Continua ad essere chiuso l’ascensore del palazzo comunale per un guasto registrato nello scorso fine settimana. Molti cittadini si erano lamentati domenica scorsa quando, dopo aver parcheggiato la loro auto in via Battisti e nel mega parcheggio del Centro città, avevano trovato le porte sbarrate e avevano dovuto percorrere in salita Porta San Domenico per raggiungere la piazza.
Purtroppo non solo i cittadini stanno risentendo dello stop all’impianto, ma anche gli stessi dipendenti comunali che si servono di esso per raggiungere la sede di lavoro. Tanto più nell’ultimo tratto, quello di collegamento di piazza Leopardi con via Cesare Battisti, è garantito solo dall’ascensore essendo privo il palazzo comunale di una scala interna.
Sarà forse l’occasione per mettere mano ad un vecchio progetto abbracciato anche in campagna elettorale dal sindaco Pepa e dall’intera coalizione di centro destra, di un impianto di risalita tramite scala mobile da realizzare lungo la scalinata di Broglio d’Ajano che collega sempre via Cesare Battisti con Piazza Leopardi. Questo consentirebbe di avere sempre in funzione anche di notte impianto mobile, mentre l’ascensore essendo all’interno del Palazzo Comunale non è utilizzabile quando il Comune è chiuso.
10 commenti
Ecco l’efficienza delle Destre quanti giorni sono passati?
Ecco ereditata l’inefficienza delle sinistre che non avevano fatto mai adeguate manutenzioni agli ascensori.
se fosse capitato un mese fa avrebbero detto che il sindaco non sapeva fare niente
Quando c’era Bravi hanno fatto mai controlli e manutenzione degli impianti del palazzo comunale?
No perchè dato il breve intercorrere tra vecchio e nuovo sindaco lascia il sospetto che non ci sia mai stato.
tranquilli! ora ci pensa il leggendario uomo del fare in un batter d’occhio! non temete, c’è un nuovo supereroe in città
Solo degli ottusi potevano concepire due ascensori ‘gemelli’ per giungere al livello di Viale Battisti e non predisporre alcun ulteriore attracco meccanizzato per arrivare alla Piazza Leopardi.
Tra l’altro non era richiesta loro alcuna particolare intuizione o inventiva, posto che avevano già a disposizione non solo la scalinata Broglio d’Aiano ma anche quella interna al complesso dell’ex mercato coperto (ex ExtraCineMusic), nonché il precedente progetto – subitaneamente bocciato dal geniale neo insediato Fiordomo – che prevedeva un tunnel che dal parcheggio coperto conduceva ad un ascensore che sbucava sotto il loggiato comunale, all’altezza dell’ex punto di informazione turistica.
La pochezza concettuale che ha contraddistinto gli ultimi tre lustri sinistri è, dunque, davvero sesquipedale.
Si ma il guasto riguarda l’ascensore nel comune no quelli del parcheggio quindi non vedo cosa c’entra tutto ciò
Mi sembrava lapalissiano ma, comunque, te lo spiego: se invece di raddoppiare inutilmente l’ascesa dal piano del parcheggio al Viale Battisti fosse stato installato un altro ascensore – o, comunque, un altro mezzo di movimentazione meccanizzato, tipo le scale mobili – che da Viale Battisti portava in Piazza (peraltro senza comportare l’accesso al Municipio anche negli orari/giorni di chiusura, cosa scellerata o, quantomeno, rischiosa, non essendovi modo di impedire agli utenti di raggiungere i piani degli uffici (tanto è vero che le macchinette distributrici di cibi e bevande posizionate sui pianerottoli sono state ripetutamente scassinate e vandalizzate) – il guasto dell’ascensore interno non avrebbe causato soverchi disagi.
Difficile da capire? Per i sinistri sicuramente sì …
E non ci dimentichiamo che avrebbe dovuto esserci un ascensore che dalla circonvallazione portasse a Via Falleroni. Che fine ha fatto?
Intanto per quanto vogliate dire contro Pepa è stato coerente con le sue promesse elettorali quando diceva
di voler tagliare l’erba, andate a farvi un giro lungo la muraglia di via Badaloni dove per anni giaceva quella
folta chioma di erbacce murali, andate a vedere se oggi ci sono ancora l’erbacce…
Se andavi in comune durante il lungo periodo di Fiordomo e Bravi a chiedere di tagliare l’erba sulla muraglia, ti sentivi rispondere: non ci sono più i soldi.