Fausto Maggiori, medico residente a Montefiore di Recanati, lancia l’appello a difesa di un pino solitario che si trova nel piazzale antistante la chiesa di Montefiore. Il medico riporta pubblicamente alcune voci relative alla proposta, da parte di qualche residente della zona, di abbattere quel pino “in quanto di intralcio al parcheggio delle loro auto” paventando addirittura che qualcuno ipotizzerebbe addirittura di ricorrere a “liquido dissecante” per risolvere definitivamente e in maniera indolore il problema.
Pronta, però, la spiegazione di Moira Scalzini, presidente del comitato di quartiere della frazione recanatese, che spiega che “il problema sono le radici dell’albero che hanno sollevato il terreno circostante e spaccato anche il pavimento dell’entrata del circoletto tanto che il pavimento interno si sta sollevando tutto. L’importanza di un albero è sicuramente primaria, ma credo lo sia anche la stabilità dell’immobile. Una soluzione bisognerà trovarla tenuto conto che è innegabile il valore di un bell’albero e della sua preziosa ombra nei giorni più caldi”. Scalzini sfata anche che ci siano pratiche in atto per far seccare l’albero da parte di chicchessia e invita tutti a parcheggiare la propria auto nell’apposito e grande parcheggio realizzato a 50 metri di distanza: “credo sia segno di grande maleducazione ed inciviltà continuare a lasciare le proprie auto lungo la sede viaria”!
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5 commenti
Anonimo on
Le radici del pino sono lontane dagli edifici circostanti e non rappresentano alcuna minaccia alla stabilità delle costruzioni. È piuttosto la mentalità contadina per cui si deve estirpare qualsiasi filo d’erba e sterminare qualsiasi cosa si muova. Sennò… la natura può prendere il sopravvento!
Attenzione perché sono state piazzate due webcam dal comune per risalire a chiunque compia azioni che arrechino danno alla vegetazione intorno al castello
Si. So quello che dico. Questo non è un pinus pinea ( volgarmente detto pino ad ombrello) le cui radici si possono astenere in orizzontale per molti metri. Questo sembra essere un pino d’Aleppo, le cui radici hanno una estensione orizzontale molto più limitata. E che sicuramente non pone problemi per gli edifici circostanti. Fidati.
oramai le amministrazioni con relazioni di agronomi forestali compiacenti e al limite e forse oltre del falso ideologico segano tutto.
A Montalfoglio di San Lorenzo in Campo hanno estirpato due Robinie ultrasecolari
Gli alberi considerato i veleni che assorbono e l’ossigeno che rilasciano, dovrebbero essere trattati come le vacche in india
non per motivi religiosi ben intesi ma per raziocinio
ogni volta dovrà essere l’uomo ad adeguarsi alla natura e non viceversa
Non essendo della zona non so’ quale sia veramente il problema
Faccio un esempio
se il problema e’ il rialzamento del posto auto causa radici allora alziamo il piano del parcheggio di qualche 10 ina di cm …
altro esempio , calzante , ma veramente successo in Abruzzo
siccome in un boschetto stazionavano delle prostitute si e’ pensato di tagliare il bosco …
insomma quante soluzioni ci potrebbero essere senza toccare gli alberi avoglia
in caso contrario faremo la fine del pianeta venere
ognuno deve fare la sua piccola parte
5 commenti
Le radici del pino sono lontane dagli edifici circostanti e non rappresentano alcuna minaccia alla stabilità delle costruzioni. È piuttosto la mentalità contadina per cui si deve estirpare qualsiasi filo d’erba e sterminare qualsiasi cosa si muova. Sennò… la natura può prendere il sopravvento!
Attenzione perché sono state piazzate due webcam dal comune per risalire a chiunque compia azioni che arrechino danno alla vegetazione intorno al castello
Sai quello che dici ?
Le radici dei pini si allargano per decine di metri
Si. So quello che dico. Questo non è un pinus pinea ( volgarmente detto pino ad ombrello) le cui radici si possono astenere in orizzontale per molti metri. Questo sembra essere un pino d’Aleppo, le cui radici hanno una estensione orizzontale molto più limitata. E che sicuramente non pone problemi per gli edifici circostanti. Fidati.
oramai le amministrazioni con relazioni di agronomi forestali compiacenti e al limite e forse oltre del falso ideologico segano tutto.
A Montalfoglio di San Lorenzo in Campo hanno estirpato due Robinie ultrasecolari
Gli alberi considerato i veleni che assorbono e l’ossigeno che rilasciano, dovrebbero essere trattati come le vacche in india
non per motivi religiosi ben intesi ma per raziocinio
ogni volta dovrà essere l’uomo ad adeguarsi alla natura e non viceversa
Non essendo della zona non so’ quale sia veramente il problema
Faccio un esempio
se il problema e’ il rialzamento del posto auto causa radici allora alziamo il piano del parcheggio di qualche 10 ina di cm …
altro esempio , calzante , ma veramente successo in Abruzzo
siccome in un boschetto stazionavano delle prostitute si e’ pensato di tagliare il bosco …
insomma quante soluzioni ci potrebbero essere senza toccare gli alberi avoglia
in caso contrario faremo la fine del pianeta venere
ognuno deve fare la sua piccola parte