Festeggeranno a Cagliari il loro primo anno di matrimonio Maura Nardi e Emanuelle Loati, la coppia transgender di Recanati che si è unita in matrimonio ad ottobre dell’anno scorso. Per loro sicuramente un viaggio di piacere, ma anche di impegno sociale nel raccontare la loro esperienza questa sera all’EXMA di Cagliari ospiti dell’Azienda ospedaliero universitaria e dell’Università degli studi sarda nell’ambito della Notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori 2024.
Alle 22.30 saranno intervistati dalla professoressa Federica Pinna, direttrice della Psichiatria, e dal professor Bernardo Carpiniello: l’Aou ha all’ospedale “San Giovanni di Dio” l’unico ambulatorio pubblico in Sardegna che si occupa dei percorsi di affermazione di genere, nato dalla collaborazione tra la struttura complessa di Psichiatria e quella di Endocrinologia, coordinato proprio dalla professoressa Pinna e dal dottor Alessandro Oppo. «Nonostante negli ultimi anni il transgenderismo abbia ricevuto una quantità di attenzioni senza precedenti – spiega la professoressa Pinna – e ci si sia diretti, almeno apparentemente, verso una maggiore accettazione pubblica, in realtà ancora oggi molte persone transgender sono non di rado vittime di episodi di violenza e sono costantemente esposte a forme di discriminazione in ambiti quali la scuola, il lavoro, la ricerca di una casa e l’assistenza sanitaria».
Come si ricorderà, la coppia è reduce da un lungo processo di transizione, avviato qualche anno fa quando neanche si conoscevano, e da un cambio di sesso che ha riguardato entrambi: da uomo a donna per Maura e viceversa per Emanuele. Per Maura, recanatese, 43 anni a novembre, un motivo in più di orgoglio nella sua storia personale: lei è non vedente da quando aveva 19 anni per una rara malattia alla retina, ma ciò non le ha precluso la possibilità di mettere un po’ d’ordine nella propria vita a partire da quell’identità che ha sentito sbagliata sin dall’infanzia, arrivando all’età di 36 anni ad intraprendere la strada per l’affermazione del proprio genere. Emanuele, invece, 37 anni, è originario della Romania ma vive in Italia da quando è diventato maggiorenne. Dipendente presso la Fondazione Ircer di Recanati ha vissuto per tanti anni a Lanciano dove si è specializzato nel settore della ristorazione. Si sono conosciuti cinque anni fa su un gruppo facebook a tematica trans dove si scambiano consigli ed esperienze. “Una strada – ricorda Maura – iniziata da soli tra mille paure e difficoltà perché l’affermazione di genere non è un gioco, poi ad un certo punto ci siamo incontrati e abbiamo compiuto gli ultimi passi insieme”.
5 commenti
ma che notizia è???
che ce ne frega!!!!
anonimo delle 14/03 lei (?) è socia della cooperativa….!
Primo episodio della nuova stagione.
Che Dio vi benedica, vi illumini e vi conduca per la retta Via
Amo per la retta via vacci tu, se vuoi te la indico