Sono lieto di annunciare a tutti i cittadini recanatesi la mia candidatura con Fratelli d’Italia a
sostegno di Emanuele Pepa candidato Sindaco per la coalizione di centrodestra alla prossime
elezioni che si terranno l’otto e il nove Giugno.

E’ stato semplice, quasi naturale, per me scegliere Fratelli d’Italia sia per ragioni ideali, valoriali, ed
anche antropologiche le quali, da sempre, caratterizzano questa comunità umana e politica che per
ragioni più strettamente locali, territoriali, potremmo dire “recanatesi”.
Per quanto riguarda le prime, i valori di riferimento, il nostro partito può ben definirsi “monogamo”
nel senso che i principi ispiratori sono sempre gli stessi. Una volta infatti per definire l’ambito
culturale tipico della Destra, facendone così una sintesi estrema, il tutto veniva detto in tre parole:
Dio, Patria e Famiglia (oggi aggiungerei naturale).

Ho seguito con interesse il percorso fatto da Fratelli d’Italia fin dal suo sorgere: ho sempre ammirato
la testardaggine di quel manipolo di Parlamentari, con l’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri
in testa, sognatori indomabili, che volevano ricostruire ciò che si era distrutto con la dissoluzione di
Alleanza Nazionale. Ricordo ancora benissimo, nonostante il tempo trascorso, la determinazione
della Meloni nel suo intervento di chiusura del primo Congresso Nazionale di FdI, a Trieste, quando
invitava gli ascoltatori a non sottovalutare la nuova comunità politica nascente definita
espressamente “un capriccio, un capriccio della storia e della politica”. I valori costitutivi, fondanti,
di questa comunità politica sono così forti, radicati, nelle relazioni umane, da potersi definire
“carne”, “sangue”, “passione”. Una storia, insomma, che non finirà mai e si trasmetterà dai padri ai
figli, dai figli ai nipoti, di generazione in generazione.

Mi sono permesso di fare questo breve excursus storico, senz’altro incompleto e non esaustivo, per
far comprendere che la mia affinità a questo Partito esiste da sempre, sin dai suoi primi passi, anche
quando la percentuale del consenso era oggettivamente risibile.

Arriviamo all’oggi. Ettore Pelati, responsabile cittadino di Fratelli d’Italia e mio carissimo amico,
alla presentazione ufficiale di Pepa, il 17 marzo u. s., attraverso un bellissimo intervento, ha
indicato la stella polare del nostro agire politico locale. Fratelli d’Italia ha un unico obiettivo: ridare
a tutti i recanatesi, nessuno escluso, “l’orgoglio di essere tali”. Queste ultime parole possono
sembrare immediatamente, di primo acchito, eccessivamente generiche, astratte, che riempono
l’anima e basta. Invece no ascoltandole con attenzione, quelle parole, dicono molto in quanto
esigono senso di appartenza, impegno concreto, uno sguardo alle generazioni future.

Insomma, per usare le parole del nostro candidato Sindaco, richiedono un cambio di prospettiva capace di far
esprimere alla nostra città le sue infinite potenzialità da troppo tempo soffocate da maggioranze del
medesimo colore politico. Cambio di prospettiva che dobbiamo raggiungere da squadra, uno a
fianco dell’altro, uniti da un unico obiettivo comune. Certamente tutto questo va fatto nel rispetto
delle funzioni, delle mansioni, che il futuro Sindaco affiderà a ciascuno, ma sempre all’interno di un
gruppo estremamente compatto grazie ad una visione comune: dopo quindici anni di “un uomo solo
al comando”, espressione suprema di un agire politico autoreferenziale ed egocentrico, è arrivato il
momento di operare tutti insieme affinché la nostra città possa diventare sempre più il nostro
orgoglio.

Io, se mi darete fiducia, cercherò di contribuire a questo cambio di prospettiva mettendo in ogni
parola, in ogni atto ed in tutto quello che sarò chiamato a fare, la competenza, la coerenza e la
voglia di raggiungere qualsiasi obiettivo che da sempre mi caratterizzano

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9 commenti

    • ma delusione di che? di che? sei indegno anche di commentare.
      voi potete dare del fascista a tutti però

    • Può parlare con Vannacci, con te e con molte altre persone, lo conosco fin da quando da bambini eravamo vicini di casa a Monte Volpino e posso affermare che è più colto di molti candidati

  1. Ma scusate che problema c’è ? Non può presentarsi candidato alle elezioni?
    C’è libertà democrazia e civiltà.

    • Per me può tranquillamente, anzi.
      Provate a fare la stessa domande al generale Vannacci, che tanto apprezzate dalle vostre parti.

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