E’ dalla scorsa estate che su questa situazione, come per altre, l’Amministrazione Comunale sta in silenzio tombale. Eppure i cittadini loretani, per la doverosa trasparenza, dovrebbero sapere a che numero di “migranti” siamo arrivati ad accogliere a Loreto. Esordisce il consigliere comunale di “SiAmo Loreto” Gianluca Castagnani. Nell’estate 2023 si è assistito a diversi arrivi di extracomunitari in varie strutture del nostro territorio oltre che in abitazioni private. Non si ha contezza del numero esatto di questi arrivi e la cittadinanza vede “stranieri” circolare o frequentare parchi, bivaccando d’estate su prati e muretti, o vie cittadine soprattutto attorno a questi istituti.

E’ notizia di ieri che sta per sbarcare al porto di Ancona una nuova nave con “migranti” di un barcone partito dalla Libia, sarebbe, se non ho perso il conto, prosegue Castagnani, il quindicesimo sbarco nella nostra regione. Ne arriveranno ancora altri a Loreto? Di conseguenza la lista civica capeggiata da Cristina Castellani ha presentato un’interrogazione comunale avente ad oggetto: “Presenza migranti nel territorio comunale di Loreto. La popolazione va informata e aggiornata. Quanti attualmente ospitati, in quali strutture e quanti ne arriveranno ancora ?”.

Nell’atto protocollato in Comune i due consiglieri evidenziano inoltre che oltre alle persone giunte via mare, ulteriori “migranti” sono arrivati anche via terra e vengono ripartiti nelle diverse regioni; il loro flusso è costante e continua anche in questi primi tre mesi del 2024.

Nell’interrogazione – prosegue Gianluca Castagnani – ribadiamo il concetto che la popolazione loretana va informata periodicamente anche su questo aspetto con dati, numeri e quant’altro sia riferibile, ai sensi della trasparenza della Pubblica Amministrazione dato che il Sindaco dovrebbe essere costantemente informato sui flussi di migranti che vengono trasferiti nella nostra Città e al contempo dovrebbe fornire adeguate e cristalline informazioni ai cittadini anche su questa fattispecie.

Nell’atto comunale la civica “SiAmo Loreto” chiede di conoscere, nel dettaglio, quanti migranti sono presenti a Loreto, alla data di discussione della presente interrogazione comunale, in quante e quali strutture essi sono ospitati e se oltre agli istituti (o ex istituti religiosi) essi sono ospitati in appartamenti privati e in che numero.

Si chiede inoltre se il Comune di Loreto concorre finanziariamente all’accoglienza e se lo fa, quale risulta l’importo per le relative spese. Inoltre: se sono in arrivo, da comunicazioni della Prefettura al Sindaco, ulteriori migranti e dove essi verranno ubicati, la nazionalità di provenienza dei medesimi, in numero per nazionalità, sul totale degli arrivi., a quanti di questi, ad oggi, è stata concessa la residenza loretana e presso quali istituti o altri luoghi di accoglienza e con quali modalità e in che tempistica si intende rendere edotta la cittadinanza lauretana su questa specifica situazione.

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6 commenti

  1. Siamo tutti migranti in realtà, c’è però chi non l’ha ancora capito. Avranno chances di comprenderlo nelle prossime vite…

  2. Guglielmo Papa on

    Forse l’interrogazione andrebbe fatta ai pontifici, che probabilmente gestiscono molti di questi “movimenti”, ma la risposta sarebbe il silenzio. Comunque dubito che il Comune sappia qualcosa: il Pieroni e soci sono… altrove, come è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere.

  3. forse l’interrogazione andrebbe fatta alle cooperative che ci lucrano sopra.
    Ultimamente è arrivata anche una famiglia libanese espulsa dalla Svezia dopo 9 anni di vita lassù. Non s’è capito perché gli svedesi buttano fuori famiglie di 5 persone come questa, che vivono lì da anni, e li spediscono in Italia

    • A Loreto quali sono le cooperative coinvolte? Si conoscono oppure stanno… nell’ombra? Sarebbe interessante saperlo, per la tranquillità di tutti.

    • Per chi abita vicino al centro immigrati è diventata una convivenza difficile. Noi non possiamo ottenere nulla e non abbiamo nessun diritto neppure di riposare la notte dato che ci svegliamo presto per lavoro-scuola. Tra altro ad es. la scala antincendio di metallo, quindi rumorosa, è usata come normale scala esterna, punto di ritrovo la sera fino a tarda ora nonché di gioco per i bambini spesso molto piccoli e non assistiti. Le uscite di sicurezza sempre aperte e chiuse spesso di notte sbattendo rumorosamente. Persiane non bloccate che sbattono in continuazione con il vento tanto che alcune sono distrutte. La raccolta differenziata dei rifiuti non gestita correttamente I citati episodi sono solo alcuni eaempi ma ci sarebbe molto altro. Non c’è alcun controllo da parte dei responsabili, nessuna regola di civile convivenza. Gli edifici ecclesiastici a disposizione sono molti ma è stato concesso quello più fatiscente e non più utilizzabile come struttura alberghiera religiosa a scopo economico. Il numero delle persone ospitate, sebbene ignoto, appare decisamente sproporzionato rispetto agli abitanti di questa zona centrale. Vorrei che la tanto sbandierata accoglienza si fondi su diritti e doveri reciproci e sia gestita in modo trasparente e non imposta alla cittadinanza.

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