A gennaio del 2019 è iniziato a riunirsi un gruppo di agricoltori per discutere le problematiche che da molto tempo affliggono l’agricoltura con lo scopo di sottoporle alle Istituzioni. Quello che era il settore primario, oggi è considerato la Cenerentola dell’economia pur non avendo perso il suo ruolo che è quello di fornire cibo alla nostra Nazione oltre all’indotto che il settore crea. Negli anni l’agricoltura italiana si è evoluta, la qualità dei suoi prodotti è riconosciuta e invidiata a livello mondiale, nonostante ciò il nostro comparto è profondamente in crisi. Scelte poco lungimiranti, norme dettate da multinazionali e dalla grande distribuzione avallate da politici incompetenti o peggio piegati al potere delle lobby con la colpevole complicità delle associazioni sindacali di categoria che non hanno difeso l’interesse dell’agricoltura.

L’Europa ha fatto il resto con politiche agricole come la PAC e la Green-economy estremamente dannose sia per gli agricoltori sia per i consumatori. Infatti, anche i consumatori sono penalizzati da importazioni di prodotti di scarsa qualità spesso spacciati per italiani, dove non è raro trovare residui chimici molti alti o vietati dalla nostre normative come il grano Canadese trattato con “Glifosate” o i prodotti OGM. I prezzi bassi pagati agli agricoltori non sono a beneficio dei consumatori, anzi, la differenza di prezzo tra la produzione e il consumo è in costante crescita, chi ci specula e guadagna è l’agroindustria e la distribuzione. Per questo gli agricoltori Europei e Italiani manifestano contro queste politiche sbagliate, soprattutto dettate dall’Europa, le quali vogliono sostituire le nostre produzioni con latte e carne sintetica, farina di grilli e altre schifezze, incolpando gli agricoltori di inquinamento e dei cambiamenti climatici.

Le molte problematiche con a fianco le possibili soluzioni che il nostro gruppo aveva a suo tempo individuato sono state aggiornate, ci siamo registrati come Comitato denominato AgriAltenativa, proprio a significare il ruolo alternativo alle associazioni sindacali. Infatti, il Comitato, senza fini di lucro, è apolitico e slegato da qualsiasi associazione sindacale del mondo agricolo, con il solo fine di tutelare gli interessi degli agricoltori e, di conseguenza anche dei consumatori. Le Istituzioni giustamente ascoltano e interloquiscono con le associazioni di categoria, il nostro Comitato non si vuole sostituire a loro ma ha l’esigenza di rappresentare le istanze direttamente (senza filtri) alle Istituzioni.

Con questo spirito abbiamo chiesto un incontro con il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’Assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini, il quale è avvenuto martedì 21 maggio, soltanto a cinque giorni dalla richiesta, segno di grande attenzione al nostro settore. Per evitare possibili strumentalizzazioni, abbiamo aspettato a rendere pubblico l’incontro poiché si era in campagna elettorale. Siamo consapevoli che tutti i problemi dell’agricoltura non possono essere risolti con un incontro, sia per il corposo documento consegnato contenente tantissime problematiche sia perché molte delle stesse non dipendono dalla Regione Marche ma di competenza dello Stato Italiano e/o dalla Comunità Europea.

Incontro molto proficuo dove è stata data grande attenzione alle problematiche sottoposte, ne sono state approfondite alcune con l’impegno di trovare una soluzione a breve per l’abolizione delle autorizzazioni per le macchine agricole eccezionali, per il dissesto idrogeologico/pulizia dei fossi, la manutenzione delle scarpate e degli alberi sulle strade e il grosso problema dei danni da fauna selvatica; la promessa di rincontrarsi per approfondire le altre.

Per i temi di competenza Nazionale ed Europea, il Presidente Acquaroli ci aveva precedentemente presentato Arianna Meloni, moglie del Ministro all’Agricoltura Lollobrigida e successivamente il Senatore La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura, ai quali si sottoporranno le istanze di competenza. Visti i problemi per il rilascio delle autorizzazioni per macchine agricole eccezionali da parte di alcune Provincie, vedi soprattutto Ancona, l’anticipo della stagione e i tempi tecnici per predisporre la norma, abbiamo chiesto una proroga delle autorizzazioni in scadenza, nonostante l’interessamento dell’Assessore Antonini, d’accordo il Presidente Acquaroli, purtroppo, non si è riusciti, nei tempi utili, ad avere questa proroga causa lungaggini burocratiche. Comunque, dietro nostra segnalazione all’Assessore Antonini, si sono miracolosamente e immediatamente sbloccate circa 200 autorizzazioni ferme in Provincia di Ancona che hanno messo in difficoltà e danneggiato le aziende. Quanto accaduto non è accettabile, chiediamo provvedimenti esemplari sia nei confronti del Dirigente sia a chi, pur deputato, non ha rilasciato le autorizzazioni nei tempi utili.

 

Altro punto del documento consegnato riguarda i dazi, tema in questo momento particolarmente importante soprattutto per il grano oggetto di forti speculazioni. Nonostante la qualità eccellente della raccolta in corso, assistiamo a ribassi di prezzo ingiustificati, il nostro grano è quotato meno di quello che arriva dall’estero, chiediamo che siano messi immediatamente i dazi a tutela delle nostre aziende.

Non è scontato aver ricevuto questo grande interesse per un settore da sempre poco considerato dalla politica, pertanto, ci sentiamo in dovere di ringraziare sia il Presidente Acquaroli sia l’Assessore Antonini per l’inizio di un percorso che porterà benefici al mondo agricolo. Consapevoli che per arrivare a questi risultati si dovranno eliminare molti ostacoli dati da norme e meccanismi spesso in contrasto, si dovrà superare anche l’ostruzionismo delle associazioni agricole che hanno l’interesse a mantenere questa dannosa burocrazia. L’idea che gli agricoltori chiedono sussidi per il loro sostentamento è sbagliata, come imprenditori vogliamo vivere con il frutto del nostro lavoro. Questo cambiamento è necessario alla sopravvivenza dell’Agricoltura, pertanto, il percorso iniziato con le proteste dei trattori, condiviso dai cittadini, non si fermerà sino al raggiungimento degli obbiettivi.

AgriAlternativa

 

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2 commenti

  1. Luca Falzetti on

    Guarda un po’: proclamano di essere un’associazione “apolitica” poi vanno a incontrare in un lampo il presidente delle Marche e la sorella della presidente del consiglio. Davvero pensano che tutti hanno l’anello al naso? Davvero dobbiamo credere che negli anni questi signori hanno solo “patito” le politiche agricole europee, nazionali, regionali? Davvero dobbiamo credere che a questi signori non sia mai andato un sussidio o un contributo o un finanziamento per le loro aziende, per i loro macchinari, per commercializzare i loro prodotti?

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