Sulla scorta di una preliminare attività info-investigativa e previa autorizzazione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, i Militari della Tenenza di Camerino hanno eseguito un accesso domiciliare presso un immobile ubicato nel territorio di propria competenza, rinvenendo al suo interno macchinari, attrezzature e materiale necessario per lo svolgimento dell’attività di officina di autoriparazione.
Il titolare dell’officina è risultato sprovvisto di partita IVA e non è stato in grado di esibire alcuna licenza o autorizzazione prevista dalla legge per l’esercizio dell’attività e, pertanto, è stato segnalato dai Finanzieri alla competente Camera di Commercio, per l’avvio del procedimento di irrogazione delle sanzioni amministrative, ed al Sindaco ove è situata l’attività abusiva.
I Militari operanti, inoltre, hanno sottoposto a sequestro, ex art. 13 della Legge n. 689/1981, i macchinari, le attrezzature e il materiale rinvenuto nei locali utilizzati per l’esercizio della professione e hanno in corso approfondimenti sulla posizione fiscale del contribuente, per ricostruire gli introiti incamerati dall’esercizio dell’attività abusiva.
L’operazione di servizio si inserisce nel quadro delle linee strategiche dell’azione del Corpo volte a contrastare le condotte illecite in danno degli esercenti che operano nella legalità, in quanto il sommerso pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientato alla riduzione illegale dei costi di “struttura” (fiscali, organizzativi e del lavoro) per massimizzare i profitti e ottenere vantaggi competitivi impropri.