Caro Direttore, oggi vorrei condividere con te un fatto che, nella serata di ieri, per alcuni minuti ha tratto in inganno un caro amico che ha ritenuto di riconoscere in me il soggetto indicato in un post pubblicato daCivico Progetto Comune con Michelini Sindaco”.

Tutto inizia con la telefonata di questo amico, anch’egli napoletano, residente in zona che mi informa di un post nel quale la formazione che fa capo al sindaco Michelini contesta, con un linguaggio molto affine al dileggio camuffato da un’improbabile ironia, la mia “critica alle intenzioni di promuovere una mobilità sostenibile da parte della Amministrazione Michelini” definita addirittura “veramente spietata”.

Incuriosito da queste affermazioni riferitemi sono andato alla fonte, collegandomi con il sito di fb sul quale ho trovato quanto preannunciatomi. Letta la nona parola del documento con cui si definisce “sommo” l’autore di un ipotetico scritto oggetto del documento ti confesso, caro Direttore, di aver creduto veramente che si facesse riferimento a me.

Ma, leggendo la successiva decima parola, somma è stata la mia delusione quando ho letto che si faceva riferimento a tal DE MARTINO. Ora è noto a tutti che il mio cognome è DI MARTINO e che, non usando pseudonimi, tutti i miei scritti sono firmati con il cognome che porto dalla nascita. Constatato ciò, e terminata la lettura dell’intero documento, ho telefonato all’amico per sottolineare l’equivoco in cui era caduto nonchè altre considerazioni che escludevano che il contenuto del documento potesse far riferimento a me.

Innanzi tutto, non ho mai espresso sia verbalmente che con scritti contrarietà ad una nuova mobilità ed anche nell’articolo dello scorso 13 aprile, a cui gli indizi sembrerebbero portare, non vi è alcun giudizio sul biciplan. Solo un travestito da intelligente potrebbe affermare una cosa contraria a quanto scritto dimostrando di non riuscire a capire ciò che legge. Ma ciò così non è perché, come detto, il post fa riferimento a tal DE MARTINO.

Del resto, caro direttore, se anche fosse, bisogna sempre ricordare che in ogni associazione esiste un pierino che, per combattere le proprie frustrazioni, ricorre al dileggio ed alla mistificazione dei fatti per garantirsi la fedeltà dei “mi piace” dei propri ultrà della curva sud.

Altro non credo di dover aggiungere se non constatare, ancora una volta, che mancando il rispetto della dignità del ruolo, che si riveste, ogni espressione di dissenso costituisce un reato di lesa maestà.

 Cordialmente.

Gioacchino Di Martino

Porto Recanati, 15 aprile 2024

Per opportuna informazione riportiamo di seguito il post “incriminato” con l’invito a riflettere bene su un vecchio proverbio: “Un bel tacer non fu mai scritto”

Civico Progetto Comune con Andrea Michelini Sindaco

Abbiamo letto con vivo interesse quanto scritto dal sommo De Martino sotto forma di lettera al Direttore di Radio Erre.
La sua critica alle intenzioni di promuovere una mobilità sostenibile da parte della Amministrazione Michelini è veramente spietata.
Ci corre dunque l’obbligo ricordare all’arguto relatore di missive quanto riportato dal programma nazionale del Movimento Cinque Stelle, ovvero di quella forza politica della quale ci risulta che De Martino sia ancora un rappresentante locale, in vista delle elezioni del 2019.
Copiamo e incolliamo testualmente:
“La sicurezza non può ottenersi soltanto con le future auto a guida autonoma e l’impiego di tecnologia di sicurezza (airbag, tutor autostradale): è necessario adottare anche misure di moderazione della velocità, la pedonalizzazione di ampie zone e l’uso condiviso della sede stradale tra più categorie di utenti. Diventa necessario sostenere interventi finalizzati a favorire la mobilità alternativa a piedi o in bicicletta, aumentando la loro percentuale di spostamenti quotidiani. Bisogna sostenere la ciclabilità quale modalità di trasporto amica del clima. Altri Paesi europei hanno adottato numerose iniziative in questo senso, l’Italia invece è rimasta indietro e necessità di innovazioni rilevanti nella normativa in materia del Codice della Strada. Si pensi alla campagna “salvaciclisti” promossa in l’Inghilterra o alle soluzioni sperimentate in Olanda come la norma sull’apertura della portiera che tutela i ciclisti”.
Sappiamo che De Martino non si riconoscerà più in queste sagge parole e la cosa ci duole in modo particolare.
Ma del resto la coerenza non è dote di tutti.
Ce ne faremo una ragione.

 

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