Per la Lista Uniti per Francesco Fiordomo Sindaco – nota di Michele  Moretti

In questi concitati giorni di preparazione alle prossime elezioni, sebbene molti candidati non abbiano ancora presentato le proprie liste, comunque favoleggiano di fantomatici sondaggi che li danno sicuramente vincenti, chi con il 52% chi con il 54% dei consensi, sfidando così i principi della più elementare matematica.

Inoltre, consumati personaggi politici di entrambi gli schieramenti che fronteggiano Francesco Fiordomo concedono interviste radiofoniche, chi per proporre gimcane automobilistiche all’interno di piazza Leopardi, chi per inneggiare, ancora una volta, all’unità della sinistra, quella stessa unità che 5 anni fa si schierò contro il loro attuale candidato sindaco, persino al ballottaggio.

In questo clima, certamente a tratti paradossale, è ora che si torni a parlare di politica e di programmi.

Occorre che la voce passi ai tre candidati sindaci per un confronto diretto che renda chiaro a tutti gli elettori le differenze programmatiche e la visione di città proposta dai singoli contendenti.

Per quanto riguarda i programmi, la lista Uniti per Francesco Fiordomo sindaco ritiene necessario ribadire che occorre riprendere il virtuoso percorso di crescita che ha caratterizzato le legislature 2009/2019 in tutti i settori, percorso che in questi ultimi 5 anni, complice anche la difficile congiuntura pandemico-economica, ha subito un arresto.

Anche in questi ultimi difficili 5 anni, finché abbiamo potuto partecipare attivamente, abbiamo dimostrato di saper attrarre investimenti per finanziare le opere pubbliche, per intervenire nell’efficientamento digitale, per incentivare il contenimento del consumo energetico e l’utilizzo delle fonti energetiche alternative, per intervenire nella tutela dell’ambiente e nel contrasto al dissesto idrogeologico.

Ma questo non basta. Dobbiamo tornare ad occuparci delle periferie, delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, della rete viaria cittadina, compresa la viabilità rurale.

Bisogna promuovere una strategia unitaria di tutti i comparti della pubblica amministrazione, in una visione condivisa, coesa e sostenibile, al fine di far diventare Recanati una città partecipata, creando nuove opportunità di valorizzazione di tutti i luoghi cittadini, non solo quelli “leopardiani”.

La nostra lista concorre con le altre liste per proporre una visione di città nella quale la campagna periurbana sia un luogo frequentato e amato dai cittadini e dai turisti, dove fruire di tutte le qualità della campagna, in termini di benessere, a portata di passeggiata, e quindi di luoghi dove sostare, acquistare prodotti a chilometro zero, biologici, e ristorarsi.

Una città dove il margine urbano si affaccia alla campagna con parchi e sentieri che sono parte importante e necessaria della rete verde; dove le coltivazioni che costruiscono la bellezza del paesaggio della campagna periurbana sono incentivate e incrementate.

In ambito agro ambientale, per quanto possibile, vogliamo sostenere l’allevamento e l’agricoltura, intendendo tali attività come risorse non solo economiche, ma anche come strumenti effettivi per la realizzazione di una reale ed efficace tutela del patrimonio paesaggistico, da utilizzare anche in interazione col settore turistico e con il mondo della scuola, per la sua finalità educativa e culturale.

In quest’ottica si cercherà, in sinergia con i privati e con le realtà locali di volontariato, di realizzare il recupero dei vecchi sentieri rurali e creare eventi e occasioni per far conoscere meglio le attività agricole e di allevamento con l’intento di favorire la distribuzione dei prodotti locali.

Con la lista Uniti per Francesco Fiordomo Sindaco avremo particolare riguardo per il ruolo che l’impresa agricola svolge nel contesto della tutela ambientale, dei cambiamenti climatici e, più in generale, della green economy.

Fiduciosi di aver fatto la scelta giusta e favore della nostra Recanati ci auguriamo una campagna elettorale corretta e partecipata.

Per la Lista Uniti per Francesco Fiordomo Sindaco – Michele  Moretti

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17 commenti

  1. Nota a dir poco spudorata … sarebbe stato interessante sentire spiegate le ragioni per cui tutti questi buoni propositi non sono stati attuati nel volgere di ben tre lustri e, soprattutto, come possa essere giustificato il clamoroso voltafaccia dei mesi scorsi se non nello scoperto tentativo, da parte del candidato sindaco, di prepararsi il terreno per conseguire prebende a livello regionale (ovviamente non certo a beneficio della popolazione)

  2. Ma la crescita di prima come ha fatto ad arrestarsi in questi 5 anni se quelli della lista (Moretti Fiordomo Miccini Cinelli) hanno governato come assessori e consiglieri con Bravi? Mi si dica mica che sono rimasti per stipendi e poltrone

  3. “Dobbiamo tornare ad occuparci delle periferie, delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, della rete viaria cittadina…” tempo scaduto, avete amministrato la città per 15 anni, ora tocca ad altri. Accomodatevi pure!

  4. Nota a dir poco spudorata … sarebbe stato interessante sentire spiegate le ragioni per cui tutti questi buoni propositi non sono stati attuati nel volgere di ben tre lustri e, soprattutto, come possa essere giustificato il clamoroso voltafaccia dei mesi scorsi se non nello scoperto tentativo, da parte del candidato sindaco, di prepararsi il terreno per conseguire prebende a livello regionale

  5. Contrasto al dissesto idrogeologico? Gli argini del Potenza dove avete buttato un fiume di denaro per la (seconda) ciclovia li avete mai percorsi? Ma almeno sapete di cosa parlate?

  6. contrasto al dissesto dopo che avete consentito ad un potente industriale locale di fare la villa del figlio in piena zona ad altissimo rischio idrogeologico con elevato rischio frana , inedificabile sino al giorno prima, ma fatemi il piacere

  7. io penso che da tempo non sia più calzante il termine di centrosinistra,ma sia maturo il momento di parlare di sinistra democratica.Purtroppo la tradizione radicata della divisione verticale della nostra sinistra continua imperterrita a beneficio dell’alternativa di destra,dato che il motivo vero della spaccatura quì a Recanati è l’apertura al PD.Con i tempi che corrono bisogna recuperare il ruolo della politica,diventato ancillare,della quale il localismo amministrativo non può essere che un corollario.Vedi in proposito la gestione del PNRR di pertinenza della politica in senso stretto,come di tutto il resto dei provvedimenti comunitari.

  8. per me arrivate terzi, liste fatte per forza, candidati di poco spessore e soprattutto il candidato sindaco che è una minestra riscaldata

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