Lo sostiene il Presidente della Fondazione Opere Laiche Lauretane e Casa Hermes Federico Guazzaroni, che illustra tutte le attività della Fondazione. La svolta il sostanziale pareggio di bilancio di Casa Hermes. I progetti futuri: dal centro per l’Alzheimer con il Comune al centro Polifunzionale per i più giovani    

 

Buone notizie dal bilancio ed ottime per quanto riguarda le iniziative intraprese in prospettiva: la Fondazione Opere Laiche Lauretane e Casa Hermes  ha conosciuto un 2023 di ottima fattura ed ha deciso di aprire la propria porta ai cittadini sabato 25 maggio per rendere chiare ed esplicite le attività svolte a beneficio del territorio. Non è soltanto una soddisfazione numerica quella del Presidente della Fondazione Federico Guazzaroni  ma complessiva guardando alle attività messe sul tappeto, di sostegno alla comunità lauretana ma più in generale a quella marchigiana: ”Il bilancio per noi non è un fattore esclusivamente legato ai numeri ma al complesso delle nostre attività, a partire da quelle con taglio sociale. Avere numeri in buono stato di salute, significa potere essere più attivi e propositivi sul territorio verso la popolazione”.

Il dato di spicco è lo storico traguardo di bilancio di Casa Hermes che presenta un attivo di quasi 11mila euro (da – 420mila  mila), un successo importante, dovuto, spiega il Presidente Guazzaroni, a diversi vettori: la fine della pandemia che ha consentito alla struttura di raggiungere il massimo livello di occupazione dei 100 posti letto cui si aggiunge la capacità di Casa Hermes di mantenere un elevato livello occupazionale medio. Molto importante, ricorda ancora Guazzaroni, “anche il riconoscimento da parte della Regione di una integrazione dell’importo dovuto alle rette degli ospiti in regime di residenza protetta convenzionata. Abbiamo iniziato il percorso di riconversione da Casa di Riposo a Casa Protetta, ci sono adesso 66 posti convenzionati e cerchiamo di arrivare ai cento totali, in modo di elevare il livello di assistenza ed anche il riconoscimento della Regione. Questo passaggio ci permette di poter investire sulla struttura. Non facendo infatti della Casa di Riposo un asset per il guadagno, abbiamo deciso di redistribuire l’utile di 11mila euro ai dipendenti della Casa sotto forma di buoni spesa”.

Il Presidente Guazzaroni guarda poi al futuro: “Stiamo organizzando un centro Alzheimer con il Comune, abbiamo ricevuto 200mila euro di risorse da una fondazione romana per aprire un centro polifunzionale rispetto al quale abbiamo il benestare del Comune per insediarvi anche la biblioteca. Come tutti gli anni abbiamo definito delle Borse Lavoro, abbiamo instaurato il Servizio civile aprendo per la prima volta anche l’indirizzo ambientale, abbiamo offerto contributi alle associazioni di volontariato sul territorio. Infine, prossimamente, firmeremo un accordo con il Comune di Porto Recanati per una complessiva riconversione dell’area rurale in zona Scossicci (circa 320 ettari) attraverso la realizzazione di aree destinate alla socialità, all’inclusione e al contatto con la natura, oltre che attraverso un’importante opera di piantumazione”.

Tornando al presente la Fondazione ha una convenzione con il centro Don Gnocchi, ha in essere il servizio di fisioterapia per gli anziani che in seguito verrà ulteriormente potenziato. Per gli interventi nel sociale, va menzionato l’annuale Soggiorno estivo per gli anziani organizzato con il solo cofinanziamento della Fondazione Opere Laiche.

Positivo l’andamento della farmacia anche se con numeri più bassi rispetto agli anni precedenti quando a causa del covid si sono venduti più farmaci, dispositivi di protezione e  sono stati fatti più tamponi, ma l’andamento resta lo stesso positivo. L’azienda agraria ha invece avuto un contenuto calo di utile. Gli accadimenti internazionali come le guerre hanno inciso sull’agricoltura determinando prezzi più alti delle granaglie, mentre poi il calo è avvenuto poiché si sono interrotti gli incentivi europei e per l’innalzamento del costo dei carburanti e dei consumi come semi o concimi. In questo contesto è stata comunque premiata la lungimiranza della strategia di gestione dell’azienda agricola di suddividere il terreno di proprietà sostanzialmente a metà, concedendone una parte in locazione per evitare le oscillazioni dei prezzi di mercato dei prodotti venduti e gestire direttamente l’altra metà al fine di poter godere dell’andamento positivo del mercato.

Loreto, 25 maggio 2024

Ufficio stampa Fondazione OO.LL. e Casa Hermes

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4 commenti

  1. Guglielmo Papa on

    Fondazione Opere Laiche ovvero il bancomat perenne del Comune di Loreto, che però non riesce a usare i soldi che riceve. Mah…

  2. Hanno arato attorno alle case coloniche per qualche metro in più di terreno…ci mancava pure che fossero in deficit

  3. Praticamente non è sato fatto nulla. Pareggiato i conti di una casa di riposo grazie ai soldi della regione e alle rette degli anziani, per il resto solo chiacchere.

  4. Il circo Orfei è in rosso, perché si è lasciato scappare i migliori clown che aveva! So-tutto-io punterà pure alla carica di sindaco… peccato perchè Loreto non si merita di trovarsi ad espiare il peccato
    di vanagloria degli altri! Madonna nera pensaci tu!!

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