nota Recanati Insieme
Tutti noi ce la prendiamo con la storia
Ma io dico che la colpa è nostra
È evidente che la gente è poco seria
Quando parla di sinistra o destra
Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra…
Indimenticabile canzone di Giorgio Gaber, che viene da parafrasare.
Se l’apparentamento lo fa il centro destra, come a Osimo, è amore per la città. Se lo fa il centro sinistra, come a Recanati, è amore per le poltrone.
Se il centro sinistra vuole continuare ad amministrare la città è desiderio di dominio, se il centro destra vuole andare al governo della città è per salvarla dalle vetrine vuote in centro storico.
Allora, oltre a sottolineare che se un ragionamento vale per uno, vale per tutti, a rigor di logica, sarebbe giusto voler cambiare prospettiva qualora quella dalla quale ci si muove fosse sull’orlo di un baratro. Allora sì, chi va a votare, dovrebbe rapidamente voltarsi indietro e rischiare.
Ma se la prospettiva dalla quale ti affacci vede scuole tutte rimesse a nuovo, cantieri pubblici che riportano agli antichi splendori i luoghi storici più amati della città, se ogni giorno puoi scegliere tra cinema, teatro, presentazioni di libri, concerti o eventi di varia natura, se il bilancio è solido e per la prima volta si può contare addirittura di un avanzo da spendere nei prossimi mesi, se in questa città l’invito a partecipare è sempre aperto a tutte le realtà, se la collaborazione con le realtà giovanili è forte e in crescita, qual è il senso di tornare indietro?
Un’assoluta debolezza va denunciata da parte della coalizione del centro destra recanatese: l’ostinazione a sottrarsi a un pubblico confronto, atteggiamento del tutto inedito in qualsiasi campagna elettorale che si rispetti e che rispetti il diritto degli elettori e delle elettrici ad ascoltare i candidati sindaci rispondere con dati e argomenti alle domande dei giornalisti. Esporsi in un pubblico confronto significa far emergere le differenze, dare occasione di farsi un’idea a chi non segue i social e magari non esce per le vie del centro, a chi ha bisogno di comprendere meglio le caratteristiche dei programmi, ma anche della persona a cui affidare la guida della città. Non era mai avvenuto, anche quando nell’ultima tornata i candidati erano 5 e molteplici le occasioni in cui hanno dato disponibilità a essere insieme e a farsi carico, non solo di esporre le proprie ragioni, ma anche di sottoporsi al fuoco di fila delle domande di un pubblico largamente presente e interessato. Un’occasione finora persa, un atto di democrazia sottratto alla cittadinanza.
Quanto alle dichiarazioni rese pubbliche dal candidato di centro destra, circa l’intelligenza di chi andrà a votare al ballottaggio, dobbiamo ritenere che chi voterà Antonio Bravi, considerato l’apparentamento faticosamente messo insieme con la buona volontà di quanti e quante non vogliono far amministrare la città a chi è stato finora all’opposizione, saranno o sono considerati incapaci di intendere e di volere? Persone sciocche che non sanno discriminare? Non è un bel messaggio per un sindaco che dovrà governare garantendo equidistanza e rispetto tutta la cittadinanza, sia quella che voterà per lui, sia quella che voterà per Antonio Bravi
22 commenti
Recanati è una città meravigliosa il centro storico bellissimo…l arte la cultura…i palazzi….la civitas che nel centro storico.aveva vita e splendore…….sono anni che È scomparso tutto vieni in piazza non c e nessuno…due banche a ricordare sempre i soldi..la posta per gli anziani……il resto l orgoglio e la laboriosità di chi resiste all estinzione…..gli anni belli sono passati…gli anni delle piazza dell erbe del mercato del sabato stracolmo…i giovani a ritrovarsi a centinaia…..ma dove cazzo sei finita. Recanati…amore mio….
i giovani a centinaia??? a Recanati? ma quando? già 20 anni fa andavamo tutti a Porto Recanati.
anche tu hai fatto il tuo tempo
L’ideologia, l’ideologia
Malgrado tutto credo ancora che ci sia
È la passione, l’ossessione della tua diversità
Che al momento dove è andata non si sa
Dove non si sa, dove non si sa
Spero non abbiate promesso i voti per le prossime regionali
Qui a Recanati la situazione è ben diversa rispetto a Osimo. A Recanati parliamo di due schieramenti politici i cui profondi dissidi hanno causato, negli ultimi tempi, se non la paralisi, il rallentamento della macchina amministrativa e delle opere pubbliche (farsi un giretto nei cantieri, nelle strade di campagna o nei parchi dei bimbi, ad esempio, e vedere in che condizioni sono); due schieramenti politici che si sono insultati in tutti i modi, andando sul personale. Su queste basi, che prospettive avrebbe la nuova amministrazione? Quale solidità? Quale efficienza potrebbe garantire? E se davvero l’accordo è stato fatto per il bene della città, e non per salvare la poltrona, perché allora non farlo prima delle elezioni?
Ma quale paralisi amministrativa e opere pubbliche? 50 MILIONI destinati Recanati per la rigenerazione urbana, 13 opere pubbliche approvate di cui la metà con cantiere già attivo. Ma dove vivete? Siete sicuri di essere recanatesi e di sapere cosa succede in città?
Cari cari polli di allevamento
Che inventate come le palline i percorsi più strani
Che se qualcuno vedesse dall’alto
Le sponde dove state rimbalzando
Penserebbe che serve solo a questo
La superficie del mondo dlin dlan
Dlin dlan dlin dlan
Siete voi che continuate a rimbalzare
Da un paese all’altro da una donna all’altra
Inseguendo una forza che sembra lo slancio di impazzire
Finché non scoppia il cuore il cuore il cuore il cuore
Cari cari polli di allevamento
Che odiate ormai per frustrazione e non per scelta
vecchi, superati, nostalgici, falliti.
