Roberto Festa, presidente del Centro aiuto alla vita di Loreto, interviene sulla sollevazione della sinistra al tentativo che i consultori familiari possano coinvolgere soggetti del terzo settore. “Questa vicenda dimostra ancora una volta – afferma Festa- che dopo 50 anni di aborto di Stato con la legge 194, l’assistenza a 360 gradi alla donna incinta in difficoltà per aiutarla a superare i problemi che la inducono a chiedere l’aborto, assistenza che la legge stessa a parole proclama, non è mai esistita in Italia, e sulla coscienza della società italiana pesano ormai oltre sei milioni di bambini vittime della interruzione “volontaria” di gravidanza… e tutto questo grottescamente, come dice Borgonovo, mentre ormai si parla non di inverno demografico ma di glaciazione demografica, con tutto il sistema del welfare destinato a saltare nel giro di pochi anni, a cominciare dalla sanità pubblica.
Forse questa è una delle ragioni per cui la Sinistra, che è il soggetto politico responsabile storicamente di questo disastro, fa di tutto per eliminare l’obiezione di coscienza, perché se noi Italiani oggi prendessimo coscienza dell’olocausto silenzioso che abbiamo in qualche modo permesso sotto i nostri occhi, e se quindi volessimo tributare un minuto di silenzio ad ogni bambino abortito volontariamente, dovremmo restare a bocca chiusa per oltre 11 anni di fila
1 commento
Di contraccezione libera e gratuita e di educazione sessuale nelle scuole vogliamo parlarne? e di servizi per l’infanzia? tra poco chiuderanno le scuole e per tre mesi non si sa dove mettere i figli. questi sono i problemi reali.