lettera aperta al Direttore di Radio Erre di Gioacchino Di Martino

Caro Direttore, i social ed i giornali locali da circa una settimana non fanno che rimbalzare la notizia del miracolo/bomba fornita dalla giunta comunale di Porto Recanati. Notizia che deve rallegrare non solo tutti i residenti ma anche le migliaia di turisti che ogni anno scelgono di trascorrere le proprie vacanze nella nostra ridente città. Il mostro ecologico, tante volte evocato, non esiste più. In tutti questi decenni il racconto popolare ci ha fatto convivere con un pericolo inesistente che spesso ha costituito anche un ostacolo per lo sviluppo turistico della città, inibendo alla fruizione dei cittadini una buona parte della costa.

A questa buona novella però, se ne contrappone un’altra che di fatto forse sta creando, in termini di immagine, un danno di molto superiore a quello dell’ormai ex bomba ecologica. Questo danno si chiama COMUNICAZIONE. Una comunicazione, quella fornita dalla giunta, e da suoi autorevoli esponenti, che ha tutte le caratteristiche di una resa di conti tra clan rivali. Da parte della giunta, infatti, viene enfatizzata il possibile raggiro messo in piedi da una non meglio precisata associazione a delinquere che avrebbe truffato il Comune di Porto Recanati obbligandolo, con una documentazione falsa, a realizzare lavori di messa in sicurezza assolutamente non necessari essendo mancante l’oggetto della messa in sicurezza. Viene inoltre evidenziato di aver notiziata l’autorità competente.

Allora la domanda più ovvia che viene da fare è che se è stata notiziata l’autorità competente si ritiene, come detto, che ci si trovi di fronte ad un reato e che quindi l’autorità competente, in base alla documentazione fornitagli, dovrebbe aprire una indagine. Di fatto, quindi, si riconosce che la vicenda presenta dei lati da chiarire ed il tutto viene rimesso all’autorità a ciò delegata. Un passaggio di questo tipo implica che ci si limiti a comunicare solo la notizia, in attesa delle determinazioni superiori. Cosa che invece nel caso di specie non è perché sono stati forniti dettagli e particolari che normalmente possono rientrare in quello che viene definito segreto istruttorio. Ma queste sono cose certamente ben presenti ai novelli banditori che evidentemente hanno messo in bilancio che la pubblicità negativa che si sarebbe riversata sull’intero apparato burocratico cittadino veniva ampiamente compensato dal riuscire a distrarre la pubblica opinione da altri e non meno importanti accadimenti dei giorni a venire.

Nel linguaggio della comunicazione politica questa operazione prende il nome di DISTRAZIONE DI MASSA  e consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico da problemi che imbarazzano chi governa utilizzando informazioni che più soddisfano la morbosità del pubblico.

E’ notizia di ieri mattina che l’AGCM, (Autorità Garante per la Concorrenza) rispondendo ad un quesito posto dall’AATO3 in merito all’affidamento diretto della gestione dell’acqua, ha ribadito che tale affidamento può avvenire solo a favore di società interamente pubbliche ed ASTEA non lo è per cui una nuova eventuale società, costituita tra tutte quelle pubbliche che gestiscono gli acquedotti, deve escludere l’ASTEA. Tesi questa sostenuta dall’attuale Presidente dell’AATO ed alla quale si era opposto il sindaco di Porto Recanati in linea con le indicazioni del PD provinciale.  Di tutto ciò il sindaco non ha ritenuto di dover coinvolgere il Consiglio comunale se non con una breve asettica comunicazione.

Nella prossima seduta del Consiglio comunale figura all’ordine del giorno l’approvazione della mobilità ciclistica “biciplan”. Ti risulta, Direttore, di incontri pubblici con la cittadinanza esclusa quella residente nel quartiere dei ricordi giovanili dell’assessore alla mobilità?

Ecco perché, pur non sottovalutando assolutamente la gravità di quanto dicono di aver riscontato sul manufatto del Nervi, io credo che da parte della giunta comunale si sia approfittato di questa vicenda per distogliere temporaneamente l’attenzione dalle ormai note e più volte denunciate loro deficienze operative.

Con viva cordialità.

Gioacchino Di Martino

Porto Recanati 24 ottobre 2024

 

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