Abbiamo letto in questi giorni, fra le righe della stampa e in diversi post e commenti social, della grande influenza della filiera di destra. Un’influenza che traduciamo così: la Regione – di destra – si muove ed opera per agevolare le richieste di quelle figure o di quei Comuni politicamente allineati. Perché loro sono nel cerchio magico e gli altri, forse no.

Capita allora che un Presidente di Regione arrivi a Recanati nel bel mezzo di una candidatura (di centrodestra) alle prossime amministrative portando in dono come i Re Magi saluti, strette di mano e la promessa di una Tac ferma da tre anni nel Covid Center di Civitanova Marche. Scene di giubilo e gara ad intestarsi la vittoria  dello spostamento (di Pirro visti i pianti in zona Chienti per essere stati defraudati del macchinario) mentre:

1- va in scena lo sgarbo politico – dove mai si è visto un Presidente di Regione che porta la lieta novella NON al suo legittimo interlocutore, il Sindaco in carica ma a uno dei tre candidati in corsa dal prossimo maggio alle amministrative ?

2- va in scena la fantomatica storia della Tac che (forse) a settembre (dopo le elezioni!) verrà in pellegrinaggio dal Covid Center di Civitanova fino al Santa Lucia di Recanati con una spesa, solo di spostamento del delicatissimo macchinario di qualche centinaio di migliaia di euro.

CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO.

Consentiteci allora a noi “imbarazzati del PD”delle osservazioni. Se la notizia dell’assegnazione e successiva installazione della Tac fosse vera avrebbe dovuto seguire doverosamente un iter istituzionale.  Un Governatore di Regione non è il Presidente del club degli scacchi di Paperopoli. È, prima ancora di un rappresentante di partito, espressione di una Regione intera. Quando comunica scelte strategiche come quella di un ritorno della Tac dopo anni di stop nel nostro ospedale, deve farlo nei canali ufficiali e in maniera istituzionale. Perché, se non lo fa in maniera istituzionale e ufficiale, nelle giuste sedi e con le autorità di riferimento, potrebbe sembrare che – e spiace davvero dirlo – siano solo e solamente parole. Strumentali per di più, alla scesa in campo del candidato di centrodestra e affatto votate al bene e alla crescita della comunità recanatese.

Il quadro quindi è questo: fra qualche mese, forse, avremo una Tac. Dopo tanti anni che la chiedevamo arriverà, naturalmente dopo le elezioni. Usata. Ferma da tre anni. Smontata, sballottata per strada e rimontata a spese dei cittadini. La cui reale capacità di funzionamento potrà essere valutata solo dopo tutte queste manovre. D’altro canto, Civitanova ne avrà una nuova fiammante. Ma lì non sono in campagna elettorale e non lo dice nessuno.

Siamo polemici? di questo siamo tacciati. Mentre guardiamo attoniti l’ennesimo pasticciaccio brutto della filiera, mentre gli ambulatori languono, i medici collassano, gli infermieri mancano, i pazienti hanno liste d’attesa che si fa prima a morire e poi reincarnarsi e la sanità marchigiana assomiglia al Titanic in rotta di collisione.

Siamo polemici. Per fortuna. E ci chiediamo pure chi resterà al timone fin quando la nave affonda.

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25 commenti

  1. siete stati voi del PD (con Fiordomo in pianta stabile) che avete chiuso l’ospedale di Recanati, per favore tacete

  2. la sensibilità istituzionale,il corretto rispetto
    per le istituzioni,è sinonimo di educazione democraticaOggi è proprio questa che in Italia viene tirata in ballo,come stanno attestando tanti autorevoli ntellettuali.Ma questi sono diventati asini che ragliano alla luna.il corretto rispetto

    • E niente… non ce la fate proprio ad essere credibili. Marinelli 5 anni fa che invitava a votare Simonacci contro Bravi, Grufi che urlava Mai con Fiordomo! E po Taddei, il povero Taddei che chiedeva una candidatura a destra e a manca e che usciva dalla giunta Fiordomo e ora è il grande elettore di esso…
      È ora di cambiare prospettiva … Anzi forse è tardi.

    • Torquemada on

      Il bello della democrazia è che anche le persone responsabili dello sfacelo attuale ( guarda socialisti ,comunisti,sindacalisti sottoscrittori di contratti collettivi da fame) continuino a parlare e mettere bocca .Non lamentiamoci perché in Italia abbiamo democrazia da vendere se gente come Gianni Filibon va in giro ancora spacciando sterco al posto di cioccolata.

  3. Blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà blà del Partito Democratico!!!
    Ancora parlano proprio loro che avrebbero fatto chiudere l’Ospedale… Siete polemici nel ritorno della Tac dopo anni di stop nel nostro ospedale, appunto dopo anni di stop, prima ancora che in Regione ci fossero questi ci sono oggi, perchè non li avevate preceduti voi con la Tac magari con una nuova di zecca, altamente all’avanguardia, ultimo modello della tecnologia quando in Regione avevate il vostro compagno Ceriscioli non siete stati in grado di convincerlo, ma siete stati tutt’altro?
    FAZIOSI E IPOCRITI!!!!

