Di Maura Nardi
Continua l’incubo della Recanatese in questo avvio di stagione in serie D. Al Tubaldi matura la quarta sconfitta in altrettanti incontri con l’Atletico Ascoli che vince con il risultato di 3 a 4. Un autentico valzer del gol che ha visto i leopardiani rincorrere gli avversari per ben tre volte, per poi arrendersi al gol di Traini ad una manciata di minuti dalla fine. Ennesima gara da dimenticare per una squadra che appare in grande difficoltà, anche alla luce del lungo infortunio di Melchiorri e al secondo forfait consecutivo di Ferrante.

Il ritorno all’ombra del colle dopo le due trasferte consecutive a San Benedetto del Tronto e a l’Aquila dove si erano comunque viste alcune buone cose, non è bastato agli uomini di Filippi che traballano specialmente in difesa con ben13 gol incassati dall’inizio della stagione compresi quelli in Coppa Italia. Da salvare soltanto la reazione che ha consentito di riacciuffare per ben tre volte il pareggio ma è necessaria tutt’altra marcia per iniziare a muovere la classifica in vista della trasferta con il Roma City.

La sfida si accende immediatamente grazie al gol di Severini che porta in vantaggio l’Atletico Ascoli ma passano soltanto due minuti e Sbaffo offre a Canonici il pallone dell’1 a 1. Per il baby giallo rosso è il primo gol in serie D. Capovolgimenti da una parte all’altra con i leopardiani che colpiscono un legno con Mordini mentre gli ospiti sono più incisivi e trovano il nuovo vantaggio con Ciabuschi. Prima dell’intervallo i padroni di casa ristabiliscono l’equilibrio con Canonici che serve d’Angelo per il 2 a 2. C’è ancora il tempo per un gol annullato a Mordini e poi si va negli spogliatoi.

La ripresa offre più o meno lo stesso copione con l’Atletico Ascoli che affonda come una lama nel burro ed è ancora Ciabuschi che infila Del Bello per il 2 a 3. Il portiere di casa si riscatta poco dopo sull’ex Minicucci consentendo ai suoi di rimanere in gioco tanto che poco dopo arriva il calcio di rigore che Sbaffo trasforma per il 3 a 3. Ci si potrebbe accontentare anche di un punto che sarebbe stato in grado di muovere la classifica, ma il subentrato Traini porta avanti gli ascolani a sette minuti dalla fine.

L’arrembaggio non basta e per la Recanatese è veramente notte fonda.

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11 commenti

    • 29 settembre ore 18.20
      Basterebbe msndare via il terzo che hai menzionato, tutto il castello crollerebbe e la Recanatese tornerá ad essere la squadra della città. Anche in 1 categoria, purché non ci sia più lui.

  1. Forse lo stadio, non di ultima generazione ed il manto erboso non ai livelli dei massimi campionati incidono in maniera negativa sulle prestazioni di questa squadra.
    Forse è giunta l’ora, dopo le tribune, di rifare un nuovo stadio….!!!!!
    Peccato non ci sia più la vecchia amministrazione…. altrimenti avremmo già acceso mutui per centinaia di migliaia di anni, ma avremmo avuto uno stadio nuovo all’altezza delle geeta eroiche di tale compagine!!

  2. Con L esonero di Pagliari e finito un ciclo, spogliatoio spaccato e senatori che non sono riusciti più a fare gruppo , bisognava prenderne atto e rifondare la squadra ex novo , mandando via tutti senatori compresi , ciò non è stato fatto e ora se ne pagano le amare conseguenze….

  3. 20.28, non va dimenticato che alla squadra é mancato il tifo, quello che per tante, risulta essere a volte il dodicesimo uomo in campo. Il gruppo dirigente ha distrutto la componente fondamentale degli ULTRÀ.
    Li ha emarginati, non li ha supportati, li ha addirittura combattuti.
    La Reca non ha tifoseria organizzata al suo seguito, in casa obbligano i giovani tesserati ad occupare i posti in curva, per far numero.
    Incassi ridicoli, merchandise nullo, dirigenza incapace e migragnosa.
    Si era avverato un sogno. Lo hanno distrutto.
    Ci lasciano in cambio un mutuo da tre milioni e mezzo!

  4. 8:21 . Tutto vero e sacrosanto, L immagine che dice tutto di quanto hai appena detto e il settore ospite della reca lo scorso anno in trasferta contro l Ancona all andata . Venivamo dalla vittoria netta 4-1 contro l Olbia , 5 posto in classifica, + 5 sull’ Ancona , e andavamo da favoriti . Settore ospite con 4 gatti , e parliamo di una trasferta di 30 km non di arrivare in Sardegna o in Piemonte …

  5. Ennesimo fallimento di una società incompetente, presuntuosa ed arrogante. Ora l’ennesima rivoluzione, ed altri soldi che se ne vanno. Poi, se finisce bene, il merito é di chi ha fatto la squadra. Babbo Natale ha più credibilità di voi

  6. Al di lá dei risultati, questa squadra dirigenziale ha fatto il suo tempo, é giusto che faccia un passo indietro e restituisca la società alla città. Recanati apprezzerebbe molto.

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