Niente accordo fra Recanati e Macerata per le prime gare di coppa e di campionato, in cui è impegnata la Maceratese, e per le quali l’Helvia Recina, interessata dai lavori, non è disponibile. La squadra maceratese aveva chiesto a Recanati di poter utilizzare lo stadio Tubaldi, ma alla fine ha scelto San Severino giudicando la proposta avanzata dalla giunta leopardiana troppo esosa.

Abbiamo chiesto loro come affitto per due partite – spiega l’assessore allo sport Maurizio Paoletti – quanto pagato a suo tempo dalla Vis Pesaro, e cioè 2.500 euro ciascuna in considerazione che il Tubaldi è un ottimo stadio, dei disagi che sappiamo bene comporta per i residenti ogni partita di un certo livello e perché dobbiamo garantirci rispetto a possibili danni o altro. D’altra parte è la stessa cifra che abbiamo pagato noi quando la Recanatese ha usufruito dell’Helvia Recina in attesa del completamento dei lavori al Tubaldi. Per questo non capisco affatto la polemica”.

Corsa contro il tempo, quindi, per la Maceratese che già domenica 1° settembre dovrà incontrare Montefano per la Coppa Italia e poi successivamente contro Fano e Montegranaro di campionato in programma rispettivamente il 15 e 29 settembre.

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10 commenti

  1. L’assessore di turno si é immediatamente uniformato .
    Stesso stile di chi lo ha preceduto.
    Parole, chiacchiere, giustificazioni, scuse campate. Risultati : ZERO.
    Dimissioni immediate.

  2. simonacci e il pizzardo’ presidente che dicono? hanno fatto sempre casino per lo stadio ma adesso tutto bene incoerenti

    • Giro di soldi spesi male, quelli per il cacio, perche’ invece non si pensa alla sanita’, scuole, strade ecc.ecc….?

  3. 18,40 e 12,50 siete entrambi/e fuori strada. L’impianto sportivo è proprietà del comune di Recanati. La famigerata srl Recanatese di Guzzini non ha nessun potere. Loro sono in affitto. Informatevi bene, È il Comune che gestisce la struttura, è il Comune che ha speso tre milioni e mezzo per adeguare il campo di calcio alle normative di serie C, coi soldi di tutti i cittadini contribuenti, per soddisfare la presunzione dei supertifosi: Bravi, Fiordomo,Scorcelli, Marinelli, Bartoli.
    Purtroppo i supertifosi hanno assistito all’ ennesimo fallimento, sportivo e politico.
    Sono retrocessi, nel calcio…e in politica. E qui finisce la loro storia, sportiva e politica. Non finisce pero’ il mutuo che saremo costretti a pagare per 25 anni ancora, con o “fortunatamente” senza di loro, con o senza la serie C.

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