I gruppi Recanati Insieme e Partito Democratico hanno presentato tramite i propri
consiglieri comunali un’interrogazione per conoscere quali siano le reali intenzioni del
Sindaco Pepa e della Giunta circa il futuro della sala Gigli, confidando nella pronta seppur
tardiva riattivazione della programmazione cinematografica.

Dopo anni di abbandono ed inattività e nonostante le difficoltà dovute al periodo pandemico,
un anno fa il cinema tornava a Recanati grazie al fermo proposito del nostro gruppo e del
Sindaco Antonio Bravi di recuperare la piena disponibilità dell’unica sala-cinema di
proprietà comunale; un percorso complesso per il cui buon esito era stata istituita
un’apposita delega affidata all’allora consigliera Roberta Sforza.

Con la preziosa e competente collaborazione del Circolo del Cinema ed il sostegno del
Comune, la Sala Gigli era tornata ad offrire una stabile e regolare programmazione: in otto
mesi di intensa attività, si sono registrati quasi 9.000 ingressi per 84 film proiettati ed un
totale di 212 proiezioni tra prime uscite, film d’animazione, cult, rassegne, incontri con
scuole, registi ed associazioni del territorio.

Il successo del progetto aveva determinato l’Amministrazione Bravi a programmarne la
prosecuzione con delibera di giunta del 4 giugno 2024, previa convocazione della
commissione di pubblico spettacolo.

Da quella data non si sono più avute notizie sulla riapertura della Sala Gigli. Ma non basta: ad essere interrotta per l’estate 2024 è stata anche la proficua e collaudata esperienza del Cinema sotto le Stelle.
Di fronte ad un tale stato di cose il timore per le sorti del cinema a Recanati è diventato
sempre più fondato, posto che ogni ulteriore ritardo nella riapertura rischia di pregiudicare
irrimediabilmente l’inizio della stagione di proiezioni, mettendo in seria difficoltà chi
gestisce la sala per il rapporto coi distributori e per la possibilità difatti ad oggi negata di
pianificare tempestivamente le attività.

La Sala Gigli è stato un luogo troppo a lungo dimenticato che è tornato ad essere abitato da
tante e tanti recanatesi e non – bambini, giovani e meno giovani – per farsi luogo di incontro,
inclusione ed aggregazione: il Sindaco Pepa vuole essere ricordato per averne decretato la
fine? Scomparsa dalla compagine amministrativa la delega al rilancio del cinema, l’attuale
Assessorato alla Cultura ha piena responsabilità per quanto accadrà.

Il cambio di prospettiva tanto sbandierato in campagna elettorale è quello da “cinema
aperto” a “cinema chiuso”?

Segnaliamo infine agli amministratori che la possibilità di andare al cinema nel cuore del
centro storico di Recanati sarebbe ora ancor più preziosa, visto che ad essere in grave ed
inspiegabile ritardo è anche l’avvio della stagione teatrale.

Recanati, 13.10.2024 – L’Assemblea di Recanati Insieme

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37 commenti

  1. E’ normale, ogni volta che c’è un cambio di colore politico chi arriva deve demolire quello che hanno fatto i precedenti amministratori senza guardare/pensare cosa è buono e cosa è cattivo,
    Questo sistema diffuso sia a destra che a sinistra, sicuramente più marcato a destra per la loro arroganza, sta distruggendo l’Italia, ponte sullo stretto/Salvini docet

  2. Sicuramente più marcato a destra? Ma non diciamo castronerie, basta ricordare le distruzioni della prima Giunta Fiordomo (Ospedale, Scuola B. Gigli, collegamento con tunnel e ascensore tra parcheggio Centro Città e Piazza Leopardi, mercatino antiquariato … debbo continuare?)

  3. Una cosa bella è che funzionava. Non può essere lasciata così. La sala è piccola, si riempie subito. Era comodo andare al cinema senza dover arrivare in Ancona. Sono stata molte volte con i muri figli.

