nota di Antonio Bravi candidato sindaco

LA DIGNITÀ POLITICA
voglio bene alla mia Recanati. Sono quindici anni che il mio mondo gira intorno a questa città.Mi sono speso professionalmente e personalmente per la sua crescita. Lo testimoniano i fatti che porto, in eredità, a queste elezioni.
Per il bene di Recanati, e come anticipato ieri, ho provato a costruire un dialogo con Francesco e le sue liste per arrivare al ballottaggio rappresentando comunque quell’elettorato che non avrebbe mai votato la destra.
Nell’incontro di oggi, abbiamo però trovato un atteggiamento rigido e richieste poco realistiche con un netto rifiuto delle proposte avanzate da parte della nostra coalizione. Siamo molto lontani da un accordo.
Da parte mia e dei miei candidati, restiamo comunque fermamente aperti ad un dialogo costruttivo verso quanti si riconoscono nei nostri valori e nel nostro programma.
I tempi ci richiedono però di essere coerenti e salvaguardare quella dignità politica che rende ogni nostra scelta amministrativa credibile, 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗶𝗲𝗻𝗼 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗶𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗺𝗼𝗰𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼, 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶 𝗰’𝗵𝗮 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗹𝗮 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶 𝗰𝗶 𝗵𝗮 𝘃𝗼𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶 𝗰𝗶 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗶𝗲𝗻𝗲.
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37 commenti

    • Concordo pienamente, vergognosi. Preferiscono perdere piuttosto che aprirsi al dialogo. E parlano di democrazia e di ascolto.. ridicoli

  1. Litigano perfino per la modalità di spartizione di incarichi, posti e poltrone…figuriamoci se fossero stati capaci di rimettersi insieme per il bene della città. Poveri voi che credete ancora nel buonsenso, nella dignità e nella coerenza di questi individui. Tutti quelli che inneggiavano all’unità e speravano in una ricucitura ora che dicono?

    • Dicono che bravi deve ascoltare le richieste di fiordomo perché hanno ottenuto quasi gli stessi voti, non mi sembra fisica quantistica ma una semplice operazione matematica. L’ascolto più doveroso da fare è proprio questo. Ascoltare la voce di chi non hai convinto la prima volta.

  2. Tutta colpa del vice sindaco. Sta’ con un piede in due staffe. Inaffidabile e dannoso. La città subisce i suoi innumerevoli errori. E quelli della Soccio. Passano oltre le barricate con facilità scandalosa.

  3. Inconcepibile che non si arrivi ad un apparentamento. Io ho votato fiordomo e insieme ad altri siamo quasi quanto quelli che hanno votato bravi. La differenza non è di un migliaio di voti, la differenza è di un centinaio. In percentuale tra noi c’è un 2% non un 20%. Riflettete bene prima di consegnare Recanati a Pepa perché se non ho votato bravi la prima volta non è per niente detto che io ci vada adesso a votarlo.
    E sia ben inteso che se non ho votato subito per bravi non è perché qualcuno mi ha fatto il lavaggio del cervello come molti amano far credere.
    Ma in fin dei conti se siete così convinti di vincere anche senza apparentamento in bocca al lupo. A me continuate a far schifo come facevate schifo prima. Poco cambia.

    • Con questo commento sta confermando che a prescindere non voterebbe Bravi, quindi che senso può avere un accordo formale tra i due candidati? Mi permetta di dirle che ha le idee un po’ confuse

