo affatto che sia dovuto al Sindaco Pepa.
Colpa di chi ha venduto qualche anno fa l’Astea a privati i quali adesso ci stanno speculando sopra.