  4. C’è da fare un banale calcolo costi benefici. la riapertura della sala cinematografica sarebbe sicuramente una bella cosa ma spero che sia finito il tempo nel quale i circenses venivano molto prima del panem. Codesto atteggiamento ha fatto inferocire una buona fetta di cittadini che faticavano ad arrivare a casa in auto per lo stato delle strade e poi vedevano Recanati librarsi fra le nuvole rosee della cosiddetta cultura con spese relative.

    • La riapertura è stata un successo, lo dicono i dati. Gli eventi culturali, oltre che arricchire la conoscenza personale, credo abbiano anche lo scopo di portare divertimento nella vita delle persone: se iniziamo a rimuovere la cultura, la famosa “fetta di cittadini” inferociti lo diventerebbe ancora di più.

    • effettivamente chiunque guidi una macchina del 1907 potrebbe avere qualche difficoltà ad arrivare a casa..ancora con sta storia delle strade messe male! ma dove vivete?

      • esca da Recanati cosi può vedere con in suoi occhi come sono tenute le strade. Purtroppo abbiamo molte strade disastrate e percolose a Recanati

    • Recanati Insieme, PD, sono quelli che nella passata amministrazione hanno affidato la sala cinema al circolo gestito da loro elettori. Facendo spendere al Comune, a noi cittadini, 20.000 euro per l’acquisto di un proiettore, ed altri 7000 per il contributo alla gestione di un anno.
      Ora si lamentano che i rubinetti sono chiusi…dimenticando di scrivere che : l’ex sindaco preferì spendere i nostri soldi( sperando nel voto a favore nelle imminenti comunali) in favore del circolo partigiano, piuttosto che accettare la proposta di un imprenditore che aveva espresso la volontà di ripristinare il Cinema, da privato.
      Comunque, la gestione fu affidata all’associazione “PER LA DURATA DI ANNI UNO”
      Tutti vogliamo un cinema in città. Non è obbligatorio darlo in gestione solo e sempre ai galoppini portavoti.
      Avanti con nuovi gestori, nuove offerte, nuove associazioni.
      Basta regalare soldi, sempre e solo ai soliti…
      Il vento è cambiato, si cambia rotta.

      • se non le è chiaro, non si tratta di “galoppini” e “circoli partigiani”, che se anche fossero partigiani non le dovrebbero dar fastidio, dato che hanno lottato per liberarci dal nazifascismo (a meno che non sia fascista anche lei), ma si tratta del fatto che la nuova amministrazione sia totalmente silenziosa sulla questione. se non lo vogliono riaprire, che lo dicessero!

        • 14,29 sei una galoppina. E..studia! Partigiano è un riferimento generico. Nel caso specifico, SEGUACE, FAZIOSO. Nulla a che vedere con i Partigiani a cui fai riferimento tu!
          Studia, galoppina!

          • i soliti toni arroganti di chi è abituato a porsi solo in questo modo. tipico della destra, d’altra parte..ah, un piccolo appunto. se la cultura non è politicizzata, perché voi di destra fate di tutto per scacciarla? mistero

        • Chi sarebbe che ci ha liberato dal nazifascismo accaparrandosi certi assurdi meriti???
          I partigiani comunisti nascosti asserragliati nelle spelonche delle montagne con i loro mitra che scendevano a valle solo per combinare guai seri, vedi l’attentato in via Rasella a Roma opera dei GAP che costò la vita a 335 civili estranei all’attentato, con l’eccidio delle Fosse Ardeatine, se era per i partigiani comunisti nascosti nelle sperdute montagne ancora oggi eravamo sotto l’occupazione nazifascista.
          No chi ci ha liberato dall’occupazione nazifascista sono state le truppe anglo-americane,
          studiati meglio la storia caro!!!
          E questa sarebbe la vostra cultura nel dire cazzate, sedicenti sinistri acculturati???

  5. Sala Gigli ma che cinema era quello?
    Solo film datati e vecchi, a sfondo politico sempre e solo improntati a sinistra, film che ti fanno vedere pure in televisione, per cui non c’era neanche il bisogno di spenderci soldi.
    Invece perchè non si opta per una vera e propria multisala o più sale cinematografiche con film novità in prima visione come vi era un tempo?