Paolo che figuraccia.
Le parole di Gaber oggi verrebbero valutate in modo più oggettivo del passato: è qualunquismo: Poi se i suoi testi vengono considerati quasi sacri, più importanti delle pagine del Vangelo o del Corano, beh allora… tenetevele! E’ l’alibi migliore per stare a guardare e farsi prendere dalla disputa tra buoni (Bravi? Pepa? Fiordomo?) e cattivi (Bravi? Pepa? Fiordomo?), come tanti pollastri da mercato.
Ieri sera è stato bellissimo, ci voleva una standing ovation per Fiordomo, gran signore della politica recanatese che nonostante le offese ricevute ha raccolto di buon grado l’invito scaldando l’atrio di palazzo Venieri.
5 anni fa nessuno del pd si presentò a spendere due parole per la candidatura di Antonio bravi sindaco. Io non dimentico. E questa non fu la cosa più infima che venne fatta…eppure sono ancora tutti lì… una bella passata di straccio per pulire la lordura e ridare nuova vita a questa sinistra non è forse arrivato il momento di darla??
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!
subito santo
Le scuole sono state messe in sicurezza? Forse vi riferite allo Stadio Tubaldi, perché per quello i soldi sono stati trovati a chius’occhi. La scuola Gigli invece? I cittadini sono 15 anni che attendono risposte… ma purtroppo abbiamo capito che per voi le priorità sono altre.
avete portato il paese al collasso ed ancora rompere gli zebedei, toglietevi di torno per il bene del paese
Non so chi abbia scritto il comunicato (dato che non è firmato, forse per un sopravvenuto sussulto di pudore, considerato il contenuto …), ma l’autore/autrice, prima di impegnare incautamente i polpastrelli, avrebbe dovuto riflettere sul fatto che i due contendenti sinistri (e le relative fazioni), dopo essere andati apparentemente a braccetto per tre lustri, nel volgere di pochi mesi si sono gettati addosso palate di fango unitamente a ingiurie assortite, con ciò dando ampia prova di conclamata inaffidabilità o, comunque, di palese ipocrisia.
Se a questo desolante scenario si somma la raccogliticcia ‘coalizione’ raggiunta post-apparentamento, non ci si può poi lamentare se tale contegno viene valutato in termini di puro e semplice opportunismo e non certo di spirito di servizio per la Città.
Senza contare, infine, che, mentre 15 e 5 anni orsono i due personaggi in questione si erano almeno sforzati di dare un’immagine coesa, ora che hanno lavato i panni sporchi in piazza non possono addirittura pretendere, ma neppure sperare, che il loro agire venga interpretato al lume della ‘buona volontà’ né, men che meno, che venga premiata la loro ‘faticosa’ ricerca dell’accordo.
Prendendo a prestito le parole altrui, dunque, delle due l’una: quelli che voteranno Bravi al ballottaggio dopo non averlo votato al primo turno o sono effettivamente semplici creduloni, “incapaci di intendere e di volere, persone sciocche che non sanno discriminare” oppure sono in palese malafede. Come dicevano i Classici, ‘tertium non datur’, ossia una terza soluzione non esiste.
Da ultimo, converrà sottolineare che, se il candidato Pepa verrà eletto sindaco, non avrà certo alcuna difficoltà a non fare peggio dei due predecessori in termini di “equidistanza e rispetto per tutta la cittadinanza”: per convincersi, basti dare un’occhiata agli incarichi professionali conferiti negli ultimi tre lustri, tutti – senza eccezioni di sorta – elargiti in perfetto stile bulgaro, su basi di appartenenza politica/partitica o, ancor peggio, di familiarità.
Tutto questo scandalo per la riappacificazione io non lo comprendo proprio:
1- stiamo parlando di politica e non sono due ragazzini che litigano al campetto de palló
2- ho sentito fiordomo criticare bravi per un’amministrazione un po’ sonnolenta
3- ho sentito bravi criticare fiordomo perché si è sentito tradito, nel senso che s’è reso conto che le cose tra loro non andavano più solo gli ultimi 3 mesi di governo. Quindi fino a 3 mesi fa le cose andavano bene
4- gli unici ad usare parole pesanti verso fiordomo e i civici e’ stato il partito democratico, forse perché sto taglia fuori di fiordomo non l’hanno gradito..si saranno sentiti offesi…chissà
Quindi in fin dei conti devo dire che l’unione non mi fa proprio strano…
Peggio era se fiordomo si imparentava con pepa…li si che avrei gridato allo scandalo!!!
Quindi…ma che volete dì co’
Tutte ste lagne?
Anonimo 17.28 Io che sono che legge, ti avverto che non sono riuscito a leggere tutto il tuo pistolotto noioso e intriso d’odio.
Pepa, una brava persona, ma questo non basta per votare per lui. Anche Bravi è una brava persona ma è anche competente e ha un’ottima squadra. del resto la maggioranza ha votato per chi governava. Il 53 per cento ha votato per Bravi e Fiordomo
bravi che? fiordomo che?
Allora vinceranno di sicuro: 53 a 47. Ahahahaaha…
Poi sinistroidi e destroidi domandatevi perchè la gente non va più a votare .tutto il resto è noia
La cosa peggiore che sta accadendo è che per le amministrative si guarda il partito, tant’è che sono convinta che le persone non hanno votato Pepa ma la Meloni tanto in auge (per ora)