  4. Vi siete svegliati tutti d’una botta. Non vi siete fatti mai sentire prima…ci vorrebbero le elezioni una volta l’anno per accorgersi che ci siete. Merito pure di Fiordomo che ha riportato un po’ di vita al Sindaco.

  5. FAACQUADATUTTELEPARTI CHIAMATO LA SFINGE PER L’INCAPACITÀ DI ESPRIMERE LE EMOZIONI IN VISO,RACCONTA AI PICCOLI E NERI DE NOATRI LA FAVOLETTA DI TIC TOC….
    TAC E IL GIOCO È FATTO.

  6. Cittadino perplesso e un po' nauseato on

    Io fossi in voi mi preoccuperei della Vostra Campagna elettorale e cercherei di riacquisire con i fatti la credibilità persa in questi ultimi anni…
    Non è bello leggere che gli unici contenuti si basano sullo sgarbo personale subito. Se si parla di amministrazione Comunale dovete guardare all’interesse della Comunità e non a queste scaramucce…

  7. Luca Falzetti on

    La TAC? Populismo a buon mercato, per una collettività dove ancora si sognano i fasti (?) del passato. Invece tra un pochettino non ci saranno più i medici di famiglia e qui si “festeggia” il regalo elettorale dell’uomo di Monte Santo, al quale andrebbe chiesto con urgenza di far conoscere ai recanatesi i TEMPI CERTI (un mese? un anno?) di messa in funzione della TAC e, soprattutto, il numero degli addetti al suo utilizzo.

    • Chi non aveva fatto assolutamente niente in passato ora critica chi vuole fare almeno qualcosa…
      Ipocrisia allo stato puro 15:58

  8. E’ proprio vero che al peggio non c’è mai fine, e la improntitudine di questo comunicato – per non parlare dei commenti a sostegno …- lo dimostra appieno.
    Bene ha fatto il Governatore a individuare un interlocutore che avesse davvero a cuore gli interessi della salute pubblica cittadina (dunque non certo il nefasto Fiordomo, primo colpevole dello sfascio del S. Lucia, men che meno il suo sodale dell’epoca Bravi, il quale nulla ha fatto, né prima né dopo, per uscire dal putrido solco tracciato dal suo predecessore).
    Benissimo, poi, ad anticipare la notizia positiva, proprio per tracciare – a chi ha orecchie per intendere – un nitido distinguo tra chi, a suo dire, avrebbe chiesto da anni la TAC (peraltro senza essere minimamente esaudito dai propri sodali) e chi, invece, ha visto accolta l’istanza in tempi certamente più rapidi.
    Solo uno stolto (o una persona in malafede) potrebbe non capire la profonda differenza tra i due contesti e l’indubbio valore aggiunto di quello attuale.
    Paradossale, inoltre, che invece di vergognarsi per l’incapacità dimostrata (la propria nel non ottenere risultati, quella dei propri referenti regionali nel disinteressarsi alle sorti di un ospedale e del territorio che vi si rivolge) i piddini estensori del comunicato, orbati dall’invidia, si lamentino di un risultato da cui trae vantaggio l’intera municipalità (dato che le malattie non fanno differenza di censo) e, soprattutto, le classi sociali più deboli, ossia quelle che debbono giocoforza rivolgersi alla sanità pubblica e che – sempre che gli ideali politici ancora contino qualcosa – dovrebbero rappresentare i principali interlocutori della sinistra: tale atteggiamento è del tutto simile a quello del tizio che, per fare dispetto alla consorte, preferisce evirarsi.
    Premesso che un bel silenzio non fu mai scritto (regola aurea cui il PD recanatese nell’occasione avrebbe dovuto attenersi), la chiusura del comunicato risulta addirittura grottesca: il Titanic, infatti, prima di collidere con l’iceberg era stato costruito, varato e pilotato, così come la sanità marchigiana, da D’Ambrosio in poi (dunque per un quarto di secolo) è stata depauperata, vilipesa e demolita da una sola, e ben individuata, forza politica, cui dovrebbe attribuirsi la responsabilità esclusiva di quell’affondamento che l’attuale governo sta tentando di evitare.

  9. avete una fortuna, da oggi in poi a voi le punture potranno essere fatto in faccia, visto che avete la faccia come il c………

  10. Marinelli chiedi a quelli del PD quale era la strategia sanitaria quando hanno deciso di dismettere l’ospedale di Recanati… per fortuna che il servizio sanitario è stato prontamente sostituito dal tuo amico Pippo che ha avuto la grande intuizione di investire… nel PD

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