      • Anonimo 12.01
        Le mie idee sono chiare, forse non lo sono stato abbastanza nel commento. Provo a rispiegarmi:
        Con un apparentamento io che ho votato lo schieramento di fiordomo mi sento preso in considerazione e tutelato perché nel consiglio ci sono abbastanza consiglieri per portare avanti ciò in cui credo e in cui ho riposto fiducia. In questo caso il mio schifo retrocede, rivaluto le persone perché solo gli imbecilli non cambiano idea e vado felicemente a votare per aiutare bravi a restare sindaco.
        Senza apparentamento i consiglieri dello schieramento che ho votato sarebbero fermi a 2 e quindi insufficienti ad incidere in qualche modo nell’attività di governo cittadino.
        Quindi…che senso ha per me andare a votare se le cose non cambiano da così?
        Potrei anche non andarci perché in entrambi il progetto che ho scelto sarebbe fermo alla minoranza. In fondo ho perso, pazienza. Nessuno dei due è interessato alla mia voce, ci sta, lo accetto e quindi a votare non ci torno per niente.
        Mi sono spiegato meglio?

  4. Nessun accordo
    Fiordomo aveva chiesto nell’ordine:
    – la testa di Marinelli
    – ⁠ la testa di Marinelli
    – ⁠ la testa di Marinelli
    – ⁠ la testa di Marinelli
    – ⁠ la testa di Marinelli
    – ⁠ la testa della Soccio
    – ⁠il pancreas di Scorcelli
    – ⁠il vice sindaco
    – ⁠l’ assessorato allla cultura
    – ⁠l’assessorato ai lavori pubblici
    – ⁠la presidenza dell’Astea
    – ⁠2 panini con l porchetta
    Era quasi chiuso l’accordo ma sui due panini c’è stata la rottura. Ne offrivano solo 1

  5. Fiordomo ha distrutto il centrosinistra da tempo, da quando ha pensato di essere il migliore, l’indispensabile, colui che è amato dal mondo, ha dato la colpa al PD, a singoli ex amici e purtroppo in molti gli hanno creduto in questi ultimi anni. Ambizione, egoismo, astio, personalismo, si è circondato di negativa mediocrità. Questa è la degna fine. IL CENTROSINISTRA CONTINUERÀ’ AD ESISTERE, lui e’ politicamente MORTO.

    • Non sono d’accordo. Non è fiordomo ad aver distrutto il centro sinistra. È il Pd ad averlo fatto. Come tutti i partiti di sinistra fanno in Italia dai tempi di bertinotti. È una maledizione che ci portiamo dietro.
      Il Pd… il Pd non è più un partito di sinistra da tempo, basti pensare che votano come la meloni per guerra e invio di armi. Che schifo. Mettono una bella patina di parole di sinistra, di valori enunciati. Ma la sostanza da i brividi. W Santoro

  6. cosa dicono quelli che pwrlavajo di inciucio? Antonio un grande sindaco. Ha provato a ricucire. non c’è riuscito. pazienza

    • Non ci fa una bella figura sinceramente, prima cerca Fiordy, poi cambia idea perché non riescono a mettersi d’accordo neanche con l’apparentamento, ma rimane comunque aperto ad un dialogo. Ma quindi che vuole fare? Lo percepisco tormentato

    • Questo è proprio il discorso di chi fa perdere le elezioni. Un discorso ottuso e senza via d’uscita. L’ascolto. L’ascolto. Dov’è l’ascolto? Siamo divisi praticamente a metà, ma una metà non ne vuole sapere di ascoltare l’altra.

    • Antonio è un kamikaze , sentirai che botta.
      Sto giro mi sa che farete fatica a dare la colpa a qualcun’altro se non a voi stessi. Vi ricordate sì che siete arrivati al ballottaggio per un pelo di culo?

  7. Con l apparentamento il sindaco Bravi avrebbe avuto , in caso di vittoria, 5 consiglieri propri e 5 delle liste Fiordigrano, che lo avrebbe tenuto in mano.
    Lo avrebbe stritolato , fino a portare ad una crisi e a nuove elezioni per riproporre se stesso con tutto il suo smisurato ego.

    • 4 consiglieri fiordigrano e 6 consiglieri bravi. Consiglieri bravi comunque in maggioranza. Leggete meglio le notizie prima di sputar sentenze. Questo non è il momento degli insulti e degli ultras. Questo è il momento di gente seria che rifletta seriamente sul significato dei voti. Senza accordo si perde tutti.

