“È stato come un grande abbraccio il momento in cui ci siamo trovati ad aprire la sede, con l’entusiasmo di vivere insieme una nuova campagna elettorale e la consapevolezza di aver fatto tanto”. Inaugurata domenica sera, negli ex locali di Stilsport in Corso Persiani a Recanati, la sede elettorale di Antonio Bravi, sindaco uscente in corsa per il suo secondo mandato da primo cittadino. Presente all’inaugurazione il gotha del PD, Graziano Bravi della lista “Valore e Futuro” e molti cittadini tradizionalmente militanti nell’area del centro sinistra.

Recanati è cresciuta, è accogliente, pulita, sicura, ha ribadito Bravi durante il tradizionale brindisi augurali. Sono partiti o si avvieranno a breve progetti finanziati dal Pnrr o dai fondi del sisma 2016 per oltre 50 milioni di euro. Saremo sempre noi ma cambieremo, miglioreremo ancora, perché per quanto nobile sia il nostro passato il futuro è l’unico posto in cui possiamo andare. E di questo, di quello che in questi cinque anni ho contribuito a realizzare per questa straordinaria città sarò sempre fiero. Abbiamo seminato il futuro. Ed è li che vogliamo andare. Insieme”.

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20 commenti

  1. Ha seminato anche anche qualche centinaio di migliaia di euro in una ciclovia lungo il Potenza già mezza franata nel fiume ma non ancora finita di pagare e nemmeno collaudata, o mi sono perso qualche passaggio?

      • Anna Maria Fedeli on

        il progetto di massima si ma il progetto operativo, la parte acquisizione delle aree, la direzione lavori faceva capo al Comune di Recanati che era addirittura comune capofila come trionfalmente presentato a villa Colloredo quattro anni fa. I lavori sono stati eseguiti in modo superficiale e sommario senza preventivamente pulire e consolidare gli argini, impedendo il naturale sgrondo dei campi adiacenti. ciliegina sulla torta non hanno neanche perfezionato i passaggi di proprietà né saldato i debiti. Le basta?

  2. Assurdo … un luogo dove Marco e Walter sprizzavano simpatia da tutti i pori adibito a sede temporanea di una coalizione così antitetica al bene della Città … che tristezza!

  3. Ewiva la Peppa on

    Qui vedo sempre le solite vecchie facce da 15 anni, mi suscita sentimenti di tanta malinconia.
    Preferisco votare la Sora Peppa sindaco!!!

  4. è conferma eloquente del preoccupante degrado del confronto politico la scarsissima attitudine ad argomentare,ad offrire alle valutazioni dell’elettorato proposte ragionate,da parte di chi si propone come oppositore,che in democrazia è indispensabile se adeguato.Diversamente l’agone politico diventa solo una canea.Questa è un’impostazione che naturalmente varrebbe per tutti al fine di pervenire ad una democrazia seria.

  5. Montecristo on

    ” Recanati città cresciuta, accogliente,pulita e sicura ” Anto ‘ ,ti sei dimenticato di ricordare ” Recanati città con le PUNTURINE nei deltoidi ” che tu al tempo hai appoggiato ( ed appoggi) .Molti di noi non dimenticano 😉

  6. … Dittatura del proletariato! Imborghesiti e ipocriti lo aggiungiamo? Un minimo di possibilità di alternanza democratica lasciate che avvenga!!! Per favore!!! Siete sempre le stesse e gli stessi!!! BASTA, i recanatesi stavolta diranno basta con voi “sinistri”, anzi: COMUNISTI

    • dittatura del proletariato e abolizione della proprietà privata come lungo la pista ciclabile del Potenza realizzata sui terreni altrui occupati e non del tutto indennizzati su sponde di fiume non sistemate dal genio civile. come costruire un fabbricato su una frana. complimenti

    • Andrea Marinelli on

      Caro amico, se sei così convinto di quello che scrivi, ovvero che vincerà l’alternativa a destra, penso che tu possa rinunciare anche a tanto livore. Io ho un grande rispetto dell’avversario, ma è naturale che speri finisca per prevalere la mia parte politica, così da poter proseguire un percorso costruito su fatti concreti che hanno radicalmente cambiato il volto della città, sia dal punto di vista urbanistico, che paesaggistico, che turistico e culturale. Se Vincerà Emanuele pazienza, continuerò a spendermi in Consiglio Comunale per difendere le mie idee e la mia visione di Città, molto più apprezzata fuori dai nostri confini che dentro a quanto pare.

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