  6. Troppe considerazioni da… pidocchi (quanto costava, quanto costerebbe, costi/benefici). Se il cinema aveva un ritorno di pubblico va mantenuto perchè rappresenta un fatto culturale non da poco in una realtà come Recanati (e dintorni). Di questo l’attuale giovane assessore comunale dovrebbe rendersene conto e perciò compiere qualsiasi sforzo per non buttare tutto a mare, in ragione di valutazioni psuedo-ideologiche. Oppure abbandoniamo tutto e pensiamo a progetti da “bottegai”.

    • Quanto disprezzo per i bottegai! e più sopra vengono qualificati pidocchi coloro che invitano a una valutazione costi/benefici. Mi congratulo per la magnificenza dell’anonimo delle 16.48 ma non vorrei che facesse lo splendido con il denaro pubblico. Detto questo, mi auguro che la sala resti aperta con una gestione economicamente sostenibile, affidata al circolo del Cinema (che ha fatto un ottimo lavoro) ovvero ad altro soggetto qualora assicurasse un buon servizio a costi inferiori. Quanto alle considerazioni da bottegai tanto disprezzate, magari fossero state fatte a suo tempo per il Gallery che ora versa in uno stato di semiabbandono. Non vorrei inoltre che l’anonimo che tanto disprezza la mentalità dei bottegai (ormai sempre più rari nel centro storico) fosse uno di quelli con impiego pubblico e reddito sicuro pagato dalle imposte e tasse che i bottegai, gli artigiani, i contadini pagano a una macchina pubblica sempre più costosa e inefficiente.

    • quando si amministrano soldi pubblici si deve pensare a come ottimizzarli, se LEI E’ COSI’ NOBILE NEI SENTIMENTI FACCIA UNA CONSIDEREVOLE DONAZIONE PER IL CINEMA, IN CASO CONTRARIO E’ ARROGANTE VOLER GESTIRE LA SPESA PUBBLICA DI TUTTI.
      PURTROPPO NON CAPISCE COME SI GESTISCE IL DENARO PUBBLICO…..GRAZIE ALLA SUA LOGICA ABBIAMO UN DEBITO PUBBLICO ENORME

  7. Non puoi aspettarti cultura da chi fatica a mettere in fila quattro parole in un italiano decente (e spesso non ci riesce).

    • 13,20 con la cultura non si campa. A meno che si viva da parassiti. Tu scrivi bene le tue 4 parole. Di certo non lavori.

  8. Nell’ultimo anno sono partito molte volte da Loreto per venire al cinema di Recanati, una sala piccola, carina, comoda e molto accogliente.
    Spero vivamente che riapra al più presto perchè i cittadini di Recanati, e non solo, meritano questo.

    PS chi vuole scrivere di politica lo faccia su altri articoli, grazie.

  9. Senza entrare nel merito dei film, proiezioni ecc…dove il cittadino va a vedere quello che gli piace vorrei far riflettere su un fatto sopra citato da qualcuno, se non ho capito male. In pratica dal comunicato del presidente dell’associazione sig. Gigli dice che la gestione è stata autonoma, attività resa possibile da un comodato gratuito della sala. Qui qualcuno scrive che in realtà i Comune ha dato un contributo di € 20.000,00 più altri soldi per acquisto macchinari, lavori ecc…nella precedente Amministrazione Bravi spesso si sono vantati, sia in Consiglio comunale che fuori, di questa importante apertura seguita dal consigliere delegato Sforza. Ora si viene a sapere, si scopre che gli impianti necessitano di lavori, di messa a norma. In questo anno di proiezioni di film (di cui molti ne ho visti pagando il biglietto) la mia domanda è questa: era tutto regolare? ho si è rischiato per via di questi impianti che ora necessitano di lavori? E visto che viene indicata la quota di 9000 ingressi circa, tutte queste persone hanno visto il film in sicurezza o era a rischio la loro incolumità??? Bravi, Soccio, Sforza sapevate di queste problematiche relative agli impianti?

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