  8. non vorrei che alla fine emergesse in tutta evidenza che fin dall’inizio i contendenti alla poltrona di Sindaco in realtà erano due : BRAVI e PEPA,perché il civismo sul quale insisteva tanto il terzo non rappresentava un vero discrimine,come se gli altri si dedicassero soltanto alla politica internazionale,della quale,tuttavia,oggi un lungimirante amministratore locale deve comunque tenere un certo conto,se intendiamo tenere i piedi per terra.Se,poi,tutto questo avventuroso tentativo di apparentamento fosse semplice tattica di trattativa, politici esperti sanno bene quando si è arrivati al limite,ma tanto più dovrebbero sapere che il rancore è un fattore del tutto fuori posto in politica.Ora mi rendo conto di quanti errori di valutazione ho commesso nelle mie lontane esperienze politiche recanatesi,per fortuna secondarie.

    • Semplicemente vergognosi, interessano le poltrone altro che il bene di Recanati.
      Poi parlare di Pepa e destra, significa non aver capito chi può vuvere di suo, e si dedica alla politica per onestà, e chi, forse, ha bisogno delle prebwnde, per non dover vivere come un comune mortale.

      • Commento vergognoso. Si sta parlando di consiglieri comunali. Il consigliere comunale non è propriamente un mestiere. Se uno dovesse vivere di quello dovrebbe vivere dentro uno
        Scatolone sotto un ponte. Quanto pensa che percepisca un consigliere comunale?
        Quanta ignoranza…

    • Filibon Giovanni on

      anche il ladrone in croce prima di esalare si è convertito…cosa vuol dire conoscere la storia…bravo Gianni,stai diventando un UOMO 💪

  9. brllissima anonimo delle 23:42 !!!! Hai perfettamente ragione, vuole la testa di Marinelli, e quello che mi sorprende e mi da fastidio è che Marinelli lo lascia fare. Ora se uno come dice Bravi ha una coerenza politica, credo che non deva andare a cercare France’,perché ne saresti ostaggio e delegittimerrsti una persona come Marinelli che a differenza di altri ha avuto più di 300 preferenze!!!! Forse il panino lo voleva light?

  10. Giuseppe Russo on

    Ma come fate a cambiare continuamente idea … senza provare un po’ di disagio? E la memoria di chi vi ascolta/legge non la prendete in considerazione? Quando ci incontrate per strada riuscite a guardarci negli occhi … con l’orgoglio di chi è nel giusto? Prima con uno, poi con l’altro, poi litigate e vi offendete, poi da soli, poi a letto con tutti ed il tutto … in nome del “Popolo italiano”. Un po’ di dignità!!!!!! Se siete credibili e portate avanti un programma “al di sopra” degli interessi personali il “Popolo italiano” non ha bisogno di pifferai magici. Ecco, appunto: “se siete credibili …”. Fatevi da parte, tutti, ed avanti alle menti eccelse, indipendentemente dal colore politico, “a favore del bene comune”, senza tarpare loro le ali. Che tristezza!!!!!

  11. La vendetta di Fiordy: far vincere la destra, il peggior incubo di Bravi & co . A lui poco cambia.
    D’altra parte, i professori volevano metterlo in castigo dietro la lavagna in ginocchio sui ceci

  12. Ai capiscioni civici che adesso dicono: abbiamo preso quasi quanto Bravi, per cui meritiamo l’apparentamento, è logico, normale, scontato……
    Sarebbe da ricordare che 5 anni fa Graziano Bravi prese quasi quanto Antonio Bravi/Fiordomo. E davanti ad una proposta di accordo per il ballottaggio, venne mandato aff…..o

  13. Due ego che non vogliono scendere a compromessi, Bravi e Fiordomo.
    Speriamo prendano una bella bastonata da Pepa, siamo stufi dei giochini politici che si facevano negli anni